Concimazione delle drupacee alla ripresa vegetativa

La concimazione deve mirare anzitutto al raggiungimento di una fioritura uniforme e sincronizzata. In quest'ottica non bisogna eccedere con l’azoto e occorre evitare situazioni di stress causati, ad esempio, da sbalzi termici (ritorni di freddo) e squilibri idrici.

La concimazione fosfatica in ripresa vegetativa è indispensabile per rinnovare l’apparato radicale e migliorare di conseguenza l’assorbimento dell'acqua e degli elementi nutritivi.

È molto importante infine proteggere la pianta da eventuali ritorni di freddo che possono creare danni importanti alle produzioni.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

UNIVERSAL UP oppure RED BALL alla dose di 200-300 kg/ha - Granulare al terreno

HYDROSTAR - 10 kg/ha + SUPREMO - 20 litri/ha  - in fertirrigazione, da ripresa vegetativa a pre-fioritura

 

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:
Per via fogliare: CERERE alla dose 1-1,5 litri/ha 24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

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n.b.: approfondimento tecnico:

Per le drupacee per verificare se hanno ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo comprese tra 2,5 e 9,1 °C.
  • Considerare i seguenti fabbisogni necessari:
    1. albicocco 400-600
    2. pesco 700-800
    3. susino 800-1000
    4. mandorlo 250-500
    5. ciliegio 700-800