Pomodoro Exhibition 2025

Pomodoro Exhibition è una rassegna organizzata da Fruit Communication in collaborazione con l’associazione Fruit Lab e il centro di saggio SATA.

L’evento si svolgerà Il 24 luglio alle ore 16:00 presso Az. Agr. Varraso Giuseppe - C.da Coppa d'Oro, Borgo Cervaro (FG).

Al centro della Pomodoro Exhibition le competenze e le esperienze di chi, ogni giorno, lavora sul campo per migliorare la filiera. Tecnici e responsabili agronomici condivideranno esperienze, risultati sperimentali e strumenti operativi utili per affrontare le principali sfide attuali nel comparto del pomodoro da industria.

Cerea FCP presenterà la linea tecnica nutrizionale per il pomodoro da industria comprendente alcuni prodotti di nuova generazione.

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Peperone: strategia nutrizionale equilibrata per la fase di piena produzione

Siamo in pieno periodo produttivo, in cui le varie fasi di sviluppo dei frutti si accavallano, con frutti in maturazione e altri che sono appena allegati. Occorre quindi impostare una strategia nutrizionale equilibrata che sostenga la pianta in tutte le varie  fasi. 

Inoltre questo periodo è caratterizzato da temperature particolarmente elevate che creano problemi sullo stato fisiologico della pianta. É quindi fondamentale utilizzare prodotti ad azione biostimolante.

La linea tecnica

Nella fase di fioritura e allegagione consigliamo l'utilizzo di:

Per la fase di post allegagione e ingrossamento frutti consigliamo l'utilizzo di: 

Nella fase di maturazione dei frutti consigliamo:

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Favorire l’ingrossamento delle drupe dell’olivo

Ci troviamo tra le prime fasi di ingrossamento dell'oliva (oliva grano di pepe) e le fasi di indurimento e ingrossamento della drupa.

Nella fase di primo ingrossamento post-allegagione è importante supportare la pianta in modo da contenere il fenomeno della cascola fisiologica, applicando fertilizzanti ad azione antistress, particolarmente indicati in periodi estremamente caldi.

Nella fase successiva di ingrossamento e indurimento delle drupe, fondamentale per ottenere una buona pezzatura e una buona resa in olio, è opportuno:

  • apportare magnesio per favorire l’attività fotosintetica;
  • apportare calcio per avere tessuti più corposi;
  • salvaguardare la coltura dagli stress abiotici.
  • apportare fosforo per stimolare l'ingrossamento e indurimento della drupa

Tutto questo per predisporsi nel migliore dei modi alla fase di maturazione durante la quale sarà opportuno prestare attenzione in maniera particolare al potassio.

La linea tecnica

IMPIANTO TRADIZIONALE

Nella fase di inizio ingrossamento consigliamo l'utilizzo di:

  • Cereas38 (0,5 kg/pianta) oppure CereaSlow33 (0,5 kg/pianta). Dosare in base alla grandezza della pianta.

Per la fase di ingrossamento e indurimento nocciolo consigliamo l'utilizzo di: 

Aggiungere  Giove Bio Gold (1,5-2 kg/ha) per un'azione osmoprotettiva.

IMPIANTO INTENSIVO

Per la fase di inizio ingrossamento consigliamo l'utilizzo di:

  • Cereas38 (0,5 kg/pianta) oppure CereaSlow33 (0,5 kg/pianta). Dosare in base alla grandezza della pianta.

Per la fase di ingrossamento nocciolo consigliamo l'utilizzo di:

Da ripetere nella fase di indurimento nocciolo.

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Glycos plus: migliora la colorazione dei frutti su melo, uva da tavola e altre colture

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige (TN), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle nel comune Castelnuovo (TN) per testare le performances del prodotto di FCP Cerea Glycos Plus a confronto una tesi non trattata. Glycos Plus è un prodotto ad azione biostimolante (N 5%, K2O 9%, con il 10% di carbonio organico, B 0.25% e contenente amminoacidi ed estratti di alghe) consigliato per migliorare la colorazione dei frutti, l’uniformità di maturazione, il contenuto zuccherino e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso, subalcalino, estremamente calcareo ma con bassa dotazione in calcare attivo con alta dotazione di sostanza organica.
Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d’impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1: piante in fioritura al 19 aprile, prima dell’impostazione della prova e particolare dell’operazione di misurazione dell’area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell’intera produzione unitaria per pianta.

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all’interno dell’appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell’area di sezione del tronco, per effettuare misure dell’accrescimento dei frutti.
I trattamenti col Glycos Plus sono stati realizzati alla dose di 2 L/ha in tre applicazioni fogliari a 45, 30 e 15 giorni dalla raccolta. Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da 1000 a 1500 L/ha in relazione allo sviluppo vegetativo delle piante.
Da tutte le parcelle in prova, cinque giorni prima della raccolta, ovvero al 5 ottobre, sono stati prelevati due campioni di 20 frutti ciascuno per le analisi qualitative (amido, indice rifrattometrico, durezza, acidità, succosità e indice di Thiault) e per le valutazioni di colore degli stessi utilizzando uno spettrometro.

colorazione dei frutti cerea

Foto 2: misure delle tre coordinate dello spazio colore L*a*b* utilizzando lo spettrometro CM- 2600d su campioni diversi della prova.

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti mentre quello manuale è stato realizzato dopo la cascola di giugno. È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata.

 

Colorazione dei frutti e risposta cromatica

La valutazione delle tre componenti dello spazio colore attraverso l’utilizzo dello spettrometro sui campioni di frutti prelevati poco prima della raccolta evidenzia che la tesi Glycos Plus ha favorito una più intensa colorazione dei frutti verso la direzione rossa rispetto a quella AZIENDALE-NT. Anche il parametro di luminosità, ovvero quello legato in modo inverso alla colorazione del frutto conferma tali risultanze, poiché la tesi GLYCOS-plus presenta valori significativamente più bassi rispetto alla tesi AZIENDALE-NT (fig.1).

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Figura 1: valori medi dei parametri di colore stimati con lo spettrofotometro CM-2600d alla raccolta in relazione alle tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05.

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Figura 2: percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi

Relativamente all’obiettivo di valutazione quantitativa dell’applicazione di Glycos Plus, emerge chiaramente che il prodotto tende a favorire una distribuzione dei frutti più omogenea, come evidente analizzando la distribuzione dei frutti nelle differenti classi di pezzatura (figura 2) con valori nelle classi praticamente simili, mentre nella tesi NT-AZIENDALE si registrano valori in queste classi più oscillanti e schiacciati verso la classe centrale e con minori frutti, invece, nella classe più elevata (> 90 mm).

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Figura 3: percentuale delle 4 diverse tonalità di colore (pantone) nelle tre tesi. La tesi con Glycos Plus risulta quella con la colorazione più accentuata.

I frutti campionati per le analisi qualitative nella tesi GLYCOS rispetto a quelli della tesi NT-AZIENDALE hanno ottenuto una pezzatura statisticamente superiore. I parametri qualitativi non hanno fatto rilevare differenze statistiche degne di nota. GLYCOS-plus si è comunque rilevato efficace nell’incrementare leggermente lo zucchero. Glycos Plus si è quindi rivelato senz’altro utile per migliorare la colorazione e uniformare maturazione e pezzatura.

Questo è un’ulteriore conferma di quanto emerso anche sull’uva da tavola: i rilievi effettuati alla raccolta, in provincia di Bari, nel 2023, hanno infatti mostrato un netto miglioramento della colorazione delle bacche trattate con Glycos Plus differenziandosi statisticamente dal testimone e presentando una intensità maggiore della colorazione dei pantoni più tendenti al rosso anche rispetto allo standard commerciale (fig.3).

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Dalla fioritura alla maturazione del pomodoro da mensa

Siamo entrati nel periodo di piena produzione della pianta, con un susseguirsi di nuove allegagioni e continui raccolti. Data l'intensa attività sono necessarie soluzioni specifiche volte ad incrementare il numero dei fiori e favorire l'allegagione per aumentare la resa finale del pomodoro da mensa. 

Abbiamo sviluppato un programma specifico in grado di fornire alla pianta i giusti nutrienti in ogni fase, per proteggerla da eventuali stress termici e sostenerne la crescita. 

La linea tecnica

Di seguito i nostri consigli tecnici a seconda della fase interessata. 

Nella fasi di pre-fioritura, fine fioritura e allegagione:

Nella fase di post-allegagione:

Mentre nelle fasi di ingrossamento:

Nella fasi di maturazione

  • K-Fast (10-15 l/ha) in fertirrigazione, con interventi a 8-10 gg

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Reintegrare le riserve nutritive dell’asparago

La concimazione dell’asparago va effettuata in estate dopo le raccolte per poter reintegrare le riserve nutritive e preparare al meglio la coltura in funzione della produzione dell’anno successivo.

L’apparato radicale è in continuo rinnovamento ed, essendo l’organo di riserva, è importantissimo stimolarne la crescita e promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Allo stesso tempo è fondamentale uno sviluppo equilibrato della parte aerea.

La linea tecnica:

L'asparago è una coltura che necessita di sostanza organica di alta qualità per questo è importante che la concimazione contempli prodotti che contengono composti organici quali acidi umici, acidi fulvici, amminoacidi, acidi carbossilici.

Gli interventi che seguono  favoriscono uno sviluppo ideale dell’apparato radicale e un accumulo di sostanze di riserva per preparare l’asparagiaia a produrre al meglio (qualità e quantità) l’anno successivo.

APPLICAZIONI GRANULARI IN POST-RACCOLTA

  • JOLLY, un concime organominerale complesso ad elevato titolo in fosforo e potassio di qualità. Dosaggio di 400 kg/ha
  • CereaSlow 33, garantisce una nutrizione azotata a lento rilascio,
    durevole nel tempo di crescita dell’asparagiaia. Dosaggio 200-300 kg/ha

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Fioritura e allegagione della vite da vino

La fioritura della vite è ormai prossima. Questa fase è molto dispendiosa dal punto di vista energetico per la pianta, in quanto si registra un'intensa richiesta di elementi nutritivi; tuttavia é importante evitare gli eccessi per non compromettere la buona fioritura e la successiva allegagione della vite. 

Gli interventi immediatamente successivi all'allegagione mirano ad allungare i grappoli (evitando così che siano eccessivamente serrati) e sviluppare gli acini, al fine di ottenere produzioni quanti-qualitative elevate.

In tutte queste fasi è inoltre opportuno sostenere la pianta, specialmente in situazioni di stress, con prodotti ad azione biostimolante . 

La linea tecnica

Nelle fasi di pre-fioritura, fine fioritura e allegagione si consiglia l'utilizzo di:

Nella fase di allungamento grappolo si consiglia l'utilizzo di:

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Drupacee: la nutrizione dall’ingrossamento del frutto

Nelle drupacee la fase di ingrossamento del frutto è molto delicata e necessita di trattamenti specifici e mirati. Fino all’indurimento del nocciolo ci si gioca, infatti, gran parte della produzione in quanto ad un nocciolo di dimensioni buone corrisponderà una pezzatura buona dei frutti.

In questo lasso di tempo il fosforo svolge un ruolo rilevante poiché incide direttamente sull’ingrossamento del nocciolo; è altrettanto importante iniziare, fin da questa fase, ad apportare calcio,  fondamentale per ottenere frutti compatti, con coloratura intensa e uniforme, che garantiscano una buona conservabilità.

Nelle fasi di ingrossamento e indurimento del nocciolo è inoltre importante evitare situazioni di stress ed eventualmente supportare la pianta con prodotti specifici.

La linea tecnica

DA INGROSSAMENTO A INDURIMENTO NOCCIOLO

Nella fase di ingrossamento nocciolo consigliamo 2-3 trattamenti ogni 7-10 gg di:

Nella fase di indurimento nocciolo consigliamo 2-3 trattamenti ogni 7-10 gg di:

DA INVAIATURA SINO A 10 GIORNI DALLA RACCOLTA

Consigliamo 2 trattamenti ogni 10-15 gg di:

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Fioritura e allegagione dell’uva da tavola

Al fine di mettere la pianta nelle migliori condizioni produttive occorre stimolare una buona e uniforme fioritura per promuovere l'allegagione.

Per ottenere ciò, è opportuno fornire alla pianta prodotti ad azione biostimolante, in associazione alla normale fertilizzazione, in modo tale da evitare situazioni di stress e incrementare l'efficienza d'uso dei nutrienti nelle fasi più delicate del ciclo produttivo.

La linea tecnica:

Nella fase di prefioritura:

  • Nano.T Fe con dosaggio di 5 l/ha in fertirrigazione + HydroStar con dosaggio di 10 kg/ha in fertirrigazione
  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

A fine fioritura consigliamo l'utilizzo di: 

  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

Nella fase di allegagione (e post-allegagione) consigliamo:

  • Crisco con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare, per promuovere l'allungamento del grappolo.

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Melo, una sinergia vincente di fosforo e calcio

Abbiamo testato in campo l'efficienza di Leaf P-Ca. Le prove sperimentali hanno mostrato che la sua applicazione produce frutti con maggiore pezzatura e peso medio, e anche più colorati.

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all'Adige (Tn), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle, nel comune Castelnuovo (Tn), per testare le performances del prodotto Leaf P-Ca di Fcp Cerea a confronto con la tesi aziendale standard.

Leaf P-Ca è una formulazione sinergica di fosforo (23,6%) e calcio (6%) legati insieme, consigliato per favorire lo sviluppo del frutto e incrementarne la pezzatura, la durezza e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso (48.5% sabbia, 46.5% limo e 5% argilla), subalcalino (pH 7.6), estremamente calcareo (calcare totale 64.4%) ma con bassa dotazione in calcare attivo (< 1%), con alta dotazione di sostanza organica (7.6%), molto ricco in ferro e rame assimilabili (rispettivamente pari a 48.4 e 48.8 milligrammi/chilo) e con elevatissimi tenori in magnesio scambiabile (mille milligrammi/chilo di MgO).

Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d'impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1. Piante in fioritura al 19 aprile, prima dell'impostazione della prova e particolare dell'operazione di misurazione dell'area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell'intera produzione unitaria per pianta. (Fonte: Fcp Cerea)

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all'interno dell'appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell'area di sezione del tronco, per effettuare misure dell'accrescimento dei frutti nel corso della stagione vegetativa nonché per la raccolta dell'intera produzione unitaria per pianta.

Il prodotto Leaf P-Ca è stato utilizzato alla dose di 5 litri/ettaro per tre applicazioni fogliari, previste 20 giorni dopo la fioritura, 35 giorni dopo la fioritura e 50 giorni dopo la fioritura. La tesi aziendale allo stesso tempo è stata trattata con una soluzione concentrata che ha garantito il medesimo apporto di calcio, che è l'elemento che maggiormente incide sulle dinamiche interessate dalla prova.

Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da mille a 1500 litri/ettaro in relazione allo sviluppo vegetativo della pianta.

Dalle tre piante campione di ciascuna parcella sono state scelte 4 branche per pianta, due per lato e posizionate a due diverse altezze, per un totale di 96 branche, per effettuare misure dello sviluppo diametrale e di accrescimento di tutti i frutti. Questi rilievi sono stati realizzati con il calibro al 2° intervento, una settimana dopo il 3° intervento (foto 2 e 3 a sinistra) e dopo più di un mese dall'ultimo intervento (foto 3 a destra).

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Foto 2. Particolare di frutti in accrescimento in una branca della replica 1 delle due tesi monitorate Leaf P-Ca (sinistra) e aziendale (destra) al 20 giugno. (Fonte: Fcp Cerea)

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Foto 3. Particolari delle misure di accrescimento dei frutti al 20 giugno (sinistra) ed al 25 luglio (destra) con calibro. (Fonte: Fcp Cerea)

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti e dopo la metà di giugno, sono stati realizzati altri due interventi a base di calcio con la medesima soluzione impiegata in precedenza sulla tesi aziendale.

È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata. 

I rilievi non hanno riscontrato differenze nel numero dei frutti per pianta mentre significativamente differente è stata la crescita dei frutti (figura 1).
A fine luglio le piante trattate con Leaf P-Ca avevano mediamente un diametro superiore di quasi 3 millimetri con una crescita giornaliera statisticamente differente rispetto alla tesi aziendale.

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Figura 1. Diametri medi delle piante campionate nelle due tesi nelle tre date di rilievo. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

Questo è confermato dal risultato riscontrato alla raccolta con un 3,6% di peso medio in più per frutto della tesi trattata con Leaf P-Ca (figura 2).

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Figura 2. Peso medio per frutto delle piante campionate nelle due tesi alla raccolta. (Fonte: Fcp Cerea)

Anche la distribuzione di frutti nelle diverse classi di pezzatura commerciale è spostata verso percentuali più elevate nelle classi superiori, sebbene l'analisi statistica non rilevi differenze statistiche significative se non solo come tendenze. 

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Figura 3. Percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi. (Fonte: Fcp Cerea)

Pertanto, viene confermato che Leaf P-Ca tende ad incrementare le pezzature a parità di produzione unitaria per pianta grazie alla sinergia tra fosforo e calcio.

L'analisi effettuata con lo spettrofotometro realizzata su un campione di 40 frutti per parcella ha inoltre rilevato frutti meno gialli e tendenzialmente più colorati nelle tesi trattate con Leaf P-Ca in confronto a quelli della tesi aziendale.

È stata infine effettuata un'analisi dei principali parametri nutrizionali che ha rilevato un sostanziale allineamento delle due tesi con performances significativamente migliori rispetto al test non trattato di confronto (figura 4). 

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Figura 4. Confronto di alcuni parametri nutrizionali nelle tre tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

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NOCCIOLO: dal germogliamento alla fase di allegagione

Nel nocciolo la fioritura è già avvenuta nei mesi invernali. La pianta ora si trova in una fase di sviluppo vegetativo con la crescita di nuovi germogli. Stimolare uno sviluppo vegetativo equilibrato della pianta permette al contempo di favorire la successiva allegagione dei frutti.

Ecco che in queste fasi è importante una gestione ottimale dell'azoto e degli altri elementi nutritivi (magnesio, ferro e boro), per massimizzare l'attività fotosintetica della pianta e promuovere una maggiore resa.

Di seguito i prodotti consigliati nelle fasi di fine germogliamento e allegagione:

Scopri la linea tecnica completa:

Melo, una sinergia vincente di fosforo e calcio

Abbiamo testato in campo l'efficienza di Leaf P-Ca. Le prove sperimentali hanno mostrato che la sua applicazione produce frutti con maggiore pezzatura e peso medio, e anche più colorati.

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all'Adige (Tn), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle, nel comune Castelnuovo (Tn), per testare le performances del prodotto Leaf P-Ca di Fcp Cerea a confronto con la tesi aziendale standard.

Leaf P-Ca è una formulazione sinergica di fosforo (23,6%) e calcio (6%) legati insieme, consigliato per favorire lo sviluppo del frutto e incrementarne la pezzatura, la durezza e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso (48.5% sabbia, 46.5% limo e 5% argilla), subalcalino (pH 7.6), estremamente calcareo (calcare totale 64.4%) ma con bassa dotazione in calcare attivo (< 1%), con alta dotazione di sostanza organica (7.6%), molto ricco in ferro e rame assimilabili (rispettivamente pari a 48.4 e 48.8 milligrammi/chilo) e con elevatissimi tenori in magnesio scambiabile (mille milligrammi/chilo di MgO).

Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d'impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1. Piante in fioritura al 19 aprile, prima dell'impostazione della prova e particolare dell'operazione di misurazione dell'area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell'intera produzione unitaria per pianta. (Fonte: Fcp Cerea)

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all'interno dell'appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell'area di sezione del tronco, per effettuare misure dell'accrescimento dei frutti nel corso della stagione vegetativa nonché per la raccolta dell'intera produzione unitaria per pianta.

Il prodotto Leaf P-Ca è stato utilizzato alla dose di 5 litri/ettaro per tre applicazioni fogliari, previste 20 giorni dopo la fioritura, 35 giorni dopo la fioritura e 50 giorni dopo la fioritura. La tesi aziendale allo stesso tempo è stata trattata con una soluzione concentrata che ha garantito il medesimo apporto di calcio, che è l'elemento che maggiormente incide sulle dinamiche interessate dalla prova.

Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da mille a 1500 litri/ettaro in relazione allo sviluppo vegetativo della pianta.

Dalle tre piante campione di ciascuna parcella sono state scelte 4 branche per pianta, due per lato e posizionate a due diverse altezze, per un totale di 96 branche, per effettuare misure dello sviluppo diametrale e di accrescimento di tutti i frutti. Questi rilievi sono stati realizzati con il calibro al 2° intervento, una settimana dopo il 3° intervento (foto 2 e 3 a sinistra) e dopo più di un mese dall'ultimo intervento (foto 3 a destra).

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Foto 2. Particolare di frutti in accrescimento in una branca della replica 1 delle due tesi monitorate Leaf P-Ca (sinistra) e aziendale (destra) al 20 giugno. (Fonte: Fcp Cerea)

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Foto 3. Particolari delle misure di accrescimento dei frutti al 20 giugno (sinistra) ed al 25 luglio (destra) con calibro. (Fonte: Fcp Cerea)

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti e dopo la metà di giugno, sono stati realizzati altri due interventi a base di calcio con la medesima soluzione impiegata in precedenza sulla tesi aziendale.

È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata. 

I rilievi non hanno riscontrato differenze nel numero dei frutti per pianta mentre significativamente differente è stata la crescita dei frutti (figura 1).
A fine luglio le piante trattate con Leaf P-Ca avevano mediamente un diametro superiore di quasi 3 millimetri con una crescita giornaliera statisticamente differente rispetto alla tesi aziendale.

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Figura 1. Diametri medi delle piante campionate nelle due tesi nelle tre date di rilievo. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

Questo è confermato dal risultato riscontrato alla raccolta con un 3,6% di peso medio in più per frutto della tesi trattata con Leaf P-Ca (figura 2).

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Figura 2. Peso medio per frutto delle piante campionate nelle due tesi alla raccolta. (Fonte: Fcp Cerea)

Anche la distribuzione di frutti nelle diverse classi di pezzatura commerciale è spostata verso percentuali più elevate nelle classi superiori, sebbene l'analisi statistica non rilevi differenze statistiche significative se non solo come tendenze. 

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Figura 3. Percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi. (Fonte: Fcp Cerea)

Pertanto, viene confermato che Leaf P-Ca tende ad incrementare le pezzature a parità di produzione unitaria per pianta grazie alla sinergia tra fosforo e calcio.

L'analisi effettuata con lo spettrofotometro realizzata su un campione di 40 frutti per parcella ha inoltre rilevato frutti meno gialli e tendenzialmente più colorati nelle tesi trattate con Leaf P-Ca in confronto a quelli della tesi aziendale.

È stata infine effettuata un'analisi dei principali parametri nutrizionali che ha rilevato un sostanziale allineamento delle due tesi con performances significativamente migliori rispetto al test non trattato di confronto (figura 4). 

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Figura 4. Confronto di alcuni parametri nutrizionali nelle tre tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05. (Fonte: Fcp Cerea)

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OLIVO: Strategie nutrizionali efficaci in fase di sviluppo vegetativo

Considerando che i fiori (e quindi i frutti) dell'olivo si sviluppano dalle gemme a fiore che nascono dal ramo dell’anno precedente, nella fase di sviluppo vegetativo occorre fare in modo che la pianta generi nuovi ed abbondanti germogli (fare frasca) per l'anno successivo.

Inoltre, in questa fase, in preparazione alla fioritura, risulta fondamentale l'apporto di elementi come fosforo, boro e calcio per indurre una maggiore differenziazione delle gemme a frutto e migliorare la fertilità dei fiori, quindi l'allegagione.

Di seguito i piani di concimazione per oliveti tradizionali ed intensivi

IMPIANTO TRADIZIONALE

In fase di ripresa vegetativa consigliamo l'utilizzo di:

  • OLIVO (oppure Super Red) con il dosaggio di 300 kg/ha
  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

Dopo 15 giorni:

  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

In pre-fioritura:

 

IMPIANTO INTENSIVO

In fase di ripresa vegetativa consigliamo l'utilizzo di:

  • OLIVO (oppure Super Red) con il dosaggio di 300 kg/ha
  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

Dopo 15 giorni:

  • LEAF N con il dosaggio di 4 l/ha per via fogliare

In pre-fioritura:

Scopri le linee tecniche complete:

MACFRUT 2025

L’evento di riferimento per i professionisti del settore agroalimentare internazionale.

Una delle fiere di filiera più importanti a livello mondiale e vetrina dell’eccellenza italiana nell’agrifood e nell’agri-tech. L’evento si caratterizza per la sua unicità nel mettere in rete tre elementi chiave per la crescita del settore: Business, grazie alla presenza di operatori professionali; Networking tra le impese  e Knowledge, grazie ad esperti di fama internazionale che garantiscono la qualità dei temi e intercettano le novità del settore.

Macfrut rappresenta un'occasione unica per incontrare tutti i principali attori della filiera ortofrutticola (italiani ed esteri).

Saremo presenti allo STAND 052 - Hall Sud, per presentarvi i nostri prodotti granulari e speciali, con qualche interessante novità riguardante la linea Nano.T.

Vi aspettiamo!

Quando? Dal 6 all'8 Maggio 2025

Dove? STAND 052 - Hall sud / Rimini Expo Centre 

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Concimazione post-trapianto del pomodoro da industria

Il pomodoro da industria è una coltura con un elevato potenziale produttivo. Per ottenere abbondanti rese è necessario impostare piante vigorose ed equilibrate senza eccessi vegetativi (lussureggiamento). Per questo  è importantissimo nella fase di post-trapianto “far partire” le piantine al meglio assicurando un attecchimento ottimale.

Le fasi successive al trapianto sono molto delicate e il pomodoro necessita di una nutrizione specifica ed equilibrata in modo da stimolare la radicazione e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un ideale sviluppo della parte aerea della pianta.

La linea tecnica per il post-trapianto

Un apparato radicale espanso, tale da supportare la pianta nelle fasi produttive, è lo scopo principale della concimazione in post-trapianto. Con la concimazione di fondo si apportano parte dei macronutrienti necessari allo sviluppo della pianta, in particolare fosforo e potassio.

Superato lo stress da trapianto si procede con delle fertirrigazioni a base di fosforo e calcio che stimolano la radicazione e rinforzano la pianta (maggiore resistenza agli stress biotici e abiotici), in associazione all'azoto organico che migliora l'assorbimento dei nutrienti.

Nello specifico, consigliamo l'utilizzo dei seguenti prodotti:

FASE DI TRAPIANTO:

  • Cereaphos, con dosaggio di 200-250 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Oppure Universal Up, con dosaggio di 200-300 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Questi due prodotti al trapianto favoriscono la radicazione e una vigorosa partenza, grazie all'alto contenuto in fosforo altamente solubile e acidi umici.

SUPERATO LO STRESS DA TRAPIANTO:

  • Leaf P-Ca, che contiene fosforo e calcio di qualità ad alta concentrazione che favoriscono la radicazione e lo sviluppo di piante equilibrate e compatte, con dosaggio di 10 l/ha in fertirrigazione;
  • SuprEmo, ricco in amminoacidi, triptofano e ferro organico per stimolare l'ottimale sviluppo della pianta, con dosaggio di 20 l/ha in fertirrigazione;

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Gelate primaverili: come proteggere la pianta?

Gelate, sbalzi termici importanti, siccità, eccesso idrico, temperature elevate sono tutti stress abiotici a cui vanno incontro le piante quando le condizioni ambientali non sono ottimali. Questi stress abiotici comportano un rallentamento o addirittura l’inibizione del metabolismo, limitando lo sviluppo delle piante e dei frutti.

Le conseguenze saranno: rallentamento/riduzione della fotosintesi clorofilliana, ridotta sintesi delle proteine, piante più sensibili ad agenti patogeni e quindi più deboli, sviluppo vegetativo ridotto, fioritura difficile e/o compromessa, scarsa allegagione, frutti di qualità scarsa e produzioni non ottimali.

Come si può aiutare la pianta in queste delicate condizioni?

Dopo anni di studi, ricerche e prove in campo, FCP Cerea propone CERERE, un fisioattivatore, termoprotettore e osmoregolatore adatto su tutte le colture in ogni fase fenologica. 

CERERE è un concentrato di polioli (o polialcoli) a media e corta catena appartenenti alla famiglia dei carboidrati (composti organici) idrogenati. Questi composti entrano direttamente nelle cellule vegetali e sono in grado di aiutare la pianta a gestire meglio l’acqua libera, rendendola così più forte e resistente a temperature avverse (troppo basse o troppo alte) e stress idrici (carenza e/o eccesso d’acqua). 

I polioli possono essere rapidamente trasformati (all’interno delle cellule vegetali) in amminoacidi, composti essenziali per il metabolismo vegetale, mentre gli estratti umici di origine vegetale stimolano la pianta ad una rapida ripresa dagli stress abiotici.

CERERE, inoltre, rende le membrane più elastiche anche in casi di gelate permettendo ai frutti di ingrossarsi limitando il rischio di cracking.

CERERE risulta essere quindi un valido alleato sia per prevenire i danni che gli stress abiotici possono causare sia per favorire una rapida risposta e riattivazione del metabolismo della pianta dopo gli stress.

La linea tecnica di FCP Cerea

CERERE va utilizzato 1-2 giorni prima della condizione sfavorevole prevista alla dose di 1,5-2,5 l/ha per via fogliare su qualsiasi coltura (frutticole, orticole pieno campo e serra, vite da vino e da tavola). Ripetere il trattamento 1-2 giorni dopo l’evento stressante. 

In caso del prolungarsi dell’evento stressante (ad esempio periodi di grande caldo e/o importanti sbalzi termici tra giorno e notte) trattare ogni 8-10 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

Per contrastare il cracking dei frutti utilizzare CERERE da frutto noce in poi ogni 12-15 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

CERERE può essere abbinato ai più comuni fitofarmaci e fertilizzanti fogliari per migliorarne l’efficacia e la persistenza poiché ha azione adesivante e bagnante.

Vuoi saperne di più sul nostro CERERE?

MAIS: concimazione localizzata per una migliore efficacia

Entro poche settimane avrà inizio la semina del mais. Situazioni di stress e carenze nutrizionali (in particolare fosforo) possono influire negativamente nella successiva fase di emergenza. Per questa delicata fase proponiamo una concimazione localizzata in banda al fine di indurre una pronta e vigorosa emergenza del mais, ponendo particolare attenzione sul fosforo altamente solubile, fondamentale per la radicazione. 

Nello specifico, consigliamo l'utilizzo di:

  • Blurain, un concime NPK che si avvale della tecnologia NUECR4 per una cessione controllata di azoto, potassio e mesoelementi (calcio e magnesio), con dosaggio di 200-250 kg/ha localizzato in banda
  • Universal Up, un NP ad alto titolo di fosforo, contenente acidi umici, che risulta essere più indicato laddove si sia già effettuata una concimazione potassica. Dosaggio: 250-300 kg/ha localizzato in banda

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Concimi ad efficienza migliorata: tecnologia NUECR4 e nuove prospettive

Nel prossimo futuro saranno molte le sfide che il comparto agricolo dovrà affrontare. Cercare di produrre "di più con meno” sarà un obbiettivo sempre più pressante perché la popolazione mondiale sta crescendo, i terreni coltivabili si stanno riducendo e in Europa il Green Deal prevede una riduzione dell’uso di fertilizzanti del 20% entro il 2030.

Questo significa che si deve necessariamente migliorare l’efficienza d’uso dei concimi (Nutrient Use Efficiency - NUE).

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Idealmente si può considerare il fertilizzante perfetto come quello che cede i suoi elementi nutritivi man mano che la pianta li richiede, seguendone i relativi fabbisogni in base allo stadio fenologico in cui si trova (fig.1).

Figura 1- Il fertilizzante ideale rilascia gli elementi in modo sincronizzato alle esigenze nutritive della coltura. Fonte: Lammel, 2005 in G. Ciuffreda, “Azoto: tre concetti da sapere per sfruttarlo meglio”. L’informatore agrario, supplemento al 15/2016

La NUE può essere espressa con la seguente formula e rappresenta il rapporto percentuale tra nutrienti assorbiti dalla pianta e nutrienti apportati al suolo.

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La FAO stima che a livello mondiale la NUE dei macronutrienti è circa del 50% per l’azoto, 10-15% per il fosforo e 40% per il potassio [1].

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Figura 2 - Per ogni kg di azoto apportato al terreno la pianta ne utilizza: meno della metà in Cina, circa tre quarti in Europa, mentre la media mondiale è circa il 50%. Al contrario, nel Continente africano l’efficienza d’uso è altissima in conseguenza del bassissimo utilizzo di azoto come fertilizzante. Fonte: Brentrup et al., 2010 in in G. Ciuffreda, “Azoto: tre concetti da sapere per sfruttarlo meglio”. L’informatore agrario, supplemento al 15/2016

Queste basse efficienze sono dovute ad un insieme di fattori che potremmo riassumere in:

  • Utilizzo di concimi a bassa efficienza nutritiva (fosforo poco solubile, forme azotate classiche;
  • Applicazione di tecniche colturali errate (epoche d’impiego sbagliate, sotto o sovradosaggio).

I concimi con tecnologia NUECR4  di FCP Cerea sono ad elevata efficienza in quanto rilasciano gli elementi nutritivi lentamente garantendo maggiore disponibilità per le piante, limitando i fenomeni negativi quali la lisciviazione (allontanamento dei nutrienti dalla zona esplorata dalle radici per percolazione verso gli strati profondi del terreno) che è una delle cause principali della perdita d’efficienza dei concimi tradizionali.

I fertilizzanti NUECR4 (CR acronimo di “Ritenzione Cationica”) si comportano come le argille del terreno che, avendo carica elettrica negativa, legano i cationi per cederli nel tempo. Nello specifico, una volta distribuito nel suolo, il granulo si idrata, i nutrienti si solubilizzano e i cationi presenti (NH4+, K+, Ca++, Mg++, ecc..) restano nel granulo e vengono ceduti progressivamente (fig.3).

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Figura 3 - meccanismo di azione della tecnologia NUECR4

La tecnologia NUECR4 è particolarmente attiva nei confronti dello ione ammoniacale NH4+ (Azoto), elemento essenziale per le piante di cui i terreni sono generalmente poco dotati ma migliora anche l’efficienza di altri elementi essenziali come il Potassio, il Calcio e il Magnesio.

Infine, va sottolineato che il lento rilascio dell’azoto avviene senza utilizzare polimeri (microplastiche) di sintesi che ricoprono i granuli dei fertilizzanti a rilascio controllato, risultando in questo modo più sostenibili sotto il profilo ambientale.

I benefici della tecnologia NUECR4 contenuta nei fertilizzanti Fcp Cerea sono:

  • Aumento dell’efficienza d’uso degli elementi (NUE);
  • Rilascio graduale degli elementi nutritivi;
  • Elevata disponibilità dei nutrienti per la pianta anche nel medio/lungo periodo;
  • Crescita forte e costante delle piante fin dalle prime fasi vegetative;
  • Aumento delle rese;
  • Maggior sostenibilità ambientale

Ad oggi sono presenti in gamma due prodotti con tecnologia NUECR4

  • Blurain 10.12.16  indicato per le colture arboree, piccoli frutti, orticole di pieno campo e serra. Ideale per una concimazione di fondo o starter in banda.
  • Control 6.14 a basso tenore di cloro, che presenta i vantaggi della Tecnologia NUECR4 associata alla lenta cessione dell’azoto da urea formaldeide (40% sul totale). Questo permette di prolungare ulteriormente nel tempo la disponibilità dell’azoto per le piante. Control è un formulato indicato per colture orticole, frutticole, prati e campi da golf.

Inoltre, nel prossimo futuro Cerea FCP otterrà la registrazione di un Biostimolante microbico CE (secondo il nuovo regolamento EU 1009/2019) in grado di migliorare la NUE impiegando la capacità di determinati ceppi batterici in grado di fissare azoto atmosferico e sbloccare elementi nutritivi (fosforo e potassio) presenti nel suolo in forma non disponibile per le radici delle piante.

[1] Fonte:https://www.fao.org/fileadmin/user_upload/GSP/GSOIL4N/Presentations/26Jul/016_vinisa_GSOIL4N_Status_and_Challenges_S4N.pdf

Concimazione del melo alla ripresa vegetativa

Una fioritura sincronizzata e uniforme resta lo scopo principale da perseguire in questa fase. É fondamentale gestire in maniera oculata l’azoto e prestare particolare attenzione ai possibili stress biotici e abiotici che si possono verificare. La nutrizione in rispesa vegetativa deve quindi favorire un equilibrato sviluppo vegeto-produttivo.

La linea tecnica

  • BluActive 300-400 kg/ha – granulare al terreno
  • Hydrostar BTC 10 kg/ha – 2 applicazioni in fertirrigazione ogni 15 giorni

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:

  • Cerere, per via fogliare, alla dose di 1-1,5 litri/ha,  24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

In caso di clorosi ferrica ricorrente impostare la prima applicazione in ripresa vegetativa/sviluppo germogli di: 

Approfondimento tecnico:

Per il melo per verificare se ha ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo inferiori a 7,2 °C.
  • Considerare che il fabbisogno necessario e compreso tra 1000-1200 ore.

Fertilizzazione dell’actinidia alla ripresa vegetativa

La concimazione, in questa fase, ha lo scopo di apportare i nutrienti necessari alla  fioritura per favorire lo sviluppo dei frutti.

Per l'actinidia è fondamentale, inoltre, una corretta gestione idrica in quanto le numerose irrigazioni che si fanno durante la stagione vegetativa possono portare a situazioni di stress e deperimento della pianta.

Le corrette pratiche di fertilizzazione e di irrigazione contribuiscono, infine, al sano sviluppo dell’apparato radicale mettendo la pianta nelle condizioni più adatte per assorbire efficacemente acqua e nutrienti.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

  • BluActive o Red Ball: 300-400 kg/ha granulare al terreno
  • Hydrostar BTC 10 kg/ha , 2 interventi a ripresa vegetativa, in fertirrigazione
  • Calcito 10 l/ha , 2 interventi da sviluppo vegetativo a prefioritura, in fertirrigazione

Vuoi maggiori dettagli?

Concimazione delle drupacee alla ripresa vegetativa

La concimazione deve mirare anzitutto al raggiungimento di una fioritura uniforme e sincronizzata. In quest'ottica non bisogna eccedere con l’azoto e occorre evitare situazioni di stress causati, ad esempio, da sbalzi termici (ritorni di freddo) e squilibri idrici.

La concimazione fosfatica in ripresa vegetativa è indispensabile per rinnovare l’apparato radicale e migliorare di conseguenza l’assorbimento dell'acqua e degli elementi nutritivi.

È molto importante infine proteggere la pianta da eventuali ritorni di freddo che possono creare danni importanti alle produzioni.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

UNIVERSAL UP oppure RED BALL alla dose di 200-300 kg/ha - Granulare al terreno

HYDROSTAR - 10 kg/ha + SUPREMO - 20 litri/ha  - in fertirrigazione, da ripresa vegetativa a pre-fioritura

 

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:
Per via fogliare: CERERE alla dose 1-1,5 litri/ha 24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

Vuoi maggiori dettagli?

n.b.: approfondimento tecnico:

Per le drupacee per verificare se hanno ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo comprese tra 2,5 e 9,1 °C.
  • Considerare i seguenti fabbisogni necessari:
    1. albicocco 400-600
    2. pesco 700-800
    3. susino 800-1000
    4. mandorlo 250-500
    5. ciliegio 700-800

 

Concimazione del melone nelle fasi successive al trapianto

Nella fase di post-trapianto è importante favorire l’attecchimento radicale del melone, limitando il più possibile gli effetti negativi dovuti a condizioni climatiche non favorevoli quali sbalzi termici o periodi siccitosi.

Per questo è importante apportare oltre agli elementi usuali (NPK) anche sostanze (es. umiche) che svolgano un ruolo biostimolante per promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi e contribuiscano al miglioramento della struttura del suolo.

Nella fase successiva è bene invece che l’azione di biostimolazione sia rivolta a stimolare fioriture omogenee e a favorire la conseguente allegagione.

La linea tecnica

POST-TRAPIANTO:
HYDROSTAR - 15 kg/ha 2-3 applicazioni, in fertirrigazione 

SVILUPPO VEGETATIVO e PRIME FIORITURE
SUPREMO - 20 l/ha in fertirrigazione

VIGORGREEN- 1,5 l/ha  +  GIOVE BIO GOLD - 1-1,5 kg/ha , ogni 8-10 giorni (applicazioni fogliari)

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Concimazione della fragola in fase di allegagione

In alcuni areali ci si sta avvicinando alla fase produttiva la cui fertilizzazione deve mirare alla massimizzazione dell'allegagione e dello sviluppo di nuovi frutti. É inoltre fondamentale ottenere frutti di alta qualità, gustosi e conservabili nel tempo.

Vengono utilizzati calcio e fosforo per migliorare il peso specifico e la consistenza dei frutti, il potassio per esaltare il sapore dei frutti e la colorazione.

Per questo, in fase di fioritura dei frutti, si consiglia l’impiego fogliare di:

Naturblack (1,5 l/ha), un concentrato di estratti umici acidi ad azione fisioattivante particolarmente orientata all'allegagione dei nuovi frutti.

Per favorire l'ingrossamento dei frutticini si consiglia di intervenire in fertirrigazione con: 

Focus Ca (10-15 l/ha) che grazie al suo pH acido, è in grado di migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel suolo, 

con

Giove Bio Gold  (5 kg/ha), efficace a bassi dosaggi grazie alla formulazione in polvere ad altissima solubilità, svolgendo una funzione antistress

Per via fogliare si consiglia invece: 

Leaf P-Ca (2-3 l/ha) per migliorare la qualità e il peso dei frutti e VigorGreen (1,5 l/ha), un concentrato di alga canadese che stimola il metabolismo della pianta migliorando fioritura, allegagione e uniformità di produzione.

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Concimazione dei broccoli invernali

Molto importante nella coltivazione del broccolo è ottenere “teste” di qualità; questo significa che esse devono essere: compatte e serrate, sane e prive di macchie, dal colore intenso, pesanti e con una lunga durata di conservazione post-raccolta.

L’obiettivo è quello di fare rese elevate di qualità con le varietà tardive che affrontano condizioni climatiche/colturali/ambientali difficili.

In particolare si consiglia BLURAIN, che essendo caratterizzato dalla tecnologia brevettata NUECR4, permette un più equilibrato e costante apporto non solo di  azoto ma anche di meso e microelementi (calcio, magnesio e ferro).

La linea tecnica per la concimazione invernale (raccolta 110-140 giorni dal trapianto)

Concimazione di fondo:
BLURAIN  250-300 kg/ha
oppure
BLUEACTIVE (CEREA BLU) 300 kg/ha

Dopo 10 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha +LEAF P-Ca 10 l/ha (Fertirrigazione)

Dopo 35 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha+LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha (Fertirrigazione)

Metà ciclo (circa 70 giorni dal trapianto):
EVOLUTION 56 150-200 kg/ha 

Dopo 105 giorni dal trapianto (circa 15-20 giorni dalla raccolta) :
LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha  (Fertirrigazione)

APPLICAZIONI FOGLIARI (opzionali):

NANO.T Cu 1-1,5 l/ha ogni 10-15 giorni  durante tutto il ciclo vegetativo

FEBO MIX 200-250 g/100 l d’acqua + GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi durante la crescita vegetativa (fino a metà pianta) 

MAGNETICAL 2,5-3 l/ha +GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi da metà pianta fino a 15 giorni dalla raccolta

PER VEDERE  LINEE TECNICHE DELLE DIVERSE EPOCHE DI TRAPIANTO  clicca qui

Concimazione del finocchio

Nella produzione del finocchio è molto importante nutrire e irrigare correttamente la coltura.

Le produzioni per essere considerate ideali devono riguardare la pezzatura, la croccantezza, il sapore, la conservabilità post-raccolta e la resistenza alla manipolazione oltre che, naturalmente, le rese produttive.

Su tutti questi aspetti la gestione dell’azoto riveste un ruolo particolarmente importante.

La linea tecnica consigliata

Granulari di fondo:

Universal Up alla dose di 200 kg/ha

(per chi volesse utilizzare un organo-minerale, Dual Band 200 kg/ha)

 

Fertirrigazioni:

TRAPIANTO e POST-TRAPIANTO: SuprEmo 20 litri/ha + Leaf P-Ca 10 litri/ha

Nel secondo trattamento inserire anche Leaf N-Fast alla dose di 20-30 litri/ha.

PRE-CHIUSURA FILE: si consiglia una concimazione di copertura con CereaBlu alla dosa di 200 kg/ha ed una fertirrigazione con CalcioMagno alla dose di 20 litri/ha

CHIUSURA DELLE FILE: Leaf N-Fast 20-30 litri/ha + CalcioMagno 20 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: CalcioMagno 20-30 litri/ha.

 

Fogliari:

CHISURA FILE: MagnetiCal 4 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: MagnetiCal 4 litri/ha

IN ABBINAMENTO AI DISERBI: Giove Bio Gold 1 kg/ha

FRUTECH 2024

L’Expo del Mediterraneo dedicato alla transizione Agroecologica e alle nuove frontiere del settore Ortofrutticolo.

Frutech - un'occasione unica per incontrare i principali stakeholder del settore, in modo da fotografare il mercato attuale e analizzare scenari futuri. L'obiettivo è quello di creare un luogo di scambio e confronto su temi legati alla sostenibilità, alle nuove tecnologie in campo agricolo e ai nuovi sviluppi nella produzione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli. 

FCP Cerea sarà presente allo STAND 73-74 per presentare alcuni prodotti speciali che permettono di contrastare la clorosi ferrica, aumentare le rese e la shelf life.

In particolare:

Ti aspettiamo!

Quando?

Dal 28 al 30 Novembre 2024

Dove?

STAND 73-74 / SiciliaFiera - Corso Carlo Marx, 19 , Misterbianco (CT)

Per maggiori informazioni clicca qui

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La concimazione post-raccolta del nocciolo

Nel nocciolo la fase di post-raccolta è particolarmente importante perché, oltre a reintegrare quanto è stato asportato per la produzione dell’anno, in questo periodo è necessario apportare i corretti nutrienti per favorire la ormai prossima fioritura di gennaio-febbraio.

Il piano di concimazione consigliato da FCP Cerea prevede l’utilizzo di Vinfrutto o Master Plus, fertilizzanti organo-minerali NPK che, grazie anche all’azoto organico a lenta cessione presente, garantiscono l’assorbimento graduale dei nutrienti durante il periodo invernale e contribuiscono ad aumentare la sostanza organica nel terreno.

Si consigliano inoltre un paio di interventi con B-Power (boro complessato con acidi umici e fulvici che ne migliorano l’efficacia) in associazione a Giove Bio Gold (veicolante con azione antistress) al fine di avere una buona fioritura con polline ad elevata fertilità.

Linea Tecnica

CONCIMAZIONE GRANULARE

VINFRUTTO 300-400 kg/ha

Oppure

MASTER PLUS 300-400 kg/ha

APPLICAZIONI FOGLIARI

B-POWER 3 l/ha + GIOVE BIO GOLD 1,5 kg/ha; 2 interventi

In caso di terreni con pH alcalini e/o ad alto contenuto di calcare attivo, soggetti a clorosi ferrica, si consiglia inoltre di distribuirer in fertirrigazione:

NANO.T FE 5 l/ha + SUPREMO 20 l/ha

Una volta distribuite al suolo le nanoparticelle di ferro contenute in Nano.T Fe si legano ai colloidi del terreno, evitando fenomeni di lisciviazione. La pianta le può così assorbire man mano che ne ha bisogno, anche nel lungo periodo.

L’associazione con Supremo, emoglobina pura ricca in ferro organico, ne migliora l’efficacia e l’effetto sulla pianta.

 

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GROWTECH ANTALYA 2024

20 - 23rd November, ANFAS, Antalya Expo Center - Antalya, Turkey

GROWTECH. ANTALYA, as the world's largest exhibition dedicated to greenhouse technologies, not only gathers global attendees and prominent companies specializing in categories such as Greenhouse Technologies and Equipment, Irrigation Systems and Technologies, Seed Development and Growing, Seedling Cultivation, Plant Nutrition and Protection but also introduces a fresh perspective to the fair industry through events like the International Conferences, Growtech Agriculture Talks, and ATSO Growtech Agricultural Innovation Awards.

FCP Cerea will be present: hope to see you at Stall 6-C122

For further information click here

INTERPOMA 2024

21 - 23 Novembre, INTERPOMA 204 - Piazza Fiera 1, 39100 Bolzano BZ

È l'unica fiera internazionale dedicata esclusivamente al mondo delle mele, dalla produzione allo stoccaggio alla commercializzazione. Ed è molto di più: Interpoma è una piattaforma che riunisce esperti della mela da 70 paesi di tutto il mondo con le loro idee, prodotti, tecnologie, progetti e offre soluzioni innovative.

Oltre al padiglione e alle aziende, questa fiera offre un ricco programma eventi per conoscere in anteprima i trend del settore. Il Congress, i Tours, l'Interpoma Award, le esposizioni a tema e il programma di incontri, workshop e appuntamenti importanti per chi ha fatto della mela la sua professione

FCP Cerea sarà presente allo stand G 1/40 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per questa coltura:

Per maggiori informazioni clicca qui

La concimazione post-trapianto dell’insalata

Per ottenere insalate di buona qualità è importante curare l'aspetto nutrizionale con attenzione fin dal trapianto.

Questo consentirà  di ovviare a possibili problematiche successive quali l'orlatura, dovuta alla carenza di calcio, o l'eccessivo sviluppo vegetativo che porta la pianta a girarsi.

FCP Cerea consiglia di intervenire in fertirrigazione ogni 10-15 giorni nelle primissime fasi con:

SuprEmo 20 l/ha + Leaf P-Ca 10 l/ha

quindi di alternare nelle medesime modalità fino alla raccolta:

SuprEmo 20 l/ha + CalcioMagno 20 l/ha

SuprEmo 20 l/ha + K-Fast 10 l/ha

SuprEmo e Leaf P-Ca garantiscono un ideale attecchimento delle piantine
post-trapianto.

CalcioMagno è un prodotto sistemico multifunzione a base di calcio e magnesio mentre K-Fast contribuisce a miglirare la conservabilità del prodotto.

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