Fioritura e allegagione dell’uva da tavola

Al fine di mettere la pianta nelle migliori condizioni produttive occorre stimolare una buona e uniforme fioritura per promuovere l'allegagione.

Per ottenere ciò, è opportuno fornire alla pianta prodotti ad azione biostimolante, in associazione alla normale fertilizzazione, in modo tale da evitare situazioni di stress e incrementare l'efficienza d'uso dei nutrienti nelle fasi più delicate del ciclo produttivo.

La linea tecnica:

Nella fase di prefioritura:

  • Nano.T Fe con dosaggio di 5 l/ha in fertirrigazione + HydroStar con dosaggio di 10 kg/ha in fertirrigazione
  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

A fine fioritura consigliamo l'utilizzo di: 

  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

Nella fase di allegagione (e post-allegagione) consigliamo:

  • Crisco con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare, per promuovere l'allungamento del grappolo.

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Melo, una sinergia vincente di fosforo e calcio

Abbiamo testato in campo l'efficienza di Leaf P-Ca. Le prove sperimentali hanno mostrato che la sua applicazione produce frutti con maggiore pezzatura e peso medio, e anche più colorati.

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all'Adige (Tn), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle, nel comune Castelnuovo (Tn), per testare le performances del prodotto Leaf P-Ca di Fcp Cerea a confronto con la tesi aziendale standard.

Leaf P-Ca è una formulazione sinergica di fosforo (23,6%) e calcio (6%) legati insieme, consigliato per favorire lo sviluppo del frutto e incrementarne la pezzatura, la durezza e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso (48.5% sabbia, 46.5% limo e 5% argilla), subalcalino (pH 7.6), estremamente calcareo (calcare totale 64.4%) ma con bassa dotazione in calcare attivo (< 1%), con alta dotazione di sostanza organica (7.6%), molto ricco in ferro e rame assimilabili (rispettivamente pari a 48.4 e 48.8 milligrammi/chilo) e con elevatissimi tenori in magnesio scambiabile (mille milligrammi/chilo di MgO).

Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d'impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1. Piante in fioritura al 19 aprile, prima dell'impostazione della prova e particolare dell'operazione di misurazione dell'area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell'intera produzione unitaria per pianta. (Fonte: Fcp Cerea)

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all'interno dell'appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell'area di sezione del tronco, per effettuare misure dell'accrescimento dei frutti nel corso della stagione vegetativa nonché per la raccolta dell'intera produzione unitaria per pianta.

Il prodotto Leaf P-Ca è stato utilizzato alla dose di 5 litri/ettaro per tre applicazioni fogliari, previste 20 giorni dopo la fioritura, 35 giorni dopo la fioritura e 50 giorni dopo la fioritura. La tesi aziendale allo stesso tempo è stata trattata con una soluzione concentrata che ha garantito il medesimo apporto di calcio, che è l'elemento che maggiormente incide sulle dinamiche interessate dalla prova.

Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da mille a 1500 litri/ettaro in relazione allo sviluppo vegetativo della pianta.

Dalle tre piante campione di ciascuna parcella sono state scelte 4 branche per pianta, due per lato e posizionate a due diverse altezze, per un totale di 96 branche, per effettuare misure dello sviluppo diametrale e di accrescimento di tutti i frutti. Questi rilievi sono stati realizzati con il calibro al 2° intervento, una settimana dopo il 3° intervento (foto 2 e 3 a sinistra) e dopo più di un mese dall'ultimo intervento (foto 3 a destra).

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Foto 2. Particolare di frutti in accrescimento in una branca della replica 1 delle due tesi monitorate Leaf P-Ca (sinistra) e aziendale (destra) al 20 giugno. (Fonte: Fcp Cerea)

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Foto 3. Particolari delle misure di accrescimento dei frutti al 20 giugno (sinistra) ed al 25 luglio (destra) con calibro. (Fonte: Fcp Cerea)

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti e dopo la metà di giugno, sono stati realizzati altri due interventi a base di calcio con la medesima soluzione impiegata in precedenza sulla tesi aziendale.

È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata. 

I rilievi non hanno riscontrato differenze nel numero dei frutti per pianta mentre significativamente differente è stata la crescita dei frutti (figura 1).
A fine luglio le piante trattate con Leaf P-Ca avevano mediamente un diametro superiore di quasi 3 millimetri con una crescita giornaliera statisticamente differente rispetto alla tesi aziendale.

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Figura 1. Diametri medi delle piante campionate nelle due tesi nelle tre date di rilievo. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

Questo è confermato dal risultato riscontrato alla raccolta con un 3,6% di peso medio in più per frutto della tesi trattata con Leaf P-Ca (figura 2).

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Figura 2. Peso medio per frutto delle piante campionate nelle due tesi alla raccolta. (Fonte: Fcp Cerea)

Anche la distribuzione di frutti nelle diverse classi di pezzatura commerciale è spostata verso percentuali più elevate nelle classi superiori, sebbene l'analisi statistica non rilevi differenze statistiche significative se non solo come tendenze. 

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Figura 3. Percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi. (Fonte: Fcp Cerea)

Pertanto, viene confermato che Leaf P-Ca tende ad incrementare le pezzature a parità di produzione unitaria per pianta grazie alla sinergia tra fosforo e calcio.

L'analisi effettuata con lo spettrofotometro realizzata su un campione di 40 frutti per parcella ha inoltre rilevato frutti meno gialli e tendenzialmente più colorati nelle tesi trattate con Leaf P-Ca in confronto a quelli della tesi aziendale.

È stata infine effettuata un'analisi dei principali parametri nutrizionali che ha rilevato un sostanziale allineamento delle due tesi con performances significativamente migliori rispetto al test non trattato di confronto (figura 4). 

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Figura 4. Confronto di alcuni parametri nutrizionali nelle tre tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

Vuoi scoprire la linea tecnica completa per la coltivazione del melo?

NOCCIOLO: dal germogliamento alla fase di allegagione

Nel nocciolo la fioritura è già avvenuta nei mesi invernali. La pianta ora si trova in una fase di sviluppo vegetativo con la crescita di nuovi germogli. Stimolare uno sviluppo vegetativo equilibrato della pianta permette al contempo di favorire la successiva allegagione dei frutti.

Ecco che in queste fasi è importante una gestione ottimale dell'azoto e degli altri elementi nutritivi (magnesio, ferro e boro), per massimizzare l'attività fotosintetica della pianta e promuovere una maggiore resa.

Di seguito i prodotti consigliati nelle fasi di fine germogliamento e allegagione:

Scopri la linea tecnica completa:

Melo, una sinergia vincente di fosforo e calcio

Abbiamo testato in campo l'efficienza di Leaf P-Ca. Le prove sperimentali hanno mostrato che la sua applicazione produce frutti con maggiore pezzatura e peso medio, e anche più colorati.

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all'Adige (Tn), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle, nel comune Castelnuovo (Tn), per testare le performances del prodotto Leaf P-Ca di Fcp Cerea a confronto con la tesi aziendale standard.

Leaf P-Ca è una formulazione sinergica di fosforo (23,6%) e calcio (6%) legati insieme, consigliato per favorire lo sviluppo del frutto e incrementarne la pezzatura, la durezza e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso (48.5% sabbia, 46.5% limo e 5% argilla), subalcalino (pH 7.6), estremamente calcareo (calcare totale 64.4%) ma con bassa dotazione in calcare attivo (< 1%), con alta dotazione di sostanza organica (7.6%), molto ricco in ferro e rame assimilabili (rispettivamente pari a 48.4 e 48.8 milligrammi/chilo) e con elevatissimi tenori in magnesio scambiabile (mille milligrammi/chilo di MgO).

Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d'impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1. Piante in fioritura al 19 aprile, prima dell'impostazione della prova e particolare dell'operazione di misurazione dell'area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell'intera produzione unitaria per pianta. (Fonte: Fcp Cerea)

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all'interno dell'appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell'area di sezione del tronco, per effettuare misure dell'accrescimento dei frutti nel corso della stagione vegetativa nonché per la raccolta dell'intera produzione unitaria per pianta.

Il prodotto Leaf P-Ca è stato utilizzato alla dose di 5 litri/ettaro per tre applicazioni fogliari, previste 20 giorni dopo la fioritura, 35 giorni dopo la fioritura e 50 giorni dopo la fioritura. La tesi aziendale allo stesso tempo è stata trattata con una soluzione concentrata che ha garantito il medesimo apporto di calcio, che è l'elemento che maggiormente incide sulle dinamiche interessate dalla prova.

Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da mille a 1500 litri/ettaro in relazione allo sviluppo vegetativo della pianta.

Dalle tre piante campione di ciascuna parcella sono state scelte 4 branche per pianta, due per lato e posizionate a due diverse altezze, per un totale di 96 branche, per effettuare misure dello sviluppo diametrale e di accrescimento di tutti i frutti. Questi rilievi sono stati realizzati con il calibro al 2° intervento, una settimana dopo il 3° intervento (foto 2 e 3 a sinistra) e dopo più di un mese dall'ultimo intervento (foto 3 a destra).

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Foto 2. Particolare di frutti in accrescimento in una branca della replica 1 delle due tesi monitorate Leaf P-Ca (sinistra) e aziendale (destra) al 20 giugno. (Fonte: Fcp Cerea)

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Foto 3. Particolari delle misure di accrescimento dei frutti al 20 giugno (sinistra) ed al 25 luglio (destra) con calibro. (Fonte: Fcp Cerea)

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti e dopo la metà di giugno, sono stati realizzati altri due interventi a base di calcio con la medesima soluzione impiegata in precedenza sulla tesi aziendale.

È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata. 

I rilievi non hanno riscontrato differenze nel numero dei frutti per pianta mentre significativamente differente è stata la crescita dei frutti (figura 1).
A fine luglio le piante trattate con Leaf P-Ca avevano mediamente un diametro superiore di quasi 3 millimetri con una crescita giornaliera statisticamente differente rispetto alla tesi aziendale.

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Figura 1. Diametri medi delle piante campionate nelle due tesi nelle tre date di rilievo. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

Questo è confermato dal risultato riscontrato alla raccolta con un 3,6% di peso medio in più per frutto della tesi trattata con Leaf P-Ca (figura 2).

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Figura 2. Peso medio per frutto delle piante campionate nelle due tesi alla raccolta. (Fonte: Fcp Cerea)

Anche la distribuzione di frutti nelle diverse classi di pezzatura commerciale è spostata verso percentuali più elevate nelle classi superiori, sebbene l'analisi statistica non rilevi differenze statistiche significative se non solo come tendenze. 

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Figura 3. Percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi. (Fonte: Fcp Cerea)

Pertanto, viene confermato che Leaf P-Ca tende ad incrementare le pezzature a parità di produzione unitaria per pianta grazie alla sinergia tra fosforo e calcio.

L'analisi effettuata con lo spettrofotometro realizzata su un campione di 40 frutti per parcella ha inoltre rilevato frutti meno gialli e tendenzialmente più colorati nelle tesi trattate con Leaf P-Ca in confronto a quelli della tesi aziendale.

È stata infine effettuata un'analisi dei principali parametri nutrizionali che ha rilevato un sostanziale allineamento delle due tesi con performances significativamente migliori rispetto al test non trattato di confronto (figura 4). 

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Figura 4. Confronto di alcuni parametri nutrizionali nelle tre tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

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OLIVO: Strategie nutrizionali efficaci in fase di sviluppo vegetativo

Considerando che i fiori (e quindi i frutti) dell'olivo si sviluppano dalle gemme a fiore che nascono dal ramo dell’anno precedente, nella fase di sviluppo vegetativo occorre fare in modo che la pianta generi nuovi ed abbondanti germogli (fare frasca) per l'anno successivo.

Inoltre, in questa fase, in preparazione alla fioritura, risulta fondamentale l'apporto di elementi come fosforo, boro e calcio per indurre una maggiore differenziazione delle gemme a frutto e migliorare la fertilità dei fiori, quindi l'allegagione.

Di seguito i piani di concimazione per oliveti tradizionali ed intensivi

IMPIANTO TRADIZIONALE

In fase di ripresa vegetativa consigliamo l'utilizzo di:

  • OLIVO (oppure Super Red) con il dosaggio di 300 kg/ha
  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

Dopo 15 giorni:

  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

In pre-fioritura:

 

IMPIANTO INTENSIVO

In fase di ripresa vegetativa consigliamo l'utilizzo di:

  • OLIVO (oppure Super Red) con il dosaggio di 300 kg/ha
  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

Dopo 15 giorni:

  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

In pre-fioritura:

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MACFRUT 2025

L’evento di riferimento per i professionisti del settore agroalimentare internazionale.

Una delle fiere di filiera più importanti a livello mondiale e vetrina dell’eccellenza italiana nell’agrifood e nell’agri-tech. L’evento si caratterizza per la sua unicità nel mettere in rete tre elementi chiave per la crescita del settore: Business, grazie alla presenza di operatori professionali; Networking tra le impese  e Knowledge, grazie ad esperti di fama internazionale che garantiscono la qualità dei temi e intercettano le novità del settore.

Macfrut rappresenta un'occasione unica per incontrare tutti i principali attori della filiera ortofrutticola (italiani ed esteri).

Saremo presenti allo STAND 052 - Hall Sud, per presentarvi i nostri prodotti granulari e speciali, con qualche interessante novità riguardante la linea Nano.T.

Vi aspettiamo!

Quando? Dal 6 all'8 Maggio 2025

Dove? STAND 052 - Hall sud / Rimini Expo Centre 

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Concimazione post-trapianto del pomodoro da industria

Il pomodoro da industria è una coltura con un elevato potenziale produttivo. Per ottenere abbondanti rese è necessario impostare piante vigorose ed equilibrate senza eccessi vegetativi (lussureggiamento). Per questo  è importantissimo nella fase di post-trapianto “far partire” le piantine al meglio assicurando un attecchimento ottimale.

Le fasi successive al trapianto sono molto delicate e il pomodoro necessita di una nutrizione specifica ed equilibrata in modo da stimolare la radicazione e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un ideale sviluppo della parte aerea della pianta.

La linea tecnica per il post-trapianto

Un apparato radicale espanso, tale da supportare la pianta nelle fasi produttive, è lo scopo principale della concimazione in post-trapianto. Con la concimazione di fondo si apportano parte dei macronutrienti necessari allo sviluppo della pianta, in particolare fosforo e potassio.

Superato lo stress da trapianto si procede con delle fertirrigazioni a base di fosforo e calcio che stimolano la radicazione e rinforzano la pianta (maggiore resistenza agli stress biotici e abiotici), in associazione all'azoto organico che migliora l'assorbimento dei nutrienti.

Nello specifico, consigliamo l'utilizzo dei seguenti prodotti:

FASE DI TRAPIANTO:

  • Cereaphos, con dosaggio di 200-250 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Oppure Universal Up, con dosaggio di 200-300 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Questi due prodotti al trapianto favoriscono la radicazione e una vigorosa partenza, grazie all'alto contenuto in fosforo altamente solubile e acidi umici.

SUPERATO LO STRESS DA TRAPIANTO:

  • Leaf P-Ca, che contiene fosforo e calcio di qualità ad alta concentrazione che favoriscono la radicazione e lo sviluppo di piante equilibrate e compatte, con dosaggio di 10 l/ha in fertirrigazione;
  • SuprEmo, ricco in amminoacidi, triptofano e ferro organico per stimolare l'ottimale sviluppo della pianta, con dosaggio di 20 l/ha in fertirrigazione;

Scopri la linea tecnica completa:

Gelate primaverili: come proteggere la pianta?

Gelate, sbalzi termici importanti, siccità, eccesso idrico, temperature elevate sono tutti stress abiotici a cui vanno incontro le piante quando le condizioni ambientali non sono ottimali. Questi stress abiotici comportano un rallentamento o addirittura l’inibizione del metabolismo, limitando lo sviluppo delle piante e dei frutti.

Le conseguenze saranno: rallentamento/riduzione della fotosintesi clorofilliana, ridotta sintesi delle proteine, piante più sensibili ad agenti patogeni e quindi più deboli, sviluppo vegetativo ridotto, fioritura difficile e/o compromessa, scarsa allegagione, frutti di qualità scarsa e produzioni non ottimali.

Come si può aiutare la pianta in queste delicate condizioni?

Dopo anni di studi, ricerche e prove in campo, FCP Cerea propone CERERE, un fisioattivatore, termoprotettore e osmoregolatore adatto su tutte le colture in ogni fase fenologica. 

CERERE è un concentrato di polioli (o polialcoli) a media e corta catena appartenenti alla famiglia dei carboidrati (composti organici) idrogenati. Questi composti entrano direttamente nelle cellule vegetali e sono in grado di aiutare la pianta a gestire meglio l’acqua libera, rendendola così più forte e resistente a temperature avverse (troppo basse o troppo alte) e stress idrici (carenza e/o eccesso d’acqua). 

I polioli possono essere rapidamente trasformati (all’interno delle cellule vegetali) in amminoacidi, composti essenziali per il metabolismo vegetale, mentre gli estratti umici di origine vegetale stimolano la pianta ad una rapida ripresa dagli stress abiotici.

CERERE, inoltre, rende le membrane più elastiche anche in casi di gelate permettendo ai frutti di ingrossarsi limitando il rischio di cracking.

CERERE risulta essere quindi un valido alleato sia per prevenire i danni che gli stress abiotici possono causare sia per favorire una rapida risposta e riattivazione del metabolismo della pianta dopo gli stress.

La linea tecnica di FCP Cerea

CERERE va utilizzato 1-2 giorni prima della condizione sfavorevole prevista alla dose di 1,5-2,5 l/ha per via fogliare su qualsiasi coltura (frutticole, orticole pieno campo e serra, vite da vino e da tavola). Ripetere il trattamento 1-2 giorni dopo l’evento stressante. 

In caso del prolungarsi dell’evento stressante (ad esempio periodi di grande caldo e/o importanti sbalzi termici tra giorno e notte) trattare ogni 8-10 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

Per contrastare il cracking dei frutti utilizzare CERERE da frutto noce in poi ogni 12-15 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

CERERE può essere abbinato ai più comuni fitofarmaci e fertilizzanti fogliari per migliorarne l’efficacia e la persistenza poiché ha azione adesivante e bagnante.

Vuoi saperne di più sul nostro CERERE?

MAIS: concimazione localizzata per una migliore efficacia

Entro poche settimane avrà inizio la semina del mais. Situazioni di stress e carenze nutrizionali (in particolare fosforo) possono influire negativamente nella successiva fase di emergenza. Per questa delicata fase proponiamo una concimazione localizzata in banda al fine di indurre una pronta e vigorosa emergenza del mais, ponendo particolare attenzione sul fosforo altamente solubile, fondamentale per la radicazione. 

Nello specifico, consigliamo l'utilizzo di:

  • Blurain, un concime NPK che si avvale della tecnologia NUECR4 per una cessione controllata di azoto, potassio e mesoelementi (calcio e magnesio), con dosaggio di 200-250 kg/ha localizzato in banda
  • Universal Up, un NP ad alto titolo di fosforo, contenente acidi umici, che risulta essere più indicato laddove si sia già effettuata una concimazione potassica. Dosaggio: 250-300 kg/ha localizzato in banda

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Concimi ad efficienza migliorata: tecnologia NUECR4 e nuove prospettive

Nel prossimo futuro saranno molte le sfide che il comparto agricolo dovrà affrontare. Cercare di produrre "di più con meno” sarà un obbiettivo sempre più pressante perché la popolazione mondiale sta crescendo, i terreni coltivabili si stanno riducendo e in Europa il Green Deal prevede una riduzione dell’uso di fertilizzanti del 20% entro il 2030.

Questo significa che si deve necessariamente migliorare l’efficienza d’uso dei concimi (Nutrient Use Efficiency - NUE).

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Idealmente si può considerare il fertilizzante perfetto come quello che cede i suoi elementi nutritivi man mano che la pianta li richiede, seguendone i relativi fabbisogni in base allo stadio fenologico in cui si trova (fig.1).

Figura 1- Il fertilizzante ideale rilascia gli elementi in modo sincronizzato alle esigenze nutritive della coltura. Fonte: Lammel, 2005 in G. Ciuffreda, “Azoto: tre concetti da sapere per sfruttarlo meglio”. L’informatore agrario, supplemento al 15/2016

La NUE può essere espressa con la seguente formula e rappresenta il rapporto percentuale tra nutrienti assorbiti dalla pianta e nutrienti apportati al suolo.

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La FAO stima che a livello mondiale la NUE dei macronutrienti è circa del 50% per l’azoto, 10-15% per il fosforo e 40% per il potassio [1].

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Figura 2 - Per ogni kg di azoto apportato al terreno la pianta ne utilizza: meno della metà in Cina, circa tre quarti in Europa, mentre la media mondiale è circa il 50%. Al contrario, nel Continente africano l’efficienza d’uso è altissima in conseguenza del bassissimo utilizzo di azoto come fertilizzante. Fonte: Brentrup et al., 2010 in in G. Ciuffreda, “Azoto: tre concetti da sapere per sfruttarlo meglio”. L’informatore agrario, supplemento al 15/2016

Queste basse efficienze sono dovute ad un insieme di fattori che potremmo riassumere in:

  • Utilizzo di concimi a bassa efficienza nutritiva (fosforo poco solubile, forme azotate classiche;
  • Applicazione di tecniche colturali errate (epoche d’impiego sbagliate, sotto o sovradosaggio).

I concimi con tecnologia NUECR4  di FCP Cerea sono ad elevata efficienza in quanto rilasciano gli elementi nutritivi lentamente garantendo maggiore disponibilità per le piante, limitando i fenomeni negativi quali la lisciviazione (allontanamento dei nutrienti dalla zona esplorata dalle radici per percolazione verso gli strati profondi del terreno) che è una delle cause principali della perdita d’efficienza dei concimi tradizionali.

I fertilizzanti NUECR4 (CR acronimo di “Ritenzione Cationica”) si comportano come le argille del terreno che, avendo carica elettrica negativa, legano i cationi per cederli nel tempo. Nello specifico, una volta distribuito nel suolo, il granulo si idrata, i nutrienti si solubilizzano e i cationi presenti (NH4+, K+, Ca++, Mg++, ecc..) restano nel granulo e vengono ceduti progressivamente (fig.3).

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Figura 3 - meccanismo di azione della tecnologia NUECR4

La tecnologia NUECR4 è particolarmente attiva nei confronti dello ione ammoniacale NH4+ (Azoto), elemento essenziale per le piante di cui i terreni sono generalmente poco dotati ma migliora anche l’efficienza di altri elementi essenziali come il Potassio, il Calcio e il Magnesio.

Infine, va sottolineato che il lento rilascio dell’azoto avviene senza utilizzare polimeri (microplastiche) di sintesi che ricoprono i granuli dei fertilizzanti a rilascio controllato, risultando in questo modo più sostenibili sotto il profilo ambientale.

I benefici della tecnologia NUECR4 contenuta nei fertilizzanti Fcp Cerea sono:

  • Aumento dell’efficienza d’uso degli elementi (NUE);
  • Rilascio graduale degli elementi nutritivi;
  • Elevata disponibilità dei nutrienti per la pianta anche nel medio/lungo periodo;
  • Crescita forte e costante delle piante fin dalle prime fasi vegetative;
  • Aumento delle rese;
  • Maggior sostenibilità ambientale

Ad oggi sono presenti in gamma due prodotti con tecnologia NUECR4

  • Blurain 10.12.16  indicato per le colture arboree, piccoli frutti, orticole di pieno campo e serra. Ideale per una concimazione di fondo o starter in banda.
  • Control 6.14 a basso tenore di cloro, che presenta i vantaggi della Tecnologia NUECR4 associata alla lenta cessione dell’azoto da urea formaldeide (40% sul totale). Questo permette di prolungare ulteriormente nel tempo la disponibilità dell’azoto per le piante. Control è un formulato indicato per colture orticole, frutticole, prati e campi da golf.

Inoltre, nel prossimo futuro Cerea FCP otterrà la registrazione di un Biostimolante microbico CE (secondo il nuovo regolamento EU 1009/2019) in grado di migliorare la NUE impiegando la capacità di determinati ceppi batterici in grado di fissare azoto atmosferico e sbloccare elementi nutritivi (fosforo e potassio) presenti nel suolo in forma non disponibile per le radici delle piante.

[1] Fonte:https://www.fao.org/fileadmin/user_upload/GSP/GSOIL4N/Presentations/26Jul/016_vinisa_GSOIL4N_Status_and_Challenges_S4N.pdf

Concimazione del melo alla ripresa vegetativa

Una fioritura sincronizzata e uniforme resta lo scopo principale da perseguire in questa fase. É fondamentale gestire in maniera oculata l’azoto e prestare particolare attenzione ai possibili stress biotici e abiotici che si possono verificare. La nutrizione in rispesa vegetativa deve quindi favorire un equilibrato sviluppo vegeto-produttivo.

La linea tecnica

  • BluActive 300-400 kg/ha – granulare al terreno
  • Hydrostar BTC 10 kg/ha – 2 applicazioni in fertirrigazione ogni 15 giorni

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:

  • Cerere, per via fogliare, alla dose di 1-1,5 litri/ha,  24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

In caso di clorosi ferrica ricorrente impostare la prima applicazione in ripresa vegetativa/sviluppo germogli di: 

Approfondimento tecnico:

Per il melo per verificare se ha ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo inferiori a 7,2 °C.
  • Considerare che il fabbisogno necessario e compreso tra 1000-1200 ore.

Fertilizzazione dell’actinidia alla ripresa vegetativa

La concimazione, in questa fase, ha lo scopo di apportare i nutrienti necessari alla  fioritura per favorire lo sviluppo dei frutti.

Per l'actinidia è fondamentale, inoltre, una corretta gestione idrica in quanto le numerose irrigazioni che si fanno durante la stagione vegetativa possono portare a situazioni di stress e deperimento della pianta.

Le corrette pratiche di fertilizzazione e di irrigazione contribuiscono, infine, al sano sviluppo dell’apparato radicale mettendo la pianta nelle condizioni più adatte per assorbire efficacemente acqua e nutrienti.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

  • BluActive o Red Ball: 300-400 kg/ha granulare al terreno
  • Hydrostar BTC 10 kg/ha , 2 interventi a ripresa vegetativa, in fertirrigazione
  • Calcito 10 l/ha , 2 interventi da sviluppo vegetativo a prefioritura, in fertirrigazione

Vuoi maggiori dettagli?

Concimazione delle drupacee alla ripresa vegetativa

La concimazione deve mirare anzitutto al raggiungimento di una fioritura uniforme e sincronizzata. In quest'ottica non bisogna eccedere con l’azoto e occorre evitare situazioni di stress causati, ad esempio, da sbalzi termici (ritorni di freddo) e squilibri idrici.

La concimazione fosfatica in ripresa vegetativa è indispensabile per rinnovare l’apparato radicale e migliorare di conseguenza l’assorbimento dell'acqua e degli elementi nutritivi.

È molto importante infine proteggere la pianta da eventuali ritorni di freddo che possono creare danni importanti alle produzioni.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

UNIVERSAL UP oppure RED BALL alla dose di 200-300 kg/ha - Granulare al terreno

HYDROSTAR - 10 kg/ha + SUPREMO - 20 litri/ha  - in fertirrigazione, da ripresa vegetativa a pre-fioritura

 

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:
Per via fogliare: CERERE alla dose 1-1,5 litri/ha 24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

Vuoi maggiori dettagli?

n.b.: approfondimento tecnico:

Per le drupacee per verificare se hanno ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo comprese tra 2,5 e 9,1 °C.
  • Considerare i seguenti fabbisogni necessari:
    1. albicocco 400-600
    2. pesco 700-800
    3. susino 800-1000
    4. mandorlo 250-500
    5. ciliegio 700-800

 

Concimazione del melone nelle fasi successive al trapianto

Nella fase di post-trapianto è importante favorire l’attecchimento radicale del melone, limitando il più possibile gli effetti negativi dovuti a condizioni climatiche non favorevoli quali sbalzi termici o periodi siccitosi.

Per questo è importante apportare oltre agli elementi usuali (NPK) anche sostanze (es. umiche) che svolgano un ruolo biostimolante per promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi e contribuiscano al miglioramento della struttura del suolo.

Nella fase successiva è bene invece che l’azione di biostimolazione sia rivolta a stimolare fioriture omogenee e a favorire la conseguente allegagione.

La linea tecnica

POST-TRAPIANTO:
HYDROSTAR - 15 kg/ha 2-3 applicazioni, in fertirrigazione 

SVILUPPO VEGETATIVO e PRIME FIORITURE
SUPREMO - 20 l/ha in fertirrigazione

VIGORGREEN- 1,5 l/ha  +  GIOVE BIO GOLD - 1-1,5 kg/ha , ogni 8-10 giorni (applicazioni fogliari)

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Concimazione della fragola in fase di allegagione

In alcuni areali ci si sta avvicinando alla fase produttiva la cui fertilizzazione deve mirare alla massimizzazione dell'allegagione e dello sviluppo di nuovi frutti. É inoltre fondamentale ottenere frutti di alta qualità, gustosi e conservabili nel tempo.

Vengono utilizzati calcio e fosforo per migliorare il peso specifico e la consistenza dei frutti, il potassio per esaltare il sapore dei frutti e la colorazione.

Per questo, in fase di fioritura dei frutti, si consiglia l’impiego fogliare di:

Naturblack (1,5 l/ha), un concentrato di estratti umici acidi ad azione fisioattivante particolarmente orientata all'allegagione dei nuovi frutti.

Per favorire l'ingrossamento dei frutticini si consiglia di intervenire in fertirrigazione con: 

Focus Ca (10-15 l/ha) che grazie al suo pH acido, è in grado di migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel suolo, 

con

Giove Bio Gold  (5 kg/ha), efficace a bassi dosaggi grazie alla formulazione in polvere ad altissima solubilità, svolgendo una funzione antistress

Per via fogliare si consiglia invece: 

Leaf P-Ca (2-3 l/ha) per migliorare la qualità e il peso dei frutti e VigorGreen (1,5 l/ha), un concentrato di alga canadese che stimola il metabolismo della pianta migliorando fioritura, allegagione e uniformità di produzione.

Vuoi maggiori dettagli?

Concimazione dei broccoli invernali

Molto importante nella coltivazione del broccolo è ottenere “teste” di qualità; questo significa che esse devono essere: compatte e serrate, sane e prive di macchie, dal colore intenso, pesanti e con una lunga durata di conservazione post-raccolta.

L’obiettivo è quello di fare rese elevate di qualità con le varietà tardive che affrontano condizioni climatiche/colturali/ambientali difficili.

In particolare si consiglia BLURAIN, che essendo caratterizzato dalla tecnologia brevettata NUECR4, permette un più equilibrato e costante apporto non solo di  azoto ma anche di meso e microelementi (calcio, magnesio e ferro).

La linea tecnica per la concimazione invernale (raccolta 110-140 giorni dal trapianto)

Concimazione di fondo:
BLURAIN  250-300 kg/ha
oppure
BLUEACTIVE (CEREA BLU) 300 kg/ha

Dopo 10 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha +LEAF P-Ca 10 l/ha (Fertirrigazione)

Dopo 35 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha+LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha (Fertirrigazione)

Metà ciclo (circa 70 giorni dal trapianto):
EVOLUTION 56 150-200 kg/ha 

Dopo 105 giorni dal trapianto (circa 15-20 giorni dalla raccolta) :
LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha  (Fertirrigazione)

APPLICAZIONI FOGLIARI (opzionali):

NANO.T Cu 1-1,5 l/ha ogni 10-15 giorni  durante tutto il ciclo vegetativo

FEBO MIX 200-250 g/100 l d’acqua + GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi durante la crescita vegetativa (fino a metà pianta) 

MAGNETICAL 2,5-3 l/ha +GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi da metà pianta fino a 15 giorni dalla raccolta

PER VEDERE  LINEE TECNICHE DELLE DIVERSE EPOCHE DI TRAPIANTO  clicca qui

Concimazione del finocchio

Nella produzione del finocchio è molto importante nutrire e irrigare correttamente la coltura.

Le produzioni per essere considerate ideali devono riguardare la pezzatura, la croccantezza, il sapore, la conservabilità post-raccolta e la resistenza alla manipolazione oltre che, naturalmente, le rese produttive.

Su tutti questi aspetti la gestione dell’azoto riveste un ruolo particolarmente importante.

La linea tecnica consigliata

Granulari di fondo:

Universal Up alla dose di 200 kg/ha

(per chi volesse utilizzare un organo-minerale, Dual Band 200 kg/ha)

 

Fertirrigazioni:

TRAPIANTO e POST-TRAPIANTO: SuprEmo 20 litri/ha + Leaf P-Ca 10 litri/ha

Nel secondo trattamento inserire anche Leaf N-Fast alla dose di 20-30 litri/ha.

PRE-CHIUSURA FILE: si consiglia una concimazione di copertura con CereaBlu alla dosa di 200 kg/ha ed una fertirrigazione con CalcioMagno alla dose di 20 litri/ha

CHIUSURA DELLE FILE: Leaf N-Fast 20-30 litri/ha + CalcioMagno 20 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: CalcioMagno 20-30 litri/ha.

 

Fogliari:

CHISURA FILE: MagnetiCal 4 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: MagnetiCal 4 litri/ha

IN ABBINAMENTO AI DISERBI: Giove Bio Gold 1 kg/ha

FRUTECH 2024

L’Expo del Mediterraneo dedicato alla transizione Agroecologica e alle nuove frontiere del settore Ortofrutticolo.

Frutech - un'occasione unica per incontrare i principali stakeholder del settore, in modo da fotografare il mercato attuale e analizzare scenari futuri. L'obiettivo è quello di creare un luogo di scambio e confronto su temi legati alla sostenibilità, alle nuove tecnologie in campo agricolo e ai nuovi sviluppi nella produzione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli. 

FCP Cerea sarà presente allo STAND 73-74 per presentare alcuni prodotti speciali che permettono di contrastare la clorosi ferrica, aumentare le rese e la shelf life.

In particolare:

Ti aspettiamo!

Quando?

Dal 28 al 30 Novembre 2024

Dove?

STAND 73-74 / SiciliaFiera - Corso Carlo Marx, 19 , Misterbianco (CT)

Per maggiori informazioni clicca qui

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La concimazione post-raccolta del nocciolo

Nel nocciolo la fase di post-raccolta è particolarmente importante perché, oltre a reintegrare quanto è stato asportato per la produzione dell’anno, in questo periodo è necessario apportare i corretti nutrienti per favorire la ormai prossima fioritura di gennaio-febbraio.

Il piano di concimazione consigliato da FCP Cerea prevede l’utilizzo di Vinfrutto o Master Plus, fertilizzanti organo-minerali NPK che, grazie anche all’azoto organico a lenta cessione presente, garantiscono l’assorbimento graduale dei nutrienti durante il periodo invernale e contribuiscono ad aumentare la sostanza organica nel terreno.

Si consigliano inoltre un paio di interventi con B-Power (boro complessato con acidi umici e fulvici che ne migliorano l’efficacia) in associazione a Giove Bio Gold (veicolante con azione antistress) al fine di avere una buona fioritura con polline ad elevata fertilità.

Linea Tecnica

CONCIMAZIONE GRANULARE

VINFRUTTO 300-400 kg/ha

Oppure

MASTER PLUS 300-400 kg/ha

APPLICAZIONI FOGLIARI

B-POWER 3 l/ha + GIOVE BIO GOLD 1,5 kg/ha; 2 interventi

In caso di terreni con pH alcalini e/o ad alto contenuto di calcare attivo, soggetti a clorosi ferrica, si consiglia inoltre di distribuirer in fertirrigazione:

NANO.T FE 5 l/ha + SUPREMO 20 l/ha

Una volta distribuite al suolo le nanoparticelle di ferro contenute in Nano.T Fe si legano ai colloidi del terreno, evitando fenomeni di lisciviazione. La pianta le può così assorbire man mano che ne ha bisogno, anche nel lungo periodo.

L’associazione con Supremo, emoglobina pura ricca in ferro organico, ne migliora l’efficacia e l’effetto sulla pianta.

 

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GROWTECH ANTALYA 2024

20 - 23rd November, ANFAS, Antalya Expo Center - Antalya, Turkey

GROWTECH. ANTALYA, as the world's largest exhibition dedicated to greenhouse technologies, not only gathers global attendees and prominent companies specializing in categories such as Greenhouse Technologies and Equipment, Irrigation Systems and Technologies, Seed Development and Growing, Seedling Cultivation, Plant Nutrition and Protection but also introduces a fresh perspective to the fair industry through events like the International Conferences, Growtech Agriculture Talks, and ATSO Growtech Agricultural Innovation Awards.

FCP Cerea will be present: hope to see you at Stall 6-C122

For further information click here

INTERPOMA 2024

21 - 23 Novembre, INTERPOMA 204 - Piazza Fiera 1, 39100 Bolzano BZ

È l'unica fiera internazionale dedicata esclusivamente al mondo delle mele, dalla produzione allo stoccaggio alla commercializzazione. Ed è molto di più: Interpoma è una piattaforma che riunisce esperti della mela da 70 paesi di tutto il mondo con le loro idee, prodotti, tecnologie, progetti e offre soluzioni innovative.

Oltre al padiglione e alle aziende, questa fiera offre un ricco programma eventi per conoscere in anteprima i trend del settore. Il Congress, i Tours, l'Interpoma Award, le esposizioni a tema e il programma di incontri, workshop e appuntamenti importanti per chi ha fatto della mela la sua professione

FCP Cerea sarà presente allo stand G 1/40 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per questa coltura:

Per maggiori informazioni clicca qui

La concimazione post-trapianto dell’insalata

Per ottenere insalate di buona qualità è importante curare l'aspetto nutrizionale con attenzione fin dal trapianto.

Questo consentirà  di ovviare a possibili problematiche successive quali l'orlatura, dovuta alla carenza di calcio, o l'eccessivo sviluppo vegetativo che porta la pianta a girarsi.

FCP Cerea consiglia di intervenire in fertirrigazione ogni 10-15 giorni nelle primissime fasi con:

SuprEmo 20 l/ha + Leaf P-Ca 10 l/ha

quindi di alternare nelle medesime modalità fino alla raccolta:

SuprEmo 20 l/ha + CalcioMagno 20 l/ha

SuprEmo 20 l/ha + K-Fast 10 l/ha

SuprEmo e Leaf P-Ca garantiscono un ideale attecchimento delle piantine
post-trapianto.

CalcioMagno è un prodotto sistemico multifunzione a base di calcio e magnesio mentre K-Fast contribuisce a miglirare la conservabilità del prodotto.

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I fertilizzanti organo-minerali per mantenere la fertilità in modo sostenibile

Quando si parla di fertilità del terreno si intende l‘attitudine a produrre, qualità che è direttamente correlata alle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo.

Un terreno è tanto più fertile quanto più:

- riesce a facilitare l’assimilazione di acqua e nutrienti da parte delle radici;

- favorisce l’attività dei microrganismi nel suolo;

- accumula e conserva nel tempo riserve idriche ed elementi nutritivi;

La sostanza organica è una componente fondamentale del suolo e influenza tutti i fattori della fertilità descritti sopra, essa è costituita dai residui vegetali e animali, dalla biomassa vivente e dalle sostanze umiche, quali acidi umici, fulvici e umina. Queste sostanze rappresentano l’humus stabile, il principale componente della sostanza organica (fino al 85%) in un terreno in equilibrio.

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Fonte immagine: fondo articolo

L’humus ha un contenuto di carbonio circa dieci volte maggiore rispetto a quello dell’azoto ed è una macromolecola con spiccata attività colloidale e chelante. Legandosi ai composti minerali del terreno, l’humus forma degli aggregati di diversa forma e dimensione che, unendosi fra loro, lasciano degli spazi vuoti (porosità del terreno) che possono essere riempiti da acqua, gas e altri composti. In questo modo l’humus migliora la struttura del terreno aumentandone di fatto la capacità di campo, la lavorabilità e l’aerazione. Inoltre, l’effetto chelante e complessante delle sostanze umiche protegge alcuni elementi come Fe, Cu e Zn da fenomeni quali l’insolubilizzazione e la lisciviazione rendendoli di fatto maggiormente disponibili per la pianta. Infine anche il potere tampone del terreno, ossia la sua capacità di neutralizzare variazioni del pH entro certi limiti, dipende dalla natura chimica delle sostanze umiche.

Nei terreni agricoli una dotazione di sostanza organica tra il 3 e 4% è da considerarsi buona ma in Italia in genere ci si attesta sotto questi valori. La progressiva riduzione della fertilità, sempre più evidente anche nel nostro paese, è determinata da molteplici cause, sia antropiche che climatiche, che danno origine a fenomeni di erosione, cementificazione, compattazione ed eccessiva salinità del terreno.

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Fonte immagine: fondo articolo

Un’agricoltura attenta e sostenibile, che impieghi, tra l’altro, tecniche di concimazioni efficienti, può però contribuire a rallentare e in alcuni casi a invertire questa tendenza.

I concimi organo-minerali, seppur non costituiscano un ammendante del terreno, migliorano infatti l’efficienza d’uso degli elementi nutritivi (NUE= Nutrient Use Efficiency) in quanto la sostanza organica presente ne complessa il contenuto minerale rendendolo più facilmente utilizzabile dalla pianta limitando le perdite per lisciviazione o per reazione con altri elementi presenti nel suolo. Un esempio è rappresentato dal fosforo che, legandosi alle sostanze umiche, forma dei composti umo-fosfati che lo proteggono dalla retrogradazione.

L’azoto organico presente negli organo-minerali è, inoltre, da considerarsi a lenta cessione perché per divenire disponibile deve prima subire diverse trasformazioni da parte di microrganismi ed enzimi (mineralizzazione); questo facilita la pianta che può assorbirlo secondo i propri fabbisogni. La matrice organica di questi fertilizzanti permette infine di migliorare l’attività microbica del suolo.

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L’effetto dei concimi organo minerali sui componenti principali del sistema pianta-suolo. Fonte immagine: fondo articolo

I concimi Fert Premium e Fert, unendo sostanza organica di qualità, acidi umici e fulvici e una matrice minerale pienamente utilizzabile dalle piante, risultano una scelta efficiente e sostenibile.

L’azoto organico stabile e a lenta cessione, assieme al fosforo complessato con gli acidi umici, rende questi fertilizzanti particolarmente indicati per le concimazioni autunno-invernali, dove le colture in campo hanno un’attività rallentata e i concimi tradizionali, più veloci ma non protetti, verrebbero sfruttati solo parzialmente, andando in contro a numerose perdite nel terreno.

Fonti:
Figura 1: Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari, suolo-parte-iv, https://iaassassari.wordpress.com, 2012

Figura 2: Ramona Magno, Desertificazione, cause, impatti, soluzioni e il ruolo del suolo, https://www.vglobale.it, 2023

Figura 3: Y. Bouhia, M. Hafidi, Y. Ouhdouch, M. El Mehdi El Boukhari, Conversion of waste into organo-mineral fertilizers: current technological trends and prospects, Reviews in Environmental Science and Bio/Technology, https://www.researchgate.net, 2022 (adattamento in italiano)

Superare gli stress della raccolta e ripristinare le riserve nutritive

La fase di post raccolta è probabilmente il momento più traumatico che la pianta deve sopportare (basti pensare alle lesioni prodotte dagli strumenti di raccolta) ed è importante quindi definire una corretta strategia nutrizionale per preparare la  campagna successiva.

La linea di concimazione di FCP Cerea prevede l'utilizzo di un prodotto appositamente pensato per questa coltura, OLIVO, fertilizzante NPK organo-minerale con una componente  di azoto organico la cui cessione graduale garantisce un assorbimento più dilazionato nel tempo. Il prodotto è indicato anche per apportare sostanza organica al terreno.

Si consiglia, inoltre, un trattamento fogliare per incrementare le riserve che serviranno alla coltura per produrre gemme e legno (Leaf P-Ca contenente fosforo e calcio), aumentare le difese immunitarie e superare le criticità tipiche di questa fase (Nano.T Cu nanofertilizzante a base di rame).

La linea tecnica

CONCIMAZIONE
OLIVO 300 kg/ha
in alternativa
SUPER RED 300 kg/ha

APPLICAZIONE FOGLIARI
Leaf P-Ca 3 l/ha + Nano.T Cu 3-4 l/ha

E' consigliata l'aggiunta di 2 litri/ha di Leaf N
(alto contenuto di urea formaldeide e presenza di boro) per una nutrizione costante della vegetazione.

PER VEDERE  LA LINEA DI CONCIMAZIONE COMPLETA  clicca qui

La concimazione efficiente del grano

Premessa

L’agenda ONU e la strategia Farm To Fork (parte importante del Green Deal, cioè la proposta in ambito ambiente della Commissione Europea) prevedono una riduzione degli apporti di fertilizzanti del 20% dal 2030.

L’Università Cattolica, con il centro studi Gea, ha calcolato che ridurre del 20% l’uso di fertilizzanti costerà all’Italia 5,4 miliardi per:

  • Mancata produzione
  • Calo trasformazione prodotti

In particolare, si prevede un calo produttivo del:

  • 12,6% su pomodoro
  • 14,5% su grano duro
  • 12,3% su grano tenero
  • 9,9% su vite da vino

In questo scenario l’uso di concimi efficienti e di biostimolanti risulta fondamentale per compensare i cali produttivi

Fonte:  https://www.ilsole24ore.com/art/all-italia-riduzione-fertilizzanti-costa-54-miliardi-euro-AF9jI5vC

Le prove sperimentali

Sulla base di queste premesse si sono svolte, in provincia di Pescara, dal 2022 al 2024, prove su grano duro per mettere a confronto i fertilizzanti granulari più efficienti di FCP Cerea (integrati con prodotti speciali) con la strategia tradizionale aziendale.

Più precisamente nelle tesi di FCP è stata testata l’efficienza di:

  • Granulare in pre-semina: Granoro (concime organo-minerale) – 150 kg/ha;
  • Granulare in accestimento e in levata: Cereaslow 46 (150 kg/ha) e Cereas 38 (150 kg/ha) (minerali ricchi di zolfo e, per il Cereaslow 46 con inibitore NBPT);
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento a diserbo: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf N-Fast 10 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine;
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento ai fungicidi: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf S-Quality 5 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine.

per un totale di 143 kg/ha di azoto rispetto alla tesi aziendale che ha impiegato 193 kg/ha.

La tesi aziendale prevedeva l’utilizzo dei prodotti usati più di consueto nella concimazione del grano quali: stallatico, urea, solfato ammonico più altri azotati.

 I Risultati

I risultati tra le tesi condotte con i concimi efficienti di FCP e quelle con i prodotti standard sono stati simili in tutti i tre gli anni (sia in termini di qualità che di peso) nonostante che nelle prime l’impiego di azoto sia stato ridotto di oltre il 25%. I diversi risultati tra le annate sono stati determinati invece da condizioni climatiche estremamente differenti.

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Tab.1 - Risultati quanti-qualitativi nei tre anni di prova

I fertilizzanti efficienti di FCP Cerea

L’efficienza dei fertilizzanti granulari di FCP Cerea, dimostrata da queste prove, è determinata da vari fattori:

1 – granulazione acida (maggiore disponibilità e solubilità del fosforo, reazione acida nel terreno)

2 – azoto organico da matrici ‘’nobili’’ (gelatina idrolizzata: amminoacidi)

3 – acidi umici in granulazione

4 – in ogni formulato è presente lo zolfo

5 – utilizzo di NBPT, inibitore dell’ureasi (applicato al granulo tramite tecnologia di Coating) che impedisce e contrasta la perdita per volatilizzazione e ossidazione dell’azoto ureico

Tutto questo va nella direzione di efficientare la gestione dell’azoto e di apportare FOSFORO solubile e prontamente assimilabile dalle piante, poiché tale elemento è determinante per un ottimale sviluppo radicale e, quindi, per creare delle ‘’fondamenta solide’’ per la pianta.

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Fig.1 - fase di levata 2024, in questa fase la coltivazione efficiente di FCP ha contribuito a un maggior sviluppo dell'apparato radicale e di conseguenza di quello vegetale

L’impiego di prodotti speciali nelle fasi successive, prevede l’utilizzo di un prodotto (Giove Bio Gold) a elevatissima concentrazione di amminoacidi vegetali (glicina, prolina, ecc.), che espleta una funzione biostimolante ed è anche veicolante per gli azotati liquidi al fine di migliorare l’azione nutriente e di contrasto agli stress.

Questa linea tecnica rappresenta un’integrazione di quanto già indicato nella nostra strategia nutrizionale per il grano disponibile qui.

LUV 2024

22-24 ottobre 2024, Nuova Fiera del levante - Ingresso Edilizia, Via di Maratona, BARI

LUV – Fiera dell’uva da tavola è un evento pensato per far incontrare tutti gli operatori del comparto dell’uva da tavola.

L’obiettivo della fiera è creare occasioni di confronto e business.

Il tutto avendo cura della sostenibilità ambientale e con attenzione all’innovazione tecnologica.

FCP Cerea sarà presente allo stand 126-127 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per quasta coltura:

Per maggiori informazioni clicca qui

Nano.T Fe e Nano.T Cu: l’importanza del trattamento post-raccolta nelle arboree

Il trattamento post-raccolta, spesso sottovalutato, è un intervento molto importante non solo per ripristinare le riserve nutritive, ma anche per assicurare alla pianta un ottimale ripresa vegetativa. 
Perchè questo avvenga è necessario contenere alcune problematiche tra cui la carenza di ferro e le conseguenze dei danni provocati dall'impiego di mezzi meccanici.

CLOROSI FERRICA

Il ferro è un elemento indispensabile per la pianta in quanto ne regola diversi meccanismi della crescita e partecipa alla biosintesi della clorofilla, il pigmento che assorbendo la luce permette la fotosintesi clorofilliana. La mancata capacità di generare clorofilla si manifesta come clorosi ferrica.

La clorosi ferrica è una fisiopatia molto diffusa che colpisce le colture arboree e si manifesta in buona parte dei terreni italiani, specialmente nei suoli calcarei, ed è dovuta alla difficoltà di assorbire il ferro dal terreno da parte della pianta. L'insorgenza della clorosi può inoltre essere dovuta anche al portinnesto e alla varietà, più o meno suscettibili alla fisiopatia. I sintomi ricorrenti sono ingiallimenti internervali a partire dalle foglie più giovani e i nuovi germogli che possono venire danneggiati. Quando la manifestazione clorotica è grave, si incorre a necrosi con conseguente caduta delle foglie anticipata.

Nano.T® Fe è un prodotto nanotecnologico brevettato da Fcp Cerea in collaborazione con l'Università di Verona nel 2019.

I principali benefici di questa tecnologia, che si basa sull'impiego di prodotti le cui particelle hanno almeno una dimensione compresa tra 1-100 nanometri, sono:

  • elevata efficacia a bassi dosaggi del principio attivo distribuito, in questo caso il ferro;
  • alta persistenza e stabilità in un ampio range di pH (1-10) del terreno e in qualsiasi condizione di luce e temperatura (a differenza dei prodotti tradizionali e chelati);
  • minor impatto ambientale poiché le nanoparticelle sono trattenute dal suolo e non soggette a lisciviazione - cosa che succede ai chelati di ferro;
  • maggiore superficie di contatto con le radici della pianta (e quindi migliore assorbimento) a parità di prodotto utilizzato, rispetto alle soluzioni tradizionali.

Nano.T Fe grazie alla sua tecnologia risulta essere molto efficace perché assicura alla pianta una riserva di ferro totalmente disponibile, non retrogradabile e stabile.

Questo aspetto è determinante in colture molto sensibili alla clorosi come il Kiwi e il Pero e in terreni particolarmente “difficili” (Ferrara e Modena in primis).

In condizione di forte clorosi ferrica (calcare attivo > 3,6 e IPC > 36) su queste colture si consiglia:
6-10 l/ha Nano.T Fe + 20 l/ha di SuprEmo.

In condizione di media clorosi ferrica (calcare attivo < 3,6 e IPC < 36) si consiglia: 
4-6 l/ha Nano.T Fe + 20 l/ha di SuprEmo.

DANNI FISIOLOGICI O MECCANICI DELL'APPARATO FOGLIARE

In fase di post-raccolta, dove è frequente che si siano verificati danni di tipo meccanico, è importante utilizzare  Nano.T Cu per rinforzare la pianta e i tessuti vegetali stimolando i meccanismi d’autodifesa e migliorarare la risposta alle malattie e ai disordini nutrizionali.

Per i dosaggi corretti di Nano.T Cu si rimanda alle specifiche linee tecniche delle colture arboree.

Nano.T Fe e Nano.T Cu assicurano una sana ed equilibrato ripresa vegetativa. 

PER LA LINEA TECNICA COMPLETA DEL PERO  CLICCA QUI

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La concimazione della fragola al trapianto

Dolcezza, pezzatura e conservabilità sono le caratteristiche che l’agricoltore deve ricercare per ottenere buoni risultati dalla coltivazione delle fragole, che restano uno dei frutti più appetiti dai consumatori.

Per farlo è opportuno procedere con una concimazione pre-trapianto che riattivi il terreno e al trapianto intervenire per ottenere un effetto starter e un ideale attecchimento delle piantine.

Per questo si consiglia prima del trapianto l’impiego di

Jolly 6.10.20  (200-300 kg/ha) un prodotto organo-minerale particolarmente indicato per le colture frutticole che contiene il 2% di azoto organico a cessione graduale e un’alta percentuale di fosforo solubile facilmente assimilabile. L’alta percentuale di zolfo (22) contribuisce a migliorare le caratteristiche organolettiche della coltura.

Al trapianto invece si propone un intervento con

SuperPower Humic (9.29) che è un complesso NP microgranulare con microelementi e acidi umici.  Anche questo prodotto contiene un’elevata percentuale (18) di zolfo.

Nella fase successiva è importante contrastare il fenomeno della clorosi ferrica e acidificare il terreno per rendere gli elementi nutritivi più assimilabili da parte delle radici, in particolare il calcio.

A questo scopo si consiglia di intervenire in fertirrigazione alternando

Leaf P-Ca (2l/1000m) e NaturBlack (300 ml/1000m) per stimolare l’attività radicale

con

Nano.T Fe (600 ml/1000m) e Giove Bio Gold (500 g/1000m) per migliorare la fotosintesi, prevenire la clorosi e in funzione anti-stress.

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Nanotechnology conference 2024

Rome 9 septemper 13:00 - 14:00 light lunch

ROUND TABLE
A view of nano-enabled agriculture in Italy. Let's talk about the game rules

The purpose of applied research is to develop knowledge which will eventually lead to innovations that can potentially change the rules of the game in a production sector. The global primary sector is currently in a complicated phase. Structural efficiency is required to reduce pressure on the environment, which can be achieved by introducing technological innovations such as nanotechnologies. Several far-east countries and India have already implemented nano-enabled agriculture, while in the USA, significant resources have been invested in R&D projects.

However, in the EU, a precise system of regulations for nano-agrochemicals has not yet been established. A group of researchers in Italy are working on developing innovations, and some manufacturers are starting to enter the market. However, it is essential to understand the current and future market conditions in our country, the technical skills of farmers and the perceptions of consumers. The PRIN20022 Cleopatra project facilitates discussions with various stakeholders on these crucial issues.

Per FCP Cerea sarà presente Giuseppe Ciuffreda, Agronomo. Responsabile Ricerca e Sviluppo di FCP Cerea. Membro del comitato tecnico di Assofertilizzanti-Federchimica.

 

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La concimazione autunnale della vite

Dopo la raccolta è opportuno intervenire prima della caduta delle foglie per consentire alla coltura di accumulare le riserve.

La fase di post raccolta risulta quindi essere decisiva per predisporre la pianta a produzioni di qualità per l’anno successivo sia per l'uva da tavola sia per quella da vino.

La linea tecnica:

APPLICAZIONI GRANULARI

Queste applicazioni sono necessarie per un'ottimale ripresa vegetativa primaverile e per preservare la fertilità del suolo.

Si consiglia di intervenire con 300-400 kg/ha di  VINFRUTTO 8.6.14 un concime granulare complesso NPK organo-minerale che contiene microelementi.

Questo fertilizzante contiene acidi umici provenienti da matrici vegetali che hanno subito una lunga decomposizione nel suolo,che consente al fosforo di essere assimilato più facilmente.
La presenza di zolfo solubile, calcio, magnesio, bofo, ferro e zinco garantisce una nutrizione completa alla pianta.

In alternativa è possibile utilizzare alla stessa dose MASTER 10.5.15

APPLICAZIONI FOGLIARI (1-2 interventi)

Per favorire la maturazione del legno e una equilibrata nutrizione delle gemme si consiglia inoltre:

FERTIRRIGAZIONE (1 intervento)

Applicazioni radicali possono, infine, essere eseguite per sbloccare gli elementi nutritivi presenti nel terreno e prevenire fenomeni di clorosi ferrica alla ripresa vegetativa:

 

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