Superare gli stress della raccolta e ripristinare le riserve nutritive

La fase di post raccolta è probabilmente il momento più traumatico che la pianta deve sopportare (basti pensare alle lesioni prodotte dagli strumenti di raccolta) ed è importante quindi definire una corretta strategia nutrizionale per preparare la  campagna successiva.

La linea di concimazione di FCP Cerea prevede l'utilizzo di un prodotto appositamente pensato per questa coltura, OLIVO, fertilizzante NPK organo-minerale con una componente  di azoto organico la cui cessione graduale garantisce un assorbimento più dilazionato nel tempo. Il prodotto è indicato anche per apportare sostanza organica al terreno.

Si consiglia, inoltre, un trattamento fogliare per incrementare le riserve che serviranno alla coltura per produrre gemme e legno (Leaf P-Ca contenente fosforo e calcio), aumentare le difese immunitarie e superare le criticità tipiche di questa fase (Nano.T Cu nanofertilizzante a base di rame).

La linea tecnica

CONCIMAZIONE
OLIVO 300 kg/ha
in alternativa
SUPER RED 300 kg/ha

APPLICAZIONE FOGLIARI
Leaf P-Ca 3 l/ha + Nano.T Cu 3-4 l/ha

E' consigliata l'aggiunta di 2 litri/ha di Leaf N
(alto contenuto di urea formaldeide e presenza di boro) per una nutrizione costante della vegetazione.

PER VEDERE  LA LINEA DI CONCIMAZIONE COMPLETA  clicca qui

La concimazione efficiente del grano

Premessa

L’agenda ONU e la strategia Farm To Fork (parte importante del Green Deal, cioè la proposta in ambito ambiente della Commissione Europea) prevedono una riduzione degli apporti di fertilizzanti del 20% dal 2030.

L’Università Cattolica, con il centro studi Gea, ha calcolato che ridurre del 20% l’uso di fertilizzanti costerà all’Italia 5,4 miliardi per:

  • Mancata produzione
  • Calo trasformazione prodotti

In particolare, si prevede un calo produttivo del:

  • 12,6% su pomodoro
  • 14,5% su grano duro
  • 12,3% su grano tenero
  • 9,9% su vite da vino

In questo scenario l’uso di concimi efficienti e di biostimolanti risulta fondamentale per compensare i cali produttivi

Fonte:  https://www.ilsole24ore.com/art/all-italia-riduzione-fertilizzanti-costa-54-miliardi-euro-AF9jI5vC

Le prove sperimentali

Sulla base di queste premesse si sono svolte, in provincia di Pescara, dal 2022 al 2024, prove su grano duro per mettere a confronto i fertilizzanti granulari più efficienti di FCP Cerea (integrati con prodotti speciali) con la strategia tradizionale aziendale.

Più precisamente nelle tesi di FCP è stata testata l’efficienza di:

  • Granulare in pre-semina: Granoro (concime organo-minerale) – 150 kg/ha;
  • Granulare in accestimento e in levata: Cereaslow 46 (150 kg/ha) e Cereas 38 (150 kg/ha) (minerali ricchi di zolfo e, per il Cereaslow 46 con inibitore NBPT);
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento a diserbo: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf N-Fast 10 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine;
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento ai fungicidi: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf S-Quality 5 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine.

per un totale di 143 kg/ha di azoto rispetto alla tesi aziendale che ha impiegato 193 kg/ha.

La tesi aziendale prevedeva l’utilizzo dei prodotti usati più di consueto nella concimazione del grano quali: stallatico, urea, solfato ammonico più altri azotati.

 I Risultati

I risultati tra le tesi condotte con i concimi efficienti di FCP e quelle con i prodotti standard sono stati simili in tutti i tre gli anni (sia in termini di qualità che di peso) nonostante che nelle prime l’impiego di azoto sia stato ridotto di oltre il 25%. I diversi risultati tra le annate sono stati determinati invece da condizioni climatiche estremamente differenti.

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Tab.1 - Risultati quanti-qualitativi nei tre anni di prova

I fertilizzanti efficienti di FCP Cerea

L’efficienza dei fertilizzanti granulari di FCP Cerea, dimostrata da queste prove, è determinata da vari fattori:

1 – granulazione acida (maggiore disponibilità e solubilità del fosforo, reazione acida nel terreno)

2 – azoto organico da matrici ‘’nobili’’ (gelatina idrolizzata: amminoacidi)

3 – acidi umici in granulazione

4 – in ogni formulato è presente lo zolfo

5 – utilizzo di NBPT, inibitore dell’ureasi (applicato al granulo tramite tecnologia di Coating) che impedisce e contrasta la perdita per volatilizzazione e ossidazione dell’azoto ureico

Tutto questo va nella direzione di efficientare la gestione dell’azoto e di apportare FOSFORO solubile e prontamente assimilabile dalle piante, poiché tale elemento è determinante per un ottimale sviluppo radicale e, quindi, per creare delle ‘’fondamenta solide’’ per la pianta.

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Fig.1 - fase di levata 2024, in questa fase la coltivazione efficiente di FCP ha contribuito a un maggior sviluppo dell'apparato radicale e di conseguenza di quello vegetale

L’impiego di prodotti speciali nelle fasi successive, prevede l’utilizzo di un prodotto (Giove Bio Gold) a elevatissima concentrazione di amminoacidi vegetali (glicina, prolina, ecc.), che espleta una funzione biostimolante ed è anche veicolante per gli azotati liquidi al fine di migliorare l’azione nutriente e di contrasto agli stress.

Questa linea tecnica rappresenta un’integrazione di quanto già indicato nella nostra strategia nutrizionale per il grano disponibile qui.

LUV 2024

22-24 ottobre 2024, Nuova Fiera del levante - Ingresso Edilizia, Via di Maratona, BARI

LUV – Fiera dell’uva da tavola è un evento pensato per far incontrare tutti gli operatori del comparto dell’uva da tavola.

L’obiettivo della fiera è creare occasioni di confronto e business.

Il tutto avendo cura della sostenibilità ambientale e con attenzione all’innovazione tecnologica.

FCP Cerea sarà presene allo stand 126-127 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per quasto coltura:

Per maggiori informazioni clicca qui

Nano.T Fe: l’importanza del trattamento post-raccolta nelle arboree

Il ferro è un elemento indispensabile per la pianta in quanto ne regola diversi meccanismi della crescita e partecipa alla biosintesi della clorofilla, il pigmento che assorbendo la luce permette la fotosintesi clorofilliana. La mancata capacità di generare clorofilla si manifesta come clorosi ferrica.

La clorosi ferrica è una fisiopatia molto diffusa che colpisce le colture arboree e si manifesta in buona parte dei terreni italiani, specialmente nei suoli calcarei, ed è dovuta alla difficoltà di assorbire il ferro dal terreno da parte della pianta. L'insorgenza della clorosi può inoltre essere dovuta anche al portinnesto e alla varietà, più o meno suscettibili alla fisiopatia. I sintomi ricorrenti sono ingiallimenti internervali a partire dalle foglie più giovani e i nuovi germogli che possono venire danneggiati. Quando la manifestazione clorotica è grave, si incorre a necrosi con conseguente caduta delle foglie anticipata.

Nano.T® Fe è un prodotto nanotecnologico brevettato da Fcp Cerea in collaborazione con l'Università di Verona nel 2019.

I principali benefici di questa tecnologia, che si basa sull'impiego di prodotti le cui particelle hanno almeno una dimensione compresa tra 1-100 nanometri, sono:

  • elevata efficacia a bassi dosaggi del principio attivo distribuito, in questo caso il ferro;
  • alta persistenza e stabilità in un ampio range di pH (1-10) del terreno e in qualsiasi condizione di luce e temperatura (a differenza dei prodotti tradizionali e chelati);
  • minor impatto ambientale poiché le nanoparticelle sono trattenute dal suolo e non soggette a lisciviazione - cosa che succede ai chelati di ferro;
  • maggiore superficie di contatto con le radici della pianta (e quindi migliore assorbimento) a parità di prodotto utilizzato, rispetto alle soluzioni tradizionali.

Il trattamento post-raccolta, spesso sottovalutato, è un intervento molto importante non solo per ripristinare le riserve nutritive, ma anche per assicurare alla pianta un ottimale ripresa vegetativa.

Nano.T Fe grazie alla sua tecnologia risulta essere molto efficace perché assicura alla pianta una riserva di ferro totalmente disponibile, non retrogradabile e stabile.

Questo aspetto è determinante in colture molto sensibili alla clorosi come il Kiwi e il Pero e in terreni particolarmente “difficili” (Ferrara e Modena in primis).

In condizione di forte clorosi ferrica (calcare attivo > 3,6 e IPC > 36) su queste colture si consiglia:
6-10 l/ha Nano.T Fe + 10 l/ha di Verv.

In condizione di media clorosi ferrica (calcare attivo < 3,6 e IPC < 36) si consiglia: 
4-6 l/ha Nano.T Fe + 10 l/ha di Verv.

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La concimazione della fragola al trapianto

Dolcezza, pezzatura e conservabilità sono le caratteristiche che l’agricoltore deve ricercare per ottenere buoni risultati dalla coltivazione delle fragole, che restano uno dei frutti più appetiti dai consumatori.

Per farlo è opportuno procedere con una concimazione pre-trapianto che riattivi il terreno e al trapianto intervenire per ottenere un effetto starter e un ideale attecchimento delle piantine.

Per questo si consiglia prima del trapianto l’impiego di

Jolly 6.10.20  (200-300 kg/ha) un prodotto organo-minerale particolarmente indicato per le colture frutticole che contiene il 2% di azoto organico a cessione graduale e un’alta percentuale di fosforo solubile facilmente assimilabile. L’alta percentuale di zolfo (22) contribuisce a migliorare le caratteristiche organolettiche della coltura.

Al trapianto invece si propone un intervento con

SuperPower Humic (9.29) che è un complesso NP microgranulare con microelementi e acidi umici.  Anche questo prodotto contiene un’elevata percentuale (18) di zolfo.

Nella fase successiva è importante contrastare il fenomeno della clorosi ferrica e acidificare il terreno per rendere gli elementi nutritivi più assimilabili da parte delle radici, in particolare il calcio.

A questo scopo si consiglia di intervenire in fertirrigazione alternando

Leaf P-Ca (2l/1000m) e NaturBlack (300 ml/1000m) per stimolare l’attività radicale

con

Nano.T Fe (600 ml/1000m) e Giove Bio Gold (500 g/1000m) per migliorare la fotosintesi, prevenire la clorosi e in funzione anti-stress.

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Nanotechnology conference 2024

Rome 9 septemper 13:00 - 14:00 light lunch

ROUND TABLE
A view of nano-enabled agriculture in Italy. Let's talk about the game rules

The purpose of applied research is to develop knowledge which will eventually lead to innovations that can potentially change the rules of the game in a production sector. The global primary sector is currently in a complicated phase. Structural efficiency is required to reduce pressure on the environment, which can be achieved by introducing technological innovations such as nanotechnologies. Several far-east countries and India have already implemented nano-enabled agriculture, while in the USA, significant resources have been invested in R&D projects.

However, in the EU, a precise system of regulations for nano-agrochemicals has not yet been established. A group of researchers in Italy are working on developing innovations, and some manufacturers are starting to enter the market. However, it is essential to understand the current and future market conditions in our country, the technical skills of farmers and the perceptions of consumers. The PRIN20022 Cleopatra project facilitates discussions with various stakeholders on these crucial issues.

Per FCP Cerea sarà presente Giuseppe Ciuffreda, Agronomo. Responsabile Ricerca e Sviluppo di FCP Cerea. Membro del comitato tecnico di Assofertilizzanti-Federchimica.

 

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La concimazione autunnale della vite

Dopo la raccolta è opportuno intervenire prima della caduta delle foglie per consentire alla coltura di accumulare le riserve.

La fase di post raccolta risulta quindi essere decisiva per predisporre la pianta a produzioni di qualità per l’anno successivo sia per l'uva da tavola sia per quella da vino.

La linea tecnica:

APPLICAZIONI GRANULARI

Queste applicazioni sono necessarie per un'ottimale ripresa vegetativa primaverile e per preservare la fertilità del suolo.

Si consiglia di intervenire con 300-400 kg/ha di  VINFRUTTO 8.6.14 un concime granulare complesso NPK organo-minerale che contiene microelementi.

Questo fertilizzante contiene acidi umici provenienti da matrici vegetali che hanno subito una lunga decomposizione nel suolo,che consente al fosforo di essere assimilato più facilmente.
La presenza di zolfo solubile, calcio, magnesio, bofo, ferro e zinco garantisce una nutrizione completa alla pianta.

In alternativa è possibile utilizzare alla stessa dose MASTER 10.5.15

APPLICAZIONI FOGLIARI (1-2 interventi)

Per favorire la maturazione del legno e una equilibrata nutrizione delle gemme si consiglia inoltre:

FERTIRRIGAZIONE (1 intervento)

Applicazioni radicali possono, infine, essere eseguite per sbloccare gli elementi nutritivi presenti nel terreno e prevenire fenomeni di clorosi ferrica alla ripresa vegetativa:

 

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Ripristinare le riserve nutritive nelle drupacee

Quest’anno la fase di post raccolta risulta essere un momento molto importante per dare energia e forza alle piante.

La campagna è stata caratterizzata da un andamento climatico caldo e la pianta non è mai stata in grado di riposare idealmente non riuscendo a soddisfare le ore di freddo che richiede. Per questo motivo le piante hanno “lavorato” continuamente e le rese produttive sono state in genere non ottimali.

La fase di post raccolta risulta quindi essere decisiva per predisporre la pianta a produzioni elevate per l’anno prossimo.

La linea tecnica:

Questi trattamenti sono quindi necessari per un'ottimale ripresa vegetativa primaverile e per preservare la fertilità del suolo.

FOGLIARE (1-2 interventi)

FERTIRRIGAZIONE (1 intervento)

 

GRANULARE

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Favorire l’ingrossamento delle drupe dell’olivo

Favorire l’ingrossamento delle drupe è importante sia per la produzione di olio sia per ottenere olive da mensa di buone dimensioni.

E’ quindi opportuno:

· apportare magnesio per favorire l’attività fotosintetica;

· apportare calcio per avere tessuti più corposi;

· salvaguardare la coltura dagli stress abiotici.

Tutto questo per predisporsi nel migliore dei modi alla fase di maturazione durante la quale sarà opportuno prestare attenzione in maniera particolare al potassio.

La linea tecnica

APPLICAZIONI FOGLIARI
MagnetiCal 3-4 l/ha + Giove Bio Gold 1-2 kg/ha

FERTIRRIGAZIONE
Leaf P-Ca 10 l/ha + Leaf N-Fast 20 l/ha

Entrambi gli interventi da ripetere all'indurimento del nocciolo

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Giornata dimostrativa biostimolanti

L'evento si svolgerà il 10 luglio 2024 presso Veneto Agricoltura Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” Via Moceniga, 7 – Rosolina (Rovigo) con inizio alle ore 9:00.

Vieni a scoprire gli effetti su pomodoro da industria, melone e pomodoro da mensa di oltre 40 prodotti tra biostimolanti e fertilizzanti innovativi e assisti alle dimostrazioni dinamiche di robot e attrezzature di ultima generazione per l’orticoltura.

FCP Cerea presenterà Nano.T Zn, il primo prodotto nano-tecnologico ad azione nutrizionale e biostimolante.

Nano.T Zn aumenta la produttività delle colture proteggendole dall’eccessiva irradiazione solare riducendo così i danni da scottature e dagli eccessi di calore (protezione dai raggi UVA e UVB) garantendo una maggiore efficienza fotosintetica.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione clicca qui

La nutrizione del kiwi durante l’ingrossamento del frutto

Durante la fase di ingrossamento del kiwi, che si è raggiunta in questi giorni in tutti i principali areali di coltivazione, va posta particolare attenzione all’accumulo di sostanza secca. Questo permette di garantire una maggiore shelf-life del frutto stesso durante la frigo-conservazione.

Quindi è importante fornire alla pianta un corretto apporto di calcio, magnesio e potassio:

  • Il calcio è fondamentale nella costituzione dei tessuti del frutto e dell’accumulo della sostanza secca.
  • Il potassio è fondamentale per l’osmoregolazione della pianta e del frutto e favorisce un maggiore accumulo di zuccheri
  • Il magnesio mantiene la pianta metabolicamente attiva favorendo la fotosintesi

Altro aspetto importante è la gestione degli stress e in particolare quelli da caldo e da carenza idrica che si possono verificare proprio in questo periodo (luglio-agosto).

La linea tecnica

FERTIRRIGAZIONE:
Calciomagno 20 l/ha + K-Fast 20 l/ha

APPLICAZIONI FOGLIARI
Giove Bio Gold 2kg/ha + MagnetiCal 4 l/ha + K-Fast 4 l/ha

PER VEDERE  LA LINEA TECNICA COMPLETA   clicca qui

Kiwi Exhibition 2024 – Un viaggio nell’innovazione in agricoltura

Kiwi Exhibition è una rassegna organizzata da Fruit Communication e Doctor Farmer .

L’evento si svolgerà il 5 luglio alle ore 16:00 presso Soc. Agr. Dimitra
Contrada Pizzica, Bernalda (MT).

Cerea FCP parteciperà per presentare un nuovo prodotto nanotecnologico che aumenta la resistenza della coltura agli stress.

Per maggiori dettagli sul programma della manifestazione CLICCA QUI

Per iscriversi all'evento:  https://forms.gle/rM9DKmNepE15SwkA6

Concimazione dei broccoli estivi

Molto importante nella coltivazione del broccolo è ottenere “teste” di qualità; questo significa che esse devono essere: compatte e serrate, sane e prive di macchie, dal colore intenso, pesanti e con una lunga durata di conservazione post-raccolta.

La linea tecnica per la concimazione estiva

Concimazione di fondo:
BLUEACTIVE (CEREA BLU) 300 kg/ha
Oppure
UNIVERSAL UP 300 kg/ha

Dopo 10 giorni dal trapianto:
NATURBLACK 3 l/ha +LEAF P-Ca 10 l/ha (Fertirrigazione)

Dopo 20 giorni dal trapianto:
NATURBLACK 3 l/ha+ CALCITO 10 l/ha (Fertirrigazione)

Metà ciclo (circa 40 giorni dal trapianto):
EVOLUTION 56 100-150 kg/ha 

Dopo 60 giorni dal trapianto (circa 15-20 giorni dalla raccolta) :
LEAF P-Ca 10 l/ha + CALCITO 10 l/ha (Fertirrigazione)

APPLICAZIONI FOGLIARI (opzionali):

NANO.T Cu 1-1,5 l/ha  ogni 10-15 giorni  durante tutto il ciclo vegetativo

FEBO MIX 200-250 g/100 l d’acqua + GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi durante la crescita vegetativa (fino a metà pianta) 

FEBO TOTAL 200-250 g/100 l d’acqua + GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi da metà pianta fino a 15 giorni dalla raccolta

PER VEDERE  LINEE TECNICHE DELLE DIVERSE EPOCHE DI TRAPIANTO  clicca qui

Grape Exhibition 2024 – Un viaggio nell’innovazione in viticoltura da tavola.

Grape Exhibition è una rassegna organizzata da Fruit Communication e Doctor Farmer che vuole essere un viaggio nell’innovazione in viticoltura da tavola.

L’evento si svolgerà il 2 luglio alle ore 16:00 presso Soc. Agr. Bellarosa S.S.
Strada Comunale Iazzo, Noicattaro (BA)

Cerea FCP parteciperà  per presentare prodotti a contrasto della clorosi ferrica e per migliorare colorazione e conservabilità.

Per maggiori dettagli sul programma della manifestazione CLICCA QUI

Per iscriversi all'evento:  https://forms.gle/qs5uBCiyb8fkVEt57

Nutrizione mirata della vite

In questo momento della stagione, per garantire buone rese del vigneto, è opportuno promuovere l’allegagione e il conseguente ingrossamento dell’uva. E’ possibile raggiungere questo obiettivo attraverso una nutrizione appropriata che aumenti al contempo anche la resistenza della pianta agli stress.

La linea tecnica:

FINE FIORITURA
Obiettivo agronomico: migliorare l’allegagione, incrementare la capacità fotosintetizzante e contrastare il disseccamento del rachide

Fogliare:

 

DA FINE FIORITURA FINO A INIZIO INVAIATURA
Obiettivo: favorire l’ingrossamento degli acini, ridurre il compattamento del grappolo e stimolare la pianta.

Fogliare (n.3 interventi):

Fertirrigazione (n.3 interventi):

 

40% SVILUPPO BACCA, INIZIO INVAIATURA, DOPO 10 GIORNI
Obiettivo agronomico: uniformare la maturazione del grappolo: aumentare il grado brix e migliorare la colorazione degli acini

Fogliare (n.3 interventi):

Fertirrigazione (n.2-3 interventi):

 

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Grappoli più lunghi e omogenei

Essendo giunti, in diversi areali di coltivazione dell'uva da tavola,  alla fase di post-fioritura, per ottenere buone rese alla raccolta è importante promuovere:

  • l'allungamento dei grappoli;
  • l'ingrossamento e la consistenza degli acini.

A tal fine è determinante gestire la nutrizione della pianta fornendo prodotti ad azione biostimolante. E' necessario prestare particolare attenzione all'apporto di calcio che contribuisce anche a ridurre il rischio di spaccature dell'acino.

E' inoltre opportuno iniziare a impiegare i prodotti utili a ottenere una colorazione quanto più possibile intensa e uniforme.

La linea tecnica:

POST FIORITURA

Fertirrigazione

Fogliare

DA ALLUNGAMENTO DEL GRAPPOLO

Fertirrigazione

Fogliare

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Reintegrare le riserve nutritive dell’asparago

La concimazione dell’asparago va effettuata in estate dopo le raccolte per poter reintegrare le riserve nutritive e preparare al meglio la coltura in funzione della produzione dell’anno successivo.

L’apparato radicale è in continuo rinnovamento ed, essendo l’organo di riserva, è importantissimo stimolarne la crescita e promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Allo stesso tempo è fondamentale uno sviluppo equilibrato della parte aerea.

La linea tecnica:

Questi interventi permettono uno sviluppo ideale dell’apparato radicale e un accumulo di sostanze di riserva per preparare l’asparagiaia a produrre al meglio (qualità e quantità) l’anno successivo.

Quasi tutti i prodotti contengono composti organici (acidi umici, acidi fulvici, amminoacidi, acidi carbossilici) che sono importantissimi per l’asparago, coltura che, ricordiamo, ama la sostanza organica, soprattutto se di alta qualità.

APPLICAZIONI GRANULARI

FERTIRRIGAZIONE

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Pesco: la nutrizione dall’ingrossamento del frutto alla raccolta

Nel pesco la fase di ingrossamento del frutto è molto delicata e necessita di trattamenti specifici e mirati. Fino all’indurimento del nocciolo ci si gioca, infatti, gran parte della produzione in quanto ad un nocciolo di dimensioni buone corrisponderà una pezzatura buona dei frutti.

 

In questo lasso di tempo il fosforo svolge un ruolo rilevante poiché incide direttamente sull’ingrossamento del nocciolo; altrettanto importante è iniziare ad apportare il calcio per permettere alla pianta di immagazzinarlo e indirizzarlo successivamente verso il frutto in fase di sviluppo. Tale elemento ha un ruolo fondamentale per ottenere frutti compatti, con coloratura intensa e uniforme, che garantiscano una buona conservabilità.

La linea tecnica:

DA INGROSSAMENTO A INDURIMENTO NOCCIOLO

DA INDURIMENTO NOCCIOLO SINO A 10 GIORNI DALLA RACCOLTA

  • CalcioMagno 20l/ha + Verv N9 10l/ha in fertirrigazione ogni 8-10 giorni, il numero degli interventi dipende dalla precocità della varietà
  • MagnetiCal 4l/ha + Giove Bio Gold 1-2 kg/ha almeno 3-4 trattamenti fogliari 7 giorni 

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Patata: la concimazione delle primizie e delle medio-tardive

Uniformare la pezzatura della patata migliorandone la produttività

Come già anticipato per le primizie, anche per le semine medio tardive è importante garantire fin da subito un effetto starter che permetta un’emergenza uniforme e completa.

Successivamente si deve curare attentamente la fase di sviluppo delle piantine garantendo una crescita equilibrata che le consenta di resistere agli stress abiotici.

Per le primizie la fase di tuberificazione va supportata da un adeguato apporto di azoto e biostimolata, in modo da uniformarne la pezzatura aumentandone il numero. Per una buona qualità è importante, infine, avere una buccia resistente che protegga dalle patologie e limiti i danni in fase di raccolta.

La linea tecnica:

PER LE SEMINE MEDIO-TARDIVE

  • Super Power Extra 40-50 kg/Ha localizzato alla semina:
     un prodotto microgranulare che garantisce un equilibrato apporto di azoto e fosforo; 
  • Giove Bio Gold 1 Kg/Ha + Leaf P-Ca 2 L/Ha  trattamenti fogliari 10-15 giorni dopo l'emergenza sino a inizio tuberificazione:
    il primo è un prodotto ad elevata concentrazione di amminoacidi vegetali che garantisce una nutrizione equilibrata mentre il secondo contiene fosforo e calcio prontamente assimilabili; entrambi svolgono azione antistress.

PER LE PRIMIZIE

  • Stim Up 100 ml/ha + Leaf P-Ca 2,5 l/ha trattamenti fogliari a inizio tuberificazione:
    il primo è un biostimolante ad altissima efficienza, contenente acidi umici e fulvici che favorisce l'ottenimento di un maggiore numero di patate uniformandone la pezzatura, mentre il secondo contiene fosforo e calcio prontamente assimilabili a pH molto acido per rafforzare la pianta e i tessuti vegetali.

  • CereaSlow 33: 400-500 kg/ha alla rincalzatura
    è un prodotto granulare azotato a lenta cessione  per dare un equilibrato apporto alla pianta nel tempo

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Concimazione del pero alla ripresa vegetativa

Nella nutrizione del pero è importante non eccedere troppo con l’azoto per evitare eccessi vegetativi che possano andare a discapito dell’allegagione.

Un focus particolare è necessario sull’apporto di ferro: nelle zone italiane vocate alla pericoltura la carenza di ferro è un problema molto sentito dovuto all’immobilità dell’elemento nel suolo (terreni troppo “pesanti” e calcarei) e alla sensibilità a questo elemento delle varietà di pero coltivate (e dei relativi portainnesti).

La linea tecnica

LEAF P-Ca è un prodotto dal pH acido costituito da fosforo e calcio che attiva e stimola l'assorbimento radicale.

NANO.T Fe è un prodotto caratterizzato dalla presenza di
nanoparticelle, che garantisce un apporto costante di ferro nel tempo, stimola la fotosintesi e contribuisce validamente a prevenire la clorosi ferrica.

NaturBlack, Giove Bio Gold e Febo Mix promuovono fioriture e allegagioni abbondanti, sostengono la pianta in caso di stress ambientali e favoriscono la fotosintesi.

FERTIRRIGAZIONE:
LEAF P-Ca - 10 litri/ha + NANO.T Fe - 6 litri/ha
Due trattamenti: alla ripresa vegetativa e in pre-fioritura

APPLICAZIONE FOGLIARE
NaturBlack - 1-1,5 litri/ha + Giove Bio Gold - 1-2 kg/ha + Febo Mix - 1-2 kg/ha
In pre-fioritura

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MacFrut 2024

FCP Cerea sarà presente al Padiglione Sud Stand 80.

La fiera si svolge dall'8 al 10 Maggio presso il Rimini-Expo Centre.

Al nostro stand troverai concimi granulari e fertilizzanti speciali, tra cui i prodotti nanotecnologici NANO.T che rappresentano una delle soluzioni più innovative nel campo della nutrizione vegetale.

Concimazione del riso in pre-semina

La concimazione in pre-semina del riso va fatta con accortezza specialmente nei confronti dell’apporto di azoto, quantità eccedenti infatti possono rendere le piante più suscettibili agli attacchi dei patogeni e, soprattutto, dare origine a una proliferazione di algali.

Per questo è meglio impiegare fertilizzanti organo-minerali la cui lenta cessione, dovuta alla complessazione della matrice minerale da parte della sostanza organica, consente alla coltura di ottenere progressivamente gli elementi nutritivi che le necessitano. Tra questi particolare importanza hanno il potassio che migliora l’accumulo di amido e il calcio che favorisce la reazione della pianta agli stress biotici e abiotici

La linea tecnica

PRE-SEMINA:

Master Plus    300-400 kg/ha

Master Plus  è un concime NPK (10-8-15) organo-minerale complesso ad elevata solubilità e disponibilità. È un prodotto con un pH leggermente acido che facilità la mobilità dei nutrienti nel terreno. La sinergia tra
azoto e zolfo migliora il contenuto proteico nelle colture.

Formulato indicato per
concimazioni in pre-semina di colture cerealicole.

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Concimazione delle mele alla ripresa vegetativa

Come già anticipato in altri articoli, le piante arboree, causa l’inverno mite, non hanno probabilmente ricevuto le ore di freddo necessarie per poter “risvegliarsi” nel migliore dei modi (vedi fondo pagina). Questo può determinare un'irregolare apertura delle gemme che limita la produttività.

Una fioritura sincronizzata e uniforme resta lo scopo principale da perseguire in questa fase, bisogna quindi gestire in maniera oculata l’azoto e prestare particolare attenzione ai possibili stress biotici e abiotici che si possono verificare. 

La linea tecnica

FCP propone l’utilizzo di Verv N9, un fertilizzante organico-azotato ad alto contenuto di amminoacidi, per favorire l’attività radicale e, unito a Nanot Fe che stimola la fotosintesi, la ripresa vegetativa. Quest’ultimo contribuisce in maniera efficace anche a prevenire la clorosi ferrica grazie al contenuto di nanoparticelle di ferro che lo rendono uno dei prodotti maggiormente all’avanguardia tra quelli attualmente in commercio.

Successivamente Giove Bio Gold attiva il metabolismo della pianta, grazie al contenuto di amminoacidi vegetali e all’azoto organico totalmente solubile, mentre Febo Mix fornisce un mix equilibrato di meso e microelementi necessari alla ripresa vegetativa.

Leaf P-Ca alla fioritura contribuisce a dare il corretto apporto di fosforo e di calcio e a uniformare la fioritura.

FERTIRRIGAZIONE:
Nanot Fe 6 litri/ha + Verv N9 10-15 litri/ha
All’apertura delle gemme

APPLICAZIONI FOGLIARI:
Giove Bio Gold 1-2 kg/ha + Febo Mix 2-3 kg/ha
2-4 interventi dall'apertura delle gemme fino all’inizio della fioritura

FERTIRRIGAZIONE:
Nanot Fe 6 litri/ha + Verv N9 10-15 litri/ha + Leaf P-Ca 10-15 litri/ha
Durante la fioritura

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n.b.: approfondimento tecnico:

Per il melo per verificare se ha ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo inferiori a 7,2 °C.
  • Considerare che il fabbisogno necessario e compreso tra 1000-1200 ore.

 

Concimazione del melone nelle fasi successive al trapianto

Nella fase di post-trapianto è importante favorire l’attecchimento radicale del melone, limitando il più possibile gli effetti negativi dovuti a condizioni climatiche non favorevoli quali sbalzi termici o periodi siccitosi.

Per questo è importante apportare oltre agli elementi usuali (NPK) anche sostanze (es. umiche) che svolgano un ruolo biostimolante per promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi e contribuiscano al miglioramento della struttura del suolo.

Nella fase successiva è bene invece che l’azione di biostimolazione sia rivolta a stimolare fioriture omogenee e a favorire la conseguente allegagione.

La linea tecnica

POST-TRAPIANTO:
NATURBLACK - 300 ml/1000 m2 + LEAF P-Ca - 2 litri/1000 m2 
Ripetere dopo 7-8 giorni (in fertirrigazione)

SVILUPPO VEGETATIVO:
LEAF N-FAST - 4-5 litri/1000 m2 + VERV N9 - 1-2 litri/1000 m2
2-3 interventi distanziati 7-8 giorni (in fertirrigazione)

STIMUP - 10 ml/100 litri d’acqua + GIOVE BIO GOLD - 150 g/100 litri d’acqua
Ogni 7-10 giorni (applicazioni fogliari)

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STIMUP: Bioattivatore della crescita ad alta efficienza ottenuto da acidi umici e fulvici a bassissimo peso molecolare

Premessa: le sostanze umiche

Le sostanze umiche svolgono un ruolo vitale sulla fertilità del suolo e nella nutrizione delle piante, in quanto

migliorano:

  • la struttura fisica e la porosità del terreno
  • la capacità di ritenzione idrica,
  • lo scambio di cationi e anioni.

Esse sono composte principalmente da: carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto e zolfo in catene di carbonio complesse. Il rapporto tra queste componenti strutturali e la loro dimensione molecolare influenza molto la qualità e la il meccanismo d’azione sulle piante.

I due composti più importanti delle sostanze umiche sono gli ACIDI UMICI e ACIDI FULVICI che hanno una solubilità diversa in funzione del pH. Gli acidi umici, solubili a pH alcalino, funzionano come importanti sistemi di scambio ionico e di complessazione dei microelementi (chelano ferro, zinco, manganese etc.). Gli acidi fulvici hanno pesi molecolari inferiori rispetto agli acidi umici (circa 1.000-10.000 Dalton contro 10.000-100.000 Dalton degli AU) e sono molto più reattivi chimicamente (hanno una capacità di scambio doppia rispetto agli AU). Grazie a queste ridotte dimensioni ed elevata solubilità in acqua gli acidi fulvici si muovono meglio nel sistema suolo-radice, vengono assorbiti facilmente dalle radici, steli e foglie trasportando diversi elementi nutritivi (azione chelante).

La qualità di acidi umici e fulvici presenti sul mercato è molto variabile ed è da ricondurre principalmente alla materia prima da cui sono estratti e alle condizioni ambientali in cui gli acidi si sono formati.

STIM UP: le caratteristiche

Stim Up è un prodotto derivante da leonardite di estrema purezza che subisce un particolare processo di estrazione chiamato ultrafiltrazione che permette di ottenere acidi umici e fulvici di dimensioni estremamente ridotte, quindi a bassissimo peso molecolare (peso molecolare al di sotto dei 1000 dalton).

Grazie a questo processo produttivo si ha quindi un prodotto molto attivo biologicamente (più piccole sono le frazioni umiche/fulviche più reattive sono) ad azione ormo-simile/biostimolante, efficace a bassissimi dosaggi (100-200 ml/ha).

Stim Up ha azione stimolante sulla vegetazione (soprattutto in caso di stress abiotici), favorisce e migliora l’induzione fiorale e, in caso di colture a “tubero” (data la sua reattività biologica e la sua capacità di muoversi all’interno della pianta) favorisce la produzione dei tuberi (tuberificazione) l’ingrossamento e l’uniformità di produzione.

Le prove in campo

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Figura 1a: Confronto tra numero di tuberi di patata x m2 (prova a pieno campo)
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Figura 1b - StimUp favorisce la radicazione, si noti la dimensione degli stoloni particolarmente spessi, e la tuberificazione (Siracusa 2024)

Le prove in laboratorio

Coltura: Insalata cappuccina

Località: laboratori di FCP Cerea (VR)

Scopo: valutare i benefici di StimUp sullo sviluppo vegetativo e radicale.

Materiali e metodi:

La prova è stata condotta in camera di crescita e in idroponica simulando gli effetti di un substrato  chimicamente equilibrato.

Alle piante della tesi 1 sono state somministrati 0,003 ml di StimUp ciascuna per 3 volte a cadenza settimanale, corrispondenti a circa tre interventi con 170 ml/ha di prodotto considerando un numero di piantine a ettaro pari a 63.000.

Risultati:

Dopo 20 giorni il peso fresco medio delle foglie è risultato statisticamente maggiore rispetto al test non trattato dell’81% (figura 2a) e del 64% sulla sostanza secca.

Per le radici il discorso è analogo, infatti, si è ottenuto un incremento del peso fresco del 84% (figura 2b) e del 48% sulla sostanza secca 

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Figura 2a: Confronto del peso fresco foglie
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Figura 2b: Confronto del peso fresco (radici)

Coltura: Basilico

Località: laboratori di FCP Cerea (VR)

Scopo: valutare i benefici di StimUp sulla germinazione dei semi e sullo sviluppo dell’apparato radicale nelle prime fasi di crescita del basilico.

Materiali e metodi:

Sono state definite due tesi: una di controllo (TEST) e una con semi trattati con StimUp al 0,78% del peso dei semi (equivalente a 7.8 grammi di prodotto per 1 kg di semi). I semi sono stati posti in capsula petri su carta filtro bagnata con acqua distillata e tenuti al buio per 3 giorni a 28 °C.

Risultati:

Al termine della prova le radici della tesi trattata con StimUp sono più sviluppate (+42%) rispetto al test non trattato (figure 3a e 3b). Nella figura 3b è possibile apprezzare la differenza di sviluppo delle radici, questo conferma l’efficacia biostimolante di StimUp.

Anche per la germinazione le percentuali più alte si sono avute nella tesi trattata con StimUp (+12%).

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Figura 3a: Confronto della lunghezza media della radice
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Figura 3b: Confronto dello sviluppo delle radici tra un campione trattato con StimUp e il testimone

Concimazione della drupaceee alla ripresa vegetativa

A causa dell’inverno (ad ora) piuttosto mite, le piante arboree non hanno probabilmente ricevuto le ore di freddo necessarie per poter “risvegliarsi” nel migliore dei modi (vedi fondo pagina).

L’accumulo di meno ore di freddo è un problema che può portare a una irregolare apertura delle gemme, limitandone quindi la produttività (soprattutto la pezzatura dei frutti).

Per prepararsi al meglio è, quindi, molto importante gestire la nutrizione in maniera equilibrata senza eccedere in particolare con l’azoto, per poter giungere a una fioritura sincronizzata e uniforme.

È molto importante infine proteggere la pianta da eventuali ritorni di freddo che possono creare danni importanti alle produzioni.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:
UNIVERSAL UP oppure TERRA 33 alla dose 400-500 kg/ha.

Risulta essere interessante nei casi in cui successivamente sia difficile intervenire con la fertirrigazione l’utilizzo di CONTROL alla dose di 250-300 kg/ha, prodotto con azoto a lenta cessione (da urea-formaldeide) che permette un rilascio graduale dell’azoto nel tempo.

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:
Per via fogliare: CERERE alla dose 1-1,5 litri/ha 24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

 

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n.b.: approfondimento tecnico:

Per le drupacee per verificare se hanno ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo comprese tra 2,5 e 9,1 °C.
  • Considerare i seguenti fabbisogni necessari:
    1. albicocco 400-600
    2. pesco 700-800
    3. susino 800-1000
    4. mandorlo 250-500
    5. ciliegio 700-800

 

Concimazione post-trapianto del pomodoro da industria

Il pomodoro da industria è una coltura con un elevato potenziale produttivo. Per sfruttare al meglio questa sua caratteristica è importantissimo nella fase di post-trapianto “far partire” le piantine al meglio assicurando un attecchimento ottimale.

Le fasi successive al trapianto sono molto delicate e il pomodoro necessita di una nutrizione specifica ed equilibrata in modo da stimolare la radicazione e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un ideale sviluppo della parte aerea della pianta.

La linea tecnica

In questo contesto è molto importante realizzare delle fertirrigazioni con il fosforo in modo che le giovani piantine possano facilmente assorbirne le quantità necessarie.

Per rendere le piantine più resistenti agli stress, sia biotici sia abiotici, occorre rinforzare la pianta (pareti cellulari e colletto), apportando sostanze biostimolanti e la giusta quantità di calcio.

Non vanno infine dimenticate le eventuali carenze di ferro che devono essere trattate fin da subito con estrema attenzione.

FERTIRRIGAZIONE:
Be-Start 5.15 15 l/ha
Al trapianto
Leaf P-Ca 10 l/ha + Nano.T Fe 5 l/ha
7 giorni dopo

Per migliorare l'assorbimento dei fertilizzanti si consiglia di impiegare
ad ogni intervento Verv N9 15 l/ha

FOGLIARI:
Giove Bio Gold 1 kg/ha + Leaf P-Ca 2 l/ha
Al trapianto
Leaf P-Ca 2 l/ha + Nano.T Cu 5 l/ha
7 giorni dopo

Per ulteriori informazioni sui prodotti Nano.t : www.nanot.eu

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Concimazione degli agrumi dopo la raccolta

Dopo la raccolta, oltre a eseguire una concimazione di fondo per ripristinare le riserve nutritive della pianta, è opportuno pianificare una corretta fertilizzazione che garantisca una buona fioritura e conseguente allegagione.

Allo stesso tempo non si devono trascurare le eventuali carenze di ferro che possono indurre la clorosi, patologia che limita fortemente le rese.

La linea tecnica

CONCIMI GRANULARI:
MASTER 300-400 kg/ha oppure LAND 30 300-400 kg/ha.
Concimazione di fondo

FERTIRRIGAZIONI:
NANO.T FE 30 g/pianta (circa 10 litri/ha)* + LEAF P-CA 10 litri/ha + GIOVE BIO GOLD 5-10 kg/ha.
Pre-fioritura

* con condizioni di clorosi ferrica media, terreni con contenuto medio-basso di calcare attivo (< 3,6%) e indice di potere clorosante del terreno (IPC) < 36 - Per ulteriori informazioni: www.nanot.eu

FOGLIARI:
STIMUP 150-200 ml/ha + GIOVE BIO GOLD 1-1,5 kg/ha
n.2 interventi. pre e post fioritura

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