Glycos plus: migliora la colorazione dei frutti su melo, uva da tavola e altre colture

Nel corso del 2023 è stata impostata una prova di fertilizzazione, in collaborazione con il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige (TN), sulla cultivar Fuji/M9 in località Spagolle nel comune Castelnuovo (TN) per testare le performances del prodotto di FCP Cerea Glycos Plus a confronto una tesi non trattata. Glycos Plus è un prodotto ad azione biostimolante (N 5%, K2O 9%, con il 10% di carbonio organico, B 0.25% e contenente amminoacidi ed estratti di alghe) consigliato per migliorare la colorazione dei frutti, l’uniformità di maturazione, il contenuto zuccherino e la conservabilità.

La prova si è svolta su un terreno franco-sabbioso, subalcalino, estremamente calcareo ma con bassa dotazione in calcare attivo con alta dotazione di sostanza organica.
Le piante, impiantate nel 2019, sono innestate sul portinnesto M9 ed allevate con sistema biasse (3.50 x 1.18), con densità d’impianto pari a 2414 piante ad ettaro (foto 1).

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Foto 1: piante in fioritura al 19 aprile, prima dell’impostazione della prova e particolare dell’operazione di misurazione dell’area della sezione del tronco di entrambi gli assi per la selezione di piante da destinare a misure nel corso della stagione vegetativa, nonché a prelievo dell’intera produzione unitaria per pianta.

Ogni tesi è stata replicata quattro volte all’interno dell’appezzamento in parcelle elementari da 12 piante omogenee. In ciascuna parcella sono state scelte tre piante rappresentative, in quanto omogenee nell’area di sezione del tronco, per effettuare misure dell’accrescimento dei frutti.
I trattamenti col Glycos Plus sono stati realizzati alla dose di 2 L/ha in tre applicazioni fogliari a 45, 30 e 15 giorni dalla raccolta. Tutte le distribuzioni si sono svolte con la stessa pompa a spalla e con volumi variabili da 1000 a 1500 L/ha in relazione allo sviluppo vegetativo delle piante.
Da tutte le parcelle in prova, cinque giorni prima della raccolta, ovvero al 5 ottobre, sono stati prelevati due campioni di 20 frutti ciascuno per le analisi qualitative (amido, indice rifrattometrico, durezza, acidità, succosità e indice di Thiault) e per le valutazioni di colore degli stessi utilizzando uno spettrometro.

colorazione dei frutti cerea

Foto 2: misure delle tre coordinate dello spazio colore L*a*b* utilizzando lo spettrometro CM- 2600d su campioni diversi della prova.

Su tutte le piante in prova è stato effettuato il diradamento chimico dei frutti mentre quello manuale è stato realizzato dopo la cascola di giugno. È bene, inoltre, tenere presente che in luglio si sono verificati fenomeni di grandine che hanno parzialmente compromesso la produzione commerciale ma non hanno pregiudicato la prova riguardo ai risultati che si era prefissata.

 

Colorazione dei frutti e risposta cromatica

La valutazione delle tre componenti dello spazio colore attraverso l’utilizzo dello spettrometro sui campioni di frutti prelevati poco prima della raccolta evidenzia che la tesi Glycos Plus ha favorito una più intensa colorazione dei frutti verso la direzione rossa rispetto a quella AZIENDALE-NT. Anche il parametro di luminosità, ovvero quello legato in modo inverso alla colorazione del frutto conferma tali risultanze, poiché la tesi GLYCOS-plus presenta valori significativamente più bassi rispetto alla tesi AZIENDALE-NT (fig.1).

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Figura 1: valori medi dei parametri di colore stimati con lo spettrofotometro CM-2600d alla raccolta in relazione alle tesi. Valori significativamente differenti sono indicati con lettere diverse. I livelli di significatività sono riportati per valori di P < 0.05.

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Figura 2: percentuali dei frutti nelle diverse classi di pezzatura in relazione alle tesi

Relativamente all’obiettivo di valutazione quantitativa dell’applicazione di Glycos Plus, emerge chiaramente che il prodotto tende a favorire una distribuzione dei frutti più omogenea, come evidente analizzando la distribuzione dei frutti nelle differenti classi di pezzatura (figura 2) con valori nelle classi praticamente simili, mentre nella tesi NT-AZIENDALE si registrano valori in queste classi più oscillanti e schiacciati verso la classe centrale e con minori frutti, invece, nella classe più elevata (> 90 mm).

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Figura 3: percentuale delle 4 diverse tonalità di colore (pantone) nelle tre tesi. La tesi con Glycos Plus risulta quella con la colorazione più accentuata.

I frutti campionati per le analisi qualitative nella tesi GLYCOS rispetto a quelli della tesi NT-AZIENDALE hanno ottenuto una pezzatura statisticamente superiore. I parametri qualitativi non hanno fatto rilevare differenze statistiche degne di nota. GLYCOS-plus si è comunque rilevato efficace nell’incrementare leggermente lo zucchero. Glycos Plus si è quindi rivelato senz’altro utile per migliorare la colorazione e uniformare maturazione e pezzatura.

Questo è un’ulteriore conferma di quanto emerso anche sull’uva da tavola: i rilievi effettuati alla raccolta, in provincia di Bari, nel 2023, hanno infatti mostrato un netto miglioramento della colorazione delle bacche trattate con Glycos Plus differenziandosi statisticamente dal testimone e presentando una intensità maggiore della colorazione dei pantoni più tendenti al rosso anche rispetto allo standard commerciale (fig.3).

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