L’orticoltura: un mercato da soddisfare

Un mercato sempre più esigente e la necessità di produrre cibo di qualità, fa sì che gli agricoltori devano avere a disposizione mezzi tecnici efficaci capaci di rispondere ad un consumo crescente senza compromettere la salute dei consumatori e dell’ambiente. 

L’importanza della produzione orticola-frutticola in Italia

Secondo i dati raccolti da Eurostat, l’Europa (28 paesi) nel 2018 ha prodotto circa il 12% della produzione mondiale di orto-frutta (47,9 milioni di tonnellate di frutta e 57,8 milioni di ortaggi). Spagna e Italia sono i maggiori produttori nel settore orticolo europeo (rispettivamente 9,8 e 6,9 milioni di tonnellate); questi due mercati rappresentano circa il 34% della produzione totale europea (46,8 milioni di tonnellate).

Sempre nel 2018 in UE, il pomodoro è l’ortaggio maggiormente prodotto (16,7 milioni di tonnellate), segue la cipolla (6,3 milioni) e la carota (5,3 milioni di tonnellate). Per quanto riguarda la frutta, la Spagna (14,2 ton) è sempre in testa, seguita da vicino dall’ l’Italia (10,5 ton) e dalla Polonia (5,84 ton) [1].

L’Italia, insieme alla Spagna, è il principale produttore ed esportatore di frutta e verdura in Europa. Grazie alla diversità climatica lungo tutto il Paese, presenta una ampia gamma di prodotti; altamente riconosciuta per la coltivazione tradizionale di mele e pere nelle zone con temperature moderate, è nota per essere grande produttore di drupacee oltre che di ortaggi di elevata qualità come pomodori e melanzane.

[1] Fonte European Statistics Handbook – FRUIT LOGISTICA 2019 consultato il 10/03/2021

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Tabella 1: sistemi aziendali di riferimento. Fonte Ismea

Negli ultimi anni (2014-2018) il nostro Paese ha prodotto fino a 10 milioni di tonnellate di frutta e 7 milioni di tonnellate di ortaggi. Un terzo della frutta e il 12% degli ortaggi sono destinati ogni anno all’export (Germania, Francia e l’Austria le principali destinazione). Il 15% della produzione degli ortaggi è destinato all’export internazionale. L’Italia, infatti, è il nono esportatore di ortaggi freschi, con 1,5 miliardi di euro raggiunti nel 2018 rappresentata da pomodori, insalate (particolarmente IV gamma) e brassicacee come colture principali.
(Fonte: elaborazione Ismea su dati UN-Comptrade ITC)

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Grafico 1: andamento della produzione (ton) e superfici (ha). Fonte Ismea su dati Istat
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Grafico 2: % produzione e superfici

Se consideriamo invece, il valore delle esportazioni degli ortaggi trasformati, l’Italia occupa il 4º posto con 2,2 miliardi di euro nel 2018 e un 2,4% di crescita annua tra il 2014 e il 2018. In questo caso i prodotti più rappresentativi sono le polpe e pelati (42%) e le passate e concentrati (29%).  Germania, Regno Unito, Francia, l’Usa e infine il Giappone sono i paesi in cui si concentra l’esportazione.
(Fonte UN-Comptrade ITC)

Cerea FCP per una orticoltura di qualità

La gamma di prodotti scelta per la produzione di ortaggi ingloba quattro grandi categorie: minerali e organo-minerali microgranulari, organo-minerali granulari, microelementi in polvere e liquidi e biostimolanti.

  • Power: la linea Power è caratterizzata da formulazioni in formato microgranulare (0,7-1,7 mm oppure 1-2 mm) di concimi minerali e organo-minerali. Questa famiglia offre un ampio range di prodotti utilizzabili sia in agricoltura biologica che convenzionale. La granulometria di questi prodotti permette il suo utilizzo durante la fase del trapianto direttamente in contatto con le piantine o, nel caso delle patate, in contatto con il seme o il tubero di partenza (tecnica starter) senza comportare fitotossicità. Permette inoltre, una riduzione nelle dosi e rispettare l’ambiente.
  • Fert e Fert Premium: gamma di prodotti organo-minerali in formato granulare contenenti matrici organiche di elevata qualità e alto valore nutrizionale. Contengono acidi umici che agiscono nel terreno aumentando la mobilizzazione e l’assorbimento degli elementi nutritivi. La sostanza organica presente in questa linea arricchisce il suolo e ne migliora la struttura. Inoltre, all’interno della linea Fert Premium, il potassio presente nella formulazione proviene da solfato, ideale per quelle colture sensibili alla presenza di cloro.
  • Reactive: questa famiglia è composta da prodotti liquidi e in polvere ideali sia per trattamenti in fertirrigazione sia in applicazioni fogliari. Caratterizzati dalla presenza di meso e microelementi, consentono di prevenire i danni dovuti a carenze nutritive e permettono una nutrizione equilibrata per le piante. Inoltre, alcuni dei prodotti presenti in questa linea, oltre ad essere ammessi in agricoltura biologica, contengono acidi carbossilici o acidi umici/fulvici che permettono di veicolare i nutrienti aumentando il loro assorbimento.
  • Futura: linea di prodotti liquidi contenente sostanze attive organiche ad azione stimolante. Attivano i processi fisiologici e di difesa naturali della pianta, favoriscono la crescita radicale aumentando di conseguenza l’assorbimento dei nutrienti e aiutano alla pianta ad affrontare situazioni di stress abiotico. I biostimolanti della famiglia Futura contengono amminoacidi, estratti di alghe e acidi umici/fulvici.

Le prove in campo su patata novella di Siracusa

In provincia di Siracusa si produce la Patata Novella di Siracusa, patata tipica siciliana che fa parte dei P.A.T. (prodotti alimentari tradizionali). Si tratta di una patata con una polpa a pasta gialla, buccia liscia e sottile e di colore giallo con una forma ovale-allungata di medio-grosse dimensioni. La resa media di questo prodotto è intorno a 330 qli/ha, cui ciclo produttivo va da novembre (semina) a marzo (raccolta).
Nel corso della campagna agraria 2019/2020 è stata svolta una prova in campo al fine di valutare due prodotti:

  • Super Power Extra micro-granulare della famiglia Power
  • StimUp un biostimolante della linea Futura.

Descrizione dei prodotti:

Super Power Extra, concime minerale NP complesso microgranulare (granulometria compresa tra 0,7-1,7 mm), è caratterizzato da un alto contenuto in fosforo solubile e un rapporto azoto (ammoniacale) fosforo 1:3.  Il prodotto si applica direttamente in fase di semina, a contatto diretto con il seme.
Inoltre, Super Power Extra contiene di Calcio, Boro, Ferro e Zinco, fondamentali nelle prime fasi di sviluppo della pianta.

StimUp è un bioattivatore della rizosfera a base di acidi umici e fulvici a basso peso molecolare. Agisce stimolando la produzione naturale delle sostanze ormonosimili, aumentando la divisione cellulare dei meristemi apicali e favorendo lo sviluppo radicale e la tuberificazione.

Materiali e metodi

  • Azienda in zona Porto Commerciale Augusta
  • Superficie: 1 ha
  • Epoca di semina: novembre 2019
  • Conducibilità elettrica e pH dell’acqua di irrigazione: 1800 µS/cm, pH 7.3
  • Durezza media dell’acqua: 120-150 ºF
  • Valore medio Na > 300 mg/l, valore medio bicarbonati > 200 mg/l

Trattamenti:
Tesi Cerea FCP:

  • Concimazione di base con organo-minerale ad alto titolo in fosforo
  • Concimazione localizzata nel solco di semina con Super Power Extra 40 kg/ha
  • StimUp alla semina dosi 100 ml/hl
  • StimUp fogliare 100 ml/ha in fase differenziazione dei tuberi (tuberificazione)

Testimone:

  • Concimazione di base con organo-minerale ad alto titolo in fosforo
  • Fertirrigazione con Splinker con l’uso di biostimolanti (alghe, acidi umici)

Al 21 di febbraio del 2020 sono statti rilevati i primi dati, mostrando i risultati sotto riportati:

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Tabella 2: risultati dati rilevati
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Figura 1: appezzamento protocollo Cerea FCP (foto 21/02/2020)
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Figura 2: appezzamento protocollo testimone (foto 21/02/2020)
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Figura 3: sviluppo radici della tesi Cerea FCP
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Figura 4: sviluppo radici testimone

Nella tesi Cerea FCP si è apprezzato un ottimo sviluppo radicale, con maggiore crescita di peli assorbenti oltre ad una quantità maggiore di tuberi (10 + 4) anche se il calibro e la pezzatura non erano del tutto omogenei. Per quanto riguarda invece all’apparato fogliare, nonostante i fenomeni di gelate mattutina subiti, si è sviluppato in modo ben equilibrato, con un portamento della pianta più globoso e compatto, una lamina fogliare spessa e di colore verde intenso e una sezione del fusto maggiore.

Nel caso del testimone, l’apparato radicale si è sviluppato bene anche se la presenza di peli assorbenti era minore ma i tuberi, bensì in quantità minore (9 + 1), erano uniformi e di pezzatura omogenea. Riguardo l’apparato fogliare si è osservato un ottimo sviluppo anche se la percentuale di foglie danneggiate per le gelate era leggermente maggiore rispetto alla tesi Cerea FCP. Anche la sezione del fusto presentava un minor sviluppo e il portamento della pianta era più aperto e meno compatto, con lamine fogliari di spessore normale e colorazione regolare.

In data 09/04/2020 è stata eseguita la raccolta. Anche in questa fase sono stati eseguiti dei rilievi (parcella di 10 m2) riportati nella tabella 3.

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Tabella 3: dati alla raccolta della tesi Cerea FCP e il testimone
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Figura 5: raccolto tesi Cerea FCP
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Figura 6: raccolto testimone

Conclusioni

I dati rilevati e le osservazioni fatte mostrano che le piante della tesi Cerea FCP, concimate alla semina con Super Power Extra e con StimUp, hanno avuto uno sviluppo maggiore dell’apparato radicale dando luogo ad una pianta grande e compatta. I tuberi alla raccolta hanno rilevato pesi maggiori e un’omogeneità di calibro. Anche se lo scarto è stato leggermente più alto rispetto al testimone, la resa per ettaro commercializzabile si è dimostrata molto più elevata grazie all’applicazione dello StimUp in fase di differenziazione dei tuberi, il che ha provocato un allungamento degli stessi consentendo di ridurre ulteriormente il tondello. Inoltre, la pianta ha sofferto meno lo stress delle gelate, mostrando un danno minore e una ripresa più veloce in confronto al testimone.

La prova evidenzia come una corretta concimazione alla semina (starter nel solco) e l’utilizzo di un prodotto biostimolante sullo sviluppo radicale promuove: una crescita omogenea, una maggiore resistenza della pianta, un aumento della differenziazione dei tuberi e una resa quali-quantitativa ad ettaro maggiore.