Il pomodoro da industria è una coltura con un elevato potenziale produttivo. Per ottenere abbondanti rese è necessario impostare piante vigorose ed equilibrate senza eccessi vegetativi (lussureggiamento). Per questo è importantissimo nella fase di post-trapianto “far partire” le piantine al meglio assicurando un attecchimento ottimale.
Le fasi successive al trapianto sono molto delicate e il pomodoro necessita di una nutrizione specifica ed equilibrata in modo da stimolare la radicazione e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un ideale sviluppo della parte aerea della pianta.
La linea tecnica per il post-trapianto
Un apparato radicale espanso, tale da supportare la pianta nelle fasi produttive, è lo scopo principale della concimazione in post-trapianto. Con la concimazione di fondo si apportano parte dei macronutrienti necessari allo sviluppo della pianta, in particolare fosforo e potassio.
Superato lo stress da trapianto si procede con delle fertirrigazioni a base di fosforo e calcio che stimolano la radicazione e rinforzano la pianta (maggiore resistenza agli stress biotici e abiotici), in associazione all'azoto organico che migliora l'assorbimento dei nutrienti.
Nello specifico, consigliamo l'utilizzo dei seguenti prodotti:
FASE DI TRAPIANTO:
- Cereaphos, con dosaggio di 200-250 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Oppure Universal Up, con dosaggio di 200-300 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Questi due prodotti al trapianto favoriscono la radicazione e una vigorosa partenza, grazie all'alto contenuto in fosforo altamente solubile e acidi umici.
SUPERATO LO STRESS DA TRAPIANTO:
- Leaf P-Ca, che contiene fosforo e calcio di qualità ad alta concentrazione che favoriscono la radicazione e lo sviluppo di piante equilibrate e compatte, con dosaggio di 10 l/ha in fertirrigazione;
- SuprEmo, ricco in amminoacidi, triptofano e ferro organico per stimolare l'ottimale sviluppo della pianta, con dosaggio di 20 l/ha in fertirrigazione;