Rive 2025: La fiera specializzata dalla vite al vino

Salone internazionale biennale dedicato a viticoltura ed enologia che si tiene presso la Fiera di Pordenone.

Dal 5 al 7 Novembre, FCP Cerea parteciperà all’evento presso lo stand 2.24. per
presentare diverse novità riguardo alla concimazione della vite.

La manifestazione ha un approccio verticale, dalla vite al vino, e presenta le migliori tecnologie, prodotti, tecniche sia per la viticoltura che per il trattamento dell’uva e la vinificazione in un percorso dal campo alla cantina.

Ingresso GRATUITO riservato agli operatori economici con registrazione obbligatoria per visitatori dai 12 anni in su.

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Grape Exhibition 2025 – Puglia

Il viaggio di Fruit Communication attraverso le eccellenze e le sfide dell’uva da tavola non si ferma e approda a una nuova, imperdibile tappa. Dopo l’esperienza siciliana, la Puglia torna a essere teatro di confronto e di innovazione, confermandosi cuore pulsante della viticoltura italiana. Giovedì 11 settembre, a Barletta (BT), sarà infatti l’Azienda Agricola Paolo Di Giovanni a ospitare la Grape Exhibition – Arra Edition, un appuntamento pensato per intrecciare ricerca, pratica e visione futura, dando voce a produttori, tecnici e aziende che guardano con ambizione ai mercati globali.

Cerea FCP presenterà i prodotti della linea NANO.T concentrandosi in particolare sul nano-calcio,  che è molto utile per contrastare alcune criticità tipiche dell'uva da tavola.

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Grape Exhibition 2025 – Sicilia

Il viaggio nell'innovazione in agricoltura fa tappa ancora una volta sull'Isola per parlare di irrigazione, nuove varietà, buone pratiche colturali e standard qualitativi

L’incontro, organizzato da Fruit Communication in collaborazione con Doctor Farmer, LUV Fiera e Fruit Lab, prenderà il via alle ore 15.00 il 4 di settembre  presso l’azienda agricola Novello & C. Srl in Contrada Piano Maenza a Licodia Eubea (CT).

Cerea FCP presenterà i prodotti della linea NANO.T concentrandosi in particolare sul nano-calcio,  che è molto utile per contrastare alcune criticità tipiche dell'uva da tavola.

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Favorire l’ingrossamento delle drupe dell’olivo

Ci troviamo tra le prime fasi di ingrossamento dell'oliva (oliva grano di pepe) e le fasi di indurimento e ingrossamento della drupa.

Nella fase di primo ingrossamento post-allegagione è importante supportare la pianta in modo da contenere il fenomeno della cascola fisiologica, applicando fertilizzanti ad azione antistress, particolarmente indicati in periodi estremamente caldi.

Nella fase successiva di ingrossamento e indurimento delle drupe, fondamentale per ottenere una buona pezzatura e una buona resa in olio, è opportuno:

  • apportare magnesio per favorire l’attività fotosintetica;
  • apportare calcio per avere tessuti più corposi;
  • salvaguardare la coltura dagli stress abiotici.
  • apportare fosforo per stimolare l'ingrossamento e indurimento della drupa

Tutto questo per predisporsi nel migliore dei modi alla fase di maturazione durante la quale sarà opportuno prestare attenzione in maniera particolare al potassio.

La linea tecnica

IMPIANTO TRADIZIONALE

Nella fase di inizio ingrossamento consigliamo l'utilizzo di:

  • Cereas38 (0,5 kg/pianta) oppure CereaSlow33 (0,5 kg/pianta). Dosare in base alla grandezza della pianta.

Per la fase di ingrossamento e indurimento nocciolo consigliamo l'utilizzo di: 

Aggiungere  Giove Bio Gold (1,5-2 kg/ha) per un'azione osmoprotettiva.

IMPIANTO INTENSIVO

Per la fase di inizio ingrossamento consigliamo l'utilizzo di:

  • Cereas38 (0,5 kg/pianta) oppure CereaSlow33 (0,5 kg/pianta). Dosare in base alla grandezza della pianta.

Per la fase di ingrossamento nocciolo consigliamo l'utilizzo di:

Da ripetere nella fase di indurimento nocciolo.

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Reintegrare le riserve nutritive dell’asparago

La concimazione dell’asparago va effettuata in estate dopo le raccolte per poter reintegrare le riserve nutritive e preparare al meglio la coltura in funzione della produzione dell’anno successivo.

L’apparato radicale è in continuo rinnovamento ed, essendo l’organo di riserva, è importantissimo stimolarne la crescita e promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Allo stesso tempo è fondamentale uno sviluppo equilibrato della parte aerea.

La linea tecnica:

L'asparago è una coltura che necessita di sostanza organica di alta qualità per questo è importante che la concimazione contempli prodotti che contengono composti organici quali acidi umici, acidi fulvici, amminoacidi, acidi carbossilici.

Gli interventi che seguono  favoriscono uno sviluppo ideale dell’apparato radicale e un accumulo di sostanze di riserva per preparare l’asparagiaia a produrre al meglio (qualità e quantità) l’anno successivo.

APPLICAZIONI GRANULARI IN POST-RACCOLTA

  • JOLLY, un concime organominerale complesso ad elevato titolo in fosforo e potassio di qualità. Dosaggio di 400 kg/ha
  • CereaSlow 33, garantisce una nutrizione azotata a lento rilascio,
    durevole nel tempo di crescita dell’asparagiaia. Dosaggio 200-300 kg/ha

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Drupacee: la nutrizione dall’ingrossamento del frutto

Nelle drupacee la fase di ingrossamento del frutto è molto delicata e necessita di trattamenti specifici e mirati. Fino all’indurimento del nocciolo ci si gioca, infatti, gran parte della produzione in quanto ad un nocciolo di dimensioni buone corrisponderà una pezzatura buona dei frutti.

In questo lasso di tempo il fosforo svolge un ruolo rilevante poiché incide direttamente sull’ingrossamento del nocciolo; è altrettanto importante iniziare, fin da questa fase, ad apportare calcio,  fondamentale per ottenere frutti compatti, con coloratura intensa e uniforme, che garantiscano una buona conservabilità.

Nelle fasi di ingrossamento e indurimento del nocciolo è inoltre importante evitare situazioni di stress ed eventualmente supportare la pianta con prodotti specifici.

La linea tecnica

DA INGROSSAMENTO A INDURIMENTO NOCCIOLO

Nella fase di ingrossamento nocciolo consigliamo 2-3 trattamenti ogni 7-10 gg di:

Nella fase di indurimento nocciolo consigliamo 2-3 trattamenti ogni 7-10 gg di:

DA INVAIATURA SINO A 10 GIORNI DALLA RACCOLTA

Consigliamo 2 trattamenti ogni 10-15 gg di:

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Fioritura e allegagione dell’uva da tavola

Al fine di mettere la pianta nelle migliori condizioni produttive occorre stimolare una buona e uniforme fioritura per promuovere l'allegagione.

Per ottenere ciò, è opportuno fornire alla pianta prodotti ad azione biostimolante, in associazione alla normale fertilizzazione, in modo tale da evitare situazioni di stress e incrementare l'efficienza d'uso dei nutrienti nelle fasi più delicate del ciclo produttivo.

La linea tecnica:

Nella fase di prefioritura:

  • Nano.T Fe con dosaggio di 5 l/ha in fertirrigazione + HydroStar con dosaggio di 10 kg/ha in fertirrigazione
  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

A fine fioritura consigliamo l'utilizzo di: 

  • VigorGreen con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare

Nella fase di allegagione (e post-allegagione) consigliamo:

  • Crisco con dosaggio di 1,5 l/ha per via fogliare, per promuovere l'allungamento del grappolo.

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Concimazione post-trapianto del pomodoro da industria

Il pomodoro da industria è una coltura con un elevato potenziale produttivo. Per ottenere abbondanti rese è necessario impostare piante vigorose ed equilibrate senza eccessi vegetativi (lussureggiamento). Per questo  è importantissimo nella fase di post-trapianto “far partire” le piantine al meglio assicurando un attecchimento ottimale.

Le fasi successive al trapianto sono molto delicate e il pomodoro necessita di una nutrizione specifica ed equilibrata in modo da stimolare la radicazione e, allo stesso tempo, creare le condizioni per un ideale sviluppo della parte aerea della pianta.

La linea tecnica per il post-trapianto

Un apparato radicale espanso, tale da supportare la pianta nelle fasi produttive, è lo scopo principale della concimazione in post-trapianto. Con la concimazione di fondo si apportano parte dei macronutrienti necessari allo sviluppo della pianta, in particolare fosforo e potassio.

Superato lo stress da trapianto si procede con delle fertirrigazioni a base di fosforo e calcio che stimolano la radicazione e rinforzano la pianta (maggiore resistenza agli stress biotici e abiotici), in associazione all'azoto organico che migliora l'assorbimento dei nutrienti.

Nello specifico, consigliamo l'utilizzo dei seguenti prodotti:

FASE DI TRAPIANTO:

  • Cereaphos, con dosaggio di 200-250 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Oppure Universal Up, con dosaggio di 200-300 kg/ha con applicazione al terreno localizzata. Questi due prodotti al trapianto favoriscono la radicazione e una vigorosa partenza, grazie all'alto contenuto in fosforo altamente solubile e acidi umici.

SUPERATO LO STRESS DA TRAPIANTO:

  • Leaf P-Ca, che contiene fosforo e calcio di qualità ad alta concentrazione che favoriscono la radicazione e lo sviluppo di piante equilibrate e compatte, con dosaggio di 10 l/ha in fertirrigazione;
  • SuprEmo, ricco in amminoacidi, triptofano e ferro organico per stimolare l'ottimale sviluppo della pianta, con dosaggio di 20 l/ha in fertirrigazione;

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Gelate primaverili: come proteggere la pianta?

Gelate, sbalzi termici importanti, siccità, eccesso idrico, temperature elevate sono tutti stress abiotici a cui vanno incontro le piante quando le condizioni ambientali non sono ottimali. Questi stress abiotici comportano un rallentamento o addirittura l’inibizione del metabolismo, limitando lo sviluppo delle piante e dei frutti.

Le conseguenze saranno: rallentamento/riduzione della fotosintesi clorofilliana, ridotta sintesi delle proteine, piante più sensibili ad agenti patogeni e quindi più deboli, sviluppo vegetativo ridotto, fioritura difficile e/o compromessa, scarsa allegagione, frutti di qualità scarsa e produzioni non ottimali.

Come si può aiutare la pianta in queste delicate condizioni?

Dopo anni di studi, ricerche e prove in campo, FCP Cerea propone CERERE, un fisioattivatore, termoprotettore e osmoregolatore adatto su tutte le colture in ogni fase fenologica. 

CERERE è un concentrato di polioli (o polialcoli) a media e corta catena appartenenti alla famiglia dei carboidrati (composti organici) idrogenati. Questi composti entrano direttamente nelle cellule vegetali e sono in grado di aiutare la pianta a gestire meglio l’acqua libera, rendendola così più forte e resistente a temperature avverse (troppo basse o troppo alte) e stress idrici (carenza e/o eccesso d’acqua). 

I polioli possono essere rapidamente trasformati (all’interno delle cellule vegetali) in amminoacidi, composti essenziali per il metabolismo vegetale, mentre gli estratti umici di origine vegetale stimolano la pianta ad una rapida ripresa dagli stress abiotici.

CERERE, inoltre, rende le membrane più elastiche anche in casi di gelate permettendo ai frutti di ingrossarsi limitando il rischio di cracking.

CERERE risulta essere quindi un valido alleato sia per prevenire i danni che gli stress abiotici possono causare sia per favorire una rapida risposta e riattivazione del metabolismo della pianta dopo gli stress.

La linea tecnica di FCP Cerea

CERERE va utilizzato 1-2 giorni prima della condizione sfavorevole prevista alla dose di 1,5-2,5 l/ha per via fogliare su qualsiasi coltura (frutticole, orticole pieno campo e serra, vite da vino e da tavola). Ripetere il trattamento 1-2 giorni dopo l’evento stressante. 

In caso del prolungarsi dell’evento stressante (ad esempio periodi di grande caldo e/o importanti sbalzi termici tra giorno e notte) trattare ogni 8-10 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

Per contrastare il cracking dei frutti utilizzare CERERE da frutto noce in poi ogni 12-15 giorni alla dose di 1,5-2 l/ha.

CERERE può essere abbinato ai più comuni fitofarmaci e fertilizzanti fogliari per migliorarne l’efficacia e la persistenza poiché ha azione adesivante e bagnante.

Vuoi saperne di più sul nostro CERERE?

Concimazione del melo alla ripresa vegetativa

Una fioritura sincronizzata e uniforme resta lo scopo principale da perseguire in questa fase. É fondamentale gestire in maniera oculata l’azoto e prestare particolare attenzione ai possibili stress biotici e abiotici che si possono verificare. La nutrizione in rispesa vegetativa deve quindi favorire un equilibrato sviluppo vegeto-produttivo.

La linea tecnica

  • BluActive 300-400 kg/ha – granulare al terreno
  • Hydrostar BTC 10 kg/ha – 2 applicazioni in fertirrigazione ogni 15 giorni

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:

  • Cerere, per via fogliare, alla dose di 1-1,5 litri/ha,  24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

In caso di clorosi ferrica ricorrente impostare la prima applicazione in ripresa vegetativa/sviluppo germogli di: 

Approfondimento tecnico:

Per il melo per verificare se ha ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo inferiori a 7,2 °C.
  • Considerare che il fabbisogno necessario e compreso tra 1000-1200 ore.

Concimazione delle drupacee alla ripresa vegetativa

La concimazione deve mirare anzitutto al raggiungimento di una fioritura uniforme e sincronizzata. In quest'ottica non bisogna eccedere con l’azoto e occorre evitare situazioni di stress causati, ad esempio, da sbalzi termici (ritorni di freddo) e squilibri idrici.

La concimazione fosfatica in ripresa vegetativa è indispensabile per rinnovare l’apparato radicale e migliorare di conseguenza l’assorbimento dell'acqua e degli elementi nutritivi.

È molto importante infine proteggere la pianta da eventuali ritorni di freddo che possono creare danni importanti alle produzioni.

La linea tecnica

Concimazione alla ripresa vegetativa:

UNIVERSAL UP oppure RED BALL alla dose di 200-300 kg/ha - Granulare al terreno

HYDROSTAR - 10 kg/ha + SUPREMO - 20 litri/ha  - in fertirrigazione, da ripresa vegetativa a pre-fioritura

 

In caso di previsione di temperature basse e ritorni di freddo:
Per via fogliare: CERERE alla dose 1-1,5 litri/ha 24-48 ore prima del verificarsi del calo termico (utilizzabile anche in caso di piena fioritura).

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n.b.: approfondimento tecnico:

Per le drupacee per verificare se hanno ricevuto sufficienti ore di freddo si deve:

  • Determinare il periodo “freddo” (es. ottobre-gennaio)
  • Contare il numero delle ore di questo periodo comprese tra 2,5 e 9,1 °C.
  • Considerare i seguenti fabbisogni necessari:
    1. albicocco 400-600
    2. pesco 700-800
    3. susino 800-1000
    4. mandorlo 250-500
    5. ciliegio 700-800

 

Concimazione del melone nelle fasi successive al trapianto

Nella fase di post-trapianto è importante favorire l’attecchimento radicale del melone, limitando il più possibile gli effetti negativi dovuti a condizioni climatiche non favorevoli quali sbalzi termici o periodi siccitosi.

Per questo è importante apportare oltre agli elementi usuali (NPK) anche sostanze (es. umiche) che svolgano un ruolo biostimolante per promuovere l’assorbimento degli elementi nutritivi e contribuiscano al miglioramento della struttura del suolo.

Nella fase successiva è bene invece che l’azione di biostimolazione sia rivolta a stimolare fioriture omogenee e a favorire la conseguente allegagione.

La linea tecnica

POST-TRAPIANTO:
HYDROSTAR - 15 kg/ha 2-3 applicazioni, in fertirrigazione 

SVILUPPO VEGETATIVO e PRIME FIORITURE
SUPREMO - 20 l/ha in fertirrigazione

VIGORGREEN- 1,5 l/ha  +  GIOVE BIO GOLD - 1-1,5 kg/ha , ogni 8-10 giorni (applicazioni fogliari)

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Concimazione dei broccoli invernali

Molto importante nella coltivazione del broccolo è ottenere “teste” di qualità; questo significa che esse devono essere: compatte e serrate, sane e prive di macchie, dal colore intenso, pesanti e con una lunga durata di conservazione post-raccolta.

L’obiettivo è quello di fare rese elevate di qualità con le varietà tardive che affrontano condizioni climatiche/colturali/ambientali difficili.

In particolare si consiglia BLURAIN, che essendo caratterizzato dalla tecnologia brevettata NUECR4, permette un più equilibrato e costante apporto non solo di  azoto ma anche di meso e microelementi (calcio, magnesio e ferro).

La linea tecnica per la concimazione invernale (raccolta 110-140 giorni dal trapianto)

Concimazione di fondo:
BLURAIN  250-300 kg/ha
oppure
BLUEACTIVE (CEREA BLU) 300 kg/ha

Dopo 10 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha +LEAF P-Ca 10 l/ha (Fertirrigazione)

Dopo 35 giorni dal trapianto:
SUPREMO 20 l/ha+LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha (Fertirrigazione)

Metà ciclo (circa 70 giorni dal trapianto):
EVOLUTION 56 150-200 kg/ha 

Dopo 105 giorni dal trapianto (circa 15-20 giorni dalla raccolta) :
LEAF P-Ca 20 l/ha+LEAF N-FAST 20 l/ha  (Fertirrigazione)

APPLICAZIONI FOGLIARI (opzionali):

NANO.T Cu 1-1,5 l/ha ogni 10-15 giorni  durante tutto il ciclo vegetativo

FEBO MIX 200-250 g/100 l d’acqua + GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi durante la crescita vegetativa (fino a metà pianta) 

MAGNETICAL 2,5-3 l/ha +GIOVE BIO GOLD 100 g/100 l d’acqua n.2 interventi da metà pianta fino a 15 giorni dalla raccolta

PER VEDERE  LINEE TECNICHE DELLE DIVERSE EPOCHE DI TRAPIANTO  clicca qui

Concimazione del finocchio

Nella produzione del finocchio è molto importante nutrire e irrigare correttamente la coltura.

Le produzioni per essere considerate ideali devono riguardare la pezzatura, la croccantezza, il sapore, la conservabilità post-raccolta e la resistenza alla manipolazione oltre che, naturalmente, le rese produttive.

Su tutti questi aspetti la gestione dell’azoto riveste un ruolo particolarmente importante.

La linea tecnica consigliata

Granulari di fondo:

Universal Up alla dose di 200 kg/ha

(per chi volesse utilizzare un organo-minerale, Dual Band 200 kg/ha)

 

Fertirrigazioni:

TRAPIANTO e POST-TRAPIANTO: SuprEmo 20 litri/ha + Leaf P-Ca 10 litri/ha

Nel secondo trattamento inserire anche Leaf N-Fast alla dose di 20-30 litri/ha.

PRE-CHIUSURA FILE: si consiglia una concimazione di copertura con CereaBlu alla dosa di 200 kg/ha ed una fertirrigazione con CalcioMagno alla dose di 20 litri/ha

CHIUSURA DELLE FILE: Leaf N-Fast 20-30 litri/ha + CalcioMagno 20 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: CalcioMagno 20-30 litri/ha.

 

Fogliari:

CHISURA FILE: MagnetiCal 4 litri/ha

10 GIORNI DALLA RACCOLTA: MagnetiCal 4 litri/ha

IN ABBINAMENTO AI DISERBI: Giove Bio Gold 1 kg/ha

La concimazione post-raccolta del nocciolo

Nel nocciolo la fase di post-raccolta è particolarmente importante perché, oltre a reintegrare quanto è stato asportato per la produzione dell’anno, in questo periodo è necessario apportare i corretti nutrienti per favorire la ormai prossima fioritura di gennaio-febbraio.

Il piano di concimazione consigliato da FCP Cerea prevede l’utilizzo di Vinfrutto o Master Plus, fertilizzanti organo-minerali NPK che, grazie anche all’azoto organico a lenta cessione presente, garantiscono l’assorbimento graduale dei nutrienti durante il periodo invernale e contribuiscono ad aumentare la sostanza organica nel terreno.

Si consigliano inoltre un paio di interventi con B-Power (boro complessato con acidi umici e fulvici che ne migliorano l’efficacia) in associazione a Giove Bio Gold (veicolante con azione antistress) al fine di avere una buona fioritura con polline ad elevata fertilità.

Linea Tecnica

CONCIMAZIONE GRANULARE

VINFRUTTO 300-400 kg/ha

Oppure

MASTER PLUS 300-400 kg/ha

APPLICAZIONI FOGLIARI

B-POWER 3 l/ha + GIOVE BIO GOLD 1,5 kg/ha; 2 interventi

In caso di terreni con pH alcalini e/o ad alto contenuto di calcare attivo, soggetti a clorosi ferrica, si consiglia inoltre di distribuirer in fertirrigazione:

NANO.T FE 5 l/ha + SUPREMO 20 l/ha

Una volta distribuite al suolo le nanoparticelle di ferro contenute in Nano.T Fe si legano ai colloidi del terreno, evitando fenomeni di lisciviazione. La pianta le può così assorbire man mano che ne ha bisogno, anche nel lungo periodo.

L’associazione con Supremo, emoglobina pura ricca in ferro organico, ne migliora l’efficacia e l’effetto sulla pianta.

 

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GROWTECH ANTALYA 2024

20 - 23rd November, ANFAS, Antalya Expo Center - Antalya, Turkey

GROWTECH. ANTALYA, as the world's largest exhibition dedicated to greenhouse technologies, not only gathers global attendees and prominent companies specializing in categories such as Greenhouse Technologies and Equipment, Irrigation Systems and Technologies, Seed Development and Growing, Seedling Cultivation, Plant Nutrition and Protection but also introduces a fresh perspective to the fair industry through events like the International Conferences, Growtech Agriculture Talks, and ATSO Growtech Agricultural Innovation Awards.

FCP Cerea will be present: hope to see you at Stall 6-C122

For further information click here

INTERPOMA 2024

21 - 23 Novembre, INTERPOMA 204 - Piazza Fiera 1, 39100 Bolzano BZ

È l'unica fiera internazionale dedicata esclusivamente al mondo delle mele, dalla produzione allo stoccaggio alla commercializzazione. Ed è molto di più: Interpoma è una piattaforma che riunisce esperti della mela da 70 paesi di tutto il mondo con le loro idee, prodotti, tecnologie, progetti e offre soluzioni innovative.

Oltre al padiglione e alle aziende, questa fiera offre un ricco programma eventi per conoscere in anteprima i trend del settore. Il Congress, i Tours, l'Interpoma Award, le esposizioni a tema e il programma di incontri, workshop e appuntamenti importanti per chi ha fatto della mela la sua professione

FCP Cerea sarà presente allo stand G 1/40 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per questa coltura:

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La concimazione post-trapianto dell’insalata

Per ottenere insalate di buona qualità è importante curare l'aspetto nutrizionale con attenzione fin dal trapianto.

Questo consentirà  di ovviare a possibili problematiche successive quali l'orlatura, dovuta alla carenza di calcio, o l'eccessivo sviluppo vegetativo che porta la pianta a girarsi.

FCP Cerea consiglia di intervenire in fertirrigazione ogni 10-15 giorni nelle primissime fasi con:

SuprEmo 20 l/ha + Leaf P-Ca 10 l/ha

quindi di alternare nelle medesime modalità fino alla raccolta:

SuprEmo 20 l/ha + CalcioMagno 20 l/ha

SuprEmo 20 l/ha + K-Fast 10 l/ha

SuprEmo e Leaf P-Ca garantiscono un ideale attecchimento delle piantine
post-trapianto.

CalcioMagno è un prodotto sistemico multifunzione a base di calcio e magnesio mentre K-Fast contribuisce a miglirare la conservabilità del prodotto.

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I fertilizzanti organo-minerali per mantenere la fertilità in modo sostenibile

Quando si parla di fertilità del terreno si intende l‘attitudine a produrre, qualità che è direttamente correlata alle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo.

Un terreno è tanto più fertile quanto più:

- riesce a facilitare l’assimilazione di acqua e nutrienti da parte delle radici;

- favorisce l’attività dei microrganismi nel suolo;

- accumula e conserva nel tempo riserve idriche ed elementi nutritivi;

La sostanza organica è una componente fondamentale del suolo e influenza tutti i fattori della fertilità descritti sopra, essa è costituita dai residui vegetali e animali, dalla biomassa vivente e dalle sostanze umiche, quali acidi umici, fulvici e umina. Queste sostanze rappresentano l’humus stabile, il principale componente della sostanza organica (fino al 85%) in un terreno in equilibrio.

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Fonte immagine: fondo articolo

L’humus ha un contenuto di carbonio circa dieci volte maggiore rispetto a quello dell’azoto ed è una macromolecola con spiccata attività colloidale e chelante. Legandosi ai composti minerali del terreno, l’humus forma degli aggregati di diversa forma e dimensione che, unendosi fra loro, lasciano degli spazi vuoti (porosità del terreno) che possono essere riempiti da acqua, gas e altri composti. In questo modo l’humus migliora la struttura del terreno aumentandone di fatto la capacità di campo, la lavorabilità e l’aerazione. Inoltre, l’effetto chelante e complessante delle sostanze umiche protegge alcuni elementi come Fe, Cu e Zn da fenomeni quali l’insolubilizzazione e la lisciviazione rendendoli di fatto maggiormente disponibili per la pianta. Infine anche il potere tampone del terreno, ossia la sua capacità di neutralizzare variazioni del pH entro certi limiti, dipende dalla natura chimica delle sostanze umiche.

Nei terreni agricoli una dotazione di sostanza organica tra il 3 e 4% è da considerarsi buona ma in Italia in genere ci si attesta sotto questi valori. La progressiva riduzione della fertilità, sempre più evidente anche nel nostro paese, è determinata da molteplici cause, sia antropiche che climatiche, che danno origine a fenomeni di erosione, cementificazione, compattazione ed eccessiva salinità del terreno.

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Fonte immagine: fondo articolo

Un’agricoltura attenta e sostenibile, che impieghi, tra l’altro, tecniche di concimazioni efficienti, può però contribuire a rallentare e in alcuni casi a invertire questa tendenza.

I concimi organo-minerali, seppur non costituiscano un ammendante del terreno, migliorano infatti l’efficienza d’uso degli elementi nutritivi (NUE= Nutrient Use Efficiency) in quanto la sostanza organica presente ne complessa il contenuto minerale rendendolo più facilmente utilizzabile dalla pianta limitando le perdite per lisciviazione o per reazione con altri elementi presenti nel suolo. Un esempio è rappresentato dal fosforo che, legandosi alle sostanze umiche, forma dei composti umo-fosfati che lo proteggono dalla retrogradazione.

L’azoto organico presente negli organo-minerali è, inoltre, da considerarsi a lenta cessione perché per divenire disponibile deve prima subire diverse trasformazioni da parte di microrganismi ed enzimi (mineralizzazione); questo facilita la pianta che può assorbirlo secondo i propri fabbisogni. La matrice organica di questi fertilizzanti permette infine di migliorare l’attività microbica del suolo.

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L’effetto dei concimi organo minerali sui componenti principali del sistema pianta-suolo. Fonte immagine: fondo articolo

I concimi Fert Premium e Fert, unendo sostanza organica di qualità, acidi umici e fulvici e una matrice minerale pienamente utilizzabile dalle piante, risultano una scelta efficiente e sostenibile.

L’azoto organico stabile e a lenta cessione, assieme al fosforo complessato con gli acidi umici, rende questi fertilizzanti particolarmente indicati per le concimazioni autunno-invernali, dove le colture in campo hanno un’attività rallentata e i concimi tradizionali, più veloci ma non protetti, verrebbero sfruttati solo parzialmente, andando in contro a numerose perdite nel terreno.

Fonti:
Figura 1: Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari, suolo-parte-iv, https://iaassassari.wordpress.com, 2012

Figura 2: Ramona Magno, Desertificazione, cause, impatti, soluzioni e il ruolo del suolo, https://www.vglobale.it, 2023

Figura 3: Y. Bouhia, M. Hafidi, Y. Ouhdouch, M. El Mehdi El Boukhari, Conversion of waste into organo-mineral fertilizers: current technological trends and prospects, Reviews in Environmental Science and Bio/Technology, https://www.researchgate.net, 2022 (adattamento in italiano)

Superare gli stress della raccolta e ripristinare le riserve nutritive

La fase di post raccolta è probabilmente il momento più traumatico che la pianta deve sopportare (basti pensare alle lesioni prodotte dagli strumenti di raccolta) ed è importante quindi definire una corretta strategia nutrizionale per preparare la  campagna successiva.

La linea di concimazione di FCP Cerea prevede l'utilizzo di un prodotto appositamente pensato per questa coltura, OLIVO, fertilizzante NPK organo-minerale con una componente  di azoto organico la cui cessione graduale garantisce un assorbimento più dilazionato nel tempo. Il prodotto è indicato anche per apportare sostanza organica al terreno.

Si consiglia, inoltre, un trattamento fogliare per incrementare le riserve che serviranno alla coltura per produrre gemme e legno (Leaf P-Ca contenente fosforo e calcio), aumentare le difese immunitarie e superare le criticità tipiche di questa fase (Nano.T Cu nanofertilizzante a base di rame).

La linea tecnica

CONCIMAZIONE
OLIVO 300 kg/ha
in alternativa
SUPER RED 300 kg/ha

APPLICAZIONE FOGLIARI
Leaf P-Ca 3 l/ha + Nano.T Cu 3-4 l/ha

E' consigliata l'aggiunta di 2 litri/ha di Leaf N
(alto contenuto di urea formaldeide e presenza di boro) per una nutrizione costante della vegetazione.

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La concimazione efficiente del grano

Premessa

L’agenda ONU e la strategia Farm To Fork (parte importante del Green Deal, cioè la proposta in ambito ambiente della Commissione Europea) prevedono una riduzione degli apporti di fertilizzanti del 20% dal 2030.

L’Università Cattolica, con il centro studi Gea, ha calcolato che ridurre del 20% l’uso di fertilizzanti costerà all’Italia 5,4 miliardi per:

  • Mancata produzione
  • Calo trasformazione prodotti

In particolare, si prevede un calo produttivo del:

  • 12,6% su pomodoro
  • 14,5% su grano duro
  • 12,3% su grano tenero
  • 9,9% su vite da vino

In questo scenario l’uso di concimi efficienti e di biostimolanti risulta fondamentale per compensare i cali produttivi

Fonte:  https://www.ilsole24ore.com/art/all-italia-riduzione-fertilizzanti-costa-54-miliardi-euro-AF9jI5vC

Le prove sperimentali

Sulla base di queste premesse si sono svolte, in provincia di Pescara, dal 2022 al 2024, prove su grano duro per mettere a confronto i fertilizzanti granulari più efficienti di FCP Cerea (integrati con prodotti speciali) con la strategia tradizionale aziendale.

Più precisamente nelle tesi di FCP è stata testata l’efficienza di:

  • Granulare in pre-semina: Granoro (concime organo-minerale) – 150 kg/ha;
  • Granulare in accestimento e in levata: Cereaslow 46 (150 kg/ha) e Cereas 38 (150 kg/ha) (minerali ricchi di zolfo e, per il Cereaslow 46 con inibitore NBPT);
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento a diserbo: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf N-Fast 10 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine;
  • Fertilizzanti fogliari in abbinamento ai fungicidi: azione biostimolante/veicolante (Giove Bio Gold 1,5 kg/ha) e azione nutritiva e antistress (Leaf S-Quality 5 l/ha), per favorire l’accumulo di proteine.

per un totale di 143 kg/ha di azoto rispetto alla tesi aziendale che ha impiegato 193 kg/ha.

La tesi aziendale prevedeva l’utilizzo dei prodotti usati più di consueto nella concimazione del grano quali: stallatico, urea, solfato ammonico più altri azotati.

 I Risultati

I risultati tra le tesi condotte con i concimi efficienti di FCP e quelle con i prodotti standard sono stati simili in tutti i tre gli anni (sia in termini di qualità che di peso) nonostante che nelle prime l’impiego di azoto sia stato ridotto di oltre il 25%. I diversi risultati tra le annate sono stati determinati invece da condizioni climatiche estremamente differenti.

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Tab.1 - Risultati quanti-qualitativi nei tre anni di prova

I fertilizzanti efficienti di FCP Cerea

L’efficienza dei fertilizzanti granulari di FCP Cerea, dimostrata da queste prove, è determinata da vari fattori:

1 – granulazione acida (maggiore disponibilità e solubilità del fosforo, reazione acida nel terreno)

2 – azoto organico da matrici ‘’nobili’’ (gelatina idrolizzata: amminoacidi)

3 – acidi umici in granulazione

4 – in ogni formulato è presente lo zolfo

5 – utilizzo di NBPT, inibitore dell’ureasi (applicato al granulo tramite tecnologia di Coating) che impedisce e contrasta la perdita per volatilizzazione e ossidazione dell’azoto ureico

Tutto questo va nella direzione di efficientare la gestione dell’azoto e di apportare FOSFORO solubile e prontamente assimilabile dalle piante, poiché tale elemento è determinante per un ottimale sviluppo radicale e, quindi, per creare delle ‘’fondamenta solide’’ per la pianta.

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Fig.1 - fase di levata 2024, in questa fase la coltivazione efficiente di FCP ha contribuito a un maggior sviluppo dell'apparato radicale e di conseguenza di quello vegetale

L’impiego di prodotti speciali nelle fasi successive, prevede l’utilizzo di un prodotto (Giove Bio Gold) a elevatissima concentrazione di amminoacidi vegetali (glicina, prolina, ecc.), che espleta una funzione biostimolante ed è anche veicolante per gli azotati liquidi al fine di migliorare l’azione nutriente e di contrasto agli stress.

Questa linea tecnica rappresenta un’integrazione di quanto già indicato nella nostra strategia nutrizionale per il grano disponibile qui.

LUV 2024

22-24 ottobre 2024, Nuova Fiera del levante - Ingresso Edilizia, Via di Maratona, BARI

LUV – Fiera dell’uva da tavola è un evento pensato per far incontrare tutti gli operatori del comparto dell’uva da tavola.

L’obiettivo della fiera è creare occasioni di confronto e business.

Il tutto avendo cura della sostenibilità ambientale e con attenzione all’innovazione tecnologica.

FCP Cerea sarà presente allo stand 126-127 per presentare alcuni prodotti particolarmente indicati per quasta coltura:

Per maggiori informazioni clicca qui

Nano.T Fe e Nano.T Cu: l’importanza del trattamento post-raccolta nelle arboree

Il trattamento post-raccolta, spesso sottovalutato, è un intervento molto importante non solo per ripristinare le riserve nutritive, ma anche per assicurare alla pianta un ottimale ripresa vegetativa. 
Perchè questo avvenga è necessario contenere alcune problematiche tra cui la carenza di ferro e le conseguenze dei danni provocati dall'impiego di mezzi meccanici.

CLOROSI FERRICA

Il ferro è un elemento indispensabile per la pianta in quanto ne regola diversi meccanismi della crescita e partecipa alla biosintesi della clorofilla, il pigmento che assorbendo la luce permette la fotosintesi clorofilliana. La mancata capacità di generare clorofilla si manifesta come clorosi ferrica.

La clorosi ferrica è una fisiopatia molto diffusa che colpisce le colture arboree e si manifesta in buona parte dei terreni italiani, specialmente nei suoli calcarei, ed è dovuta alla difficoltà di assorbire il ferro dal terreno da parte della pianta. L'insorgenza della clorosi può inoltre essere dovuta anche al portinnesto e alla varietà, più o meno suscettibili alla fisiopatia. I sintomi ricorrenti sono ingiallimenti internervali a partire dalle foglie più giovani e i nuovi germogli che possono venire danneggiati. Quando la manifestazione clorotica è grave, si incorre a necrosi con conseguente caduta delle foglie anticipata.

Nano.T® Fe è un prodotto nanotecnologico brevettato da Fcp Cerea in collaborazione con l'Università di Verona nel 2019.

I principali benefici di questa tecnologia, che si basa sull'impiego di prodotti le cui particelle hanno almeno una dimensione compresa tra 1-100 nanometri, sono:

  • elevata efficacia a bassi dosaggi del principio attivo distribuito, in questo caso il ferro;
  • alta persistenza e stabilità in un ampio range di pH (1-10) del terreno e in qualsiasi condizione di luce e temperatura (a differenza dei prodotti tradizionali e chelati);
  • minor impatto ambientale poiché le nanoparticelle sono trattenute dal suolo e non soggette a lisciviazione - cosa che succede ai chelati di ferro;
  • maggiore superficie di contatto con le radici della pianta (e quindi migliore assorbimento) a parità di prodotto utilizzato, rispetto alle soluzioni tradizionali.

Nano.T Fe grazie alla sua tecnologia risulta essere molto efficace perché assicura alla pianta una riserva di ferro totalmente disponibile, non retrogradabile e stabile.

Questo aspetto è determinante in colture molto sensibili alla clorosi come il Kiwi e il Pero e in terreni particolarmente “difficili” (Ferrara e Modena in primis).

In condizione di forte clorosi ferrica (calcare attivo > 3,6 e IPC > 36) su queste colture si consiglia:
6-10 l/ha Nano.T Fe + 20 l/ha di SuprEmo.

In condizione di media clorosi ferrica (calcare attivo < 3,6 e IPC < 36) si consiglia: 
4-6 l/ha Nano.T Fe + 20 l/ha di SuprEmo.

DANNI FISIOLOGICI O MECCANICI DELL'APPARATO FOGLIARE

In fase di post-raccolta, dove è frequente che si siano verificati danni di tipo meccanico, è importante utilizzare  Nano.T Cu per rinforzare la pianta e i tessuti vegetali stimolando i meccanismi d’autodifesa e migliorarare la risposta alle malattie e ai disordini nutrizionali.

Per i dosaggi corretti di Nano.T Cu si rimanda alle specifiche linee tecniche delle colture arboree.

Nano.T Fe e Nano.T Cu assicurano una sana ed equilibrato ripresa vegetativa. 

PER LA LINEA TECNICA COMPLETA DEL PERO  CLICCA QUI

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La concimazione della fragola al trapianto

Dolcezza, pezzatura e conservabilità sono le caratteristiche che l’agricoltore deve ricercare per ottenere buoni risultati dalla coltivazione delle fragole, che restano uno dei frutti più appetiti dai consumatori.

Per farlo è opportuno procedere con una concimazione pre-trapianto che riattivi il terreno e al trapianto intervenire per ottenere un effetto starter e un ideale attecchimento delle piantine.

Per questo si consiglia prima del trapianto l’impiego di

Jolly 6.10.20  (200-300 kg/ha) un prodotto organo-minerale particolarmente indicato per le colture frutticole che contiene il 2% di azoto organico a cessione graduale e un’alta percentuale di fosforo solubile facilmente assimilabile. L’alta percentuale di zolfo (22) contribuisce a migliorare le caratteristiche organolettiche della coltura.

Al trapianto invece si propone un intervento con

SuperPower Humic (9.29) che è un complesso NP microgranulare con microelementi e acidi umici.  Anche questo prodotto contiene un’elevata percentuale (18) di zolfo.

Nella fase successiva è importante contrastare il fenomeno della clorosi ferrica e acidificare il terreno per rendere gli elementi nutritivi più assimilabili da parte delle radici, in particolare il calcio.

A questo scopo si consiglia di intervenire in fertirrigazione alternando

Leaf P-Ca (2l/1000m) e NaturBlack (300 ml/1000m) per stimolare l’attività radicale

con

Nano.T Fe (600 ml/1000m) e Giove Bio Gold (500 g/1000m) per migliorare la fotosintesi, prevenire la clorosi e in funzione anti-stress.

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Nanotechnology conference 2024

Rome 9 septemper 13:00 - 14:00 light lunch

ROUND TABLE
A view of nano-enabled agriculture in Italy. Let's talk about the game rules

The purpose of applied research is to develop knowledge which will eventually lead to innovations that can potentially change the rules of the game in a production sector. The global primary sector is currently in a complicated phase. Structural efficiency is required to reduce pressure on the environment, which can be achieved by introducing technological innovations such as nanotechnologies. Several far-east countries and India have already implemented nano-enabled agriculture, while in the USA, significant resources have been invested in R&D projects.

However, in the EU, a precise system of regulations for nano-agrochemicals has not yet been established. A group of researchers in Italy are working on developing innovations, and some manufacturers are starting to enter the market. However, it is essential to understand the current and future market conditions in our country, the technical skills of farmers and the perceptions of consumers. The PRIN20022 Cleopatra project facilitates discussions with various stakeholders on these crucial issues.

Per FCP Cerea sarà presente Giuseppe Ciuffreda, Agronomo. Responsabile Ricerca e Sviluppo di FCP Cerea. Membro del comitato tecnico di Assofertilizzanti-Federchimica.

 

Per ulteriori dettagli clicca qui

 

La concimazione autunnale della vite

Dopo la raccolta è opportuno intervenire prima della caduta delle foglie per consentire alla coltura di accumulare le riserve.

La fase di post raccolta risulta quindi essere decisiva per predisporre la pianta a produzioni di qualità per l’anno successivo sia per l'uva da tavola sia per quella da vino.

La linea tecnica:

APPLICAZIONI GRANULARI

Queste applicazioni sono necessarie per un'ottimale ripresa vegetativa primaverile e per preservare la fertilità del suolo.

Si consiglia di intervenire con 300-400 kg/ha di  VINFRUTTO 8.6.14 un concime granulare complesso NPK organo-minerale che contiene microelementi.

Questo fertilizzante contiene acidi umici provenienti da matrici vegetali che hanno subito una lunga decomposizione nel suolo,che consente al fosforo di essere assimilato più facilmente.
La presenza di zolfo solubile, calcio, magnesio, bofo, ferro e zinco garantisce una nutrizione completa alla pianta.

In alternativa è possibile utilizzare alla stessa dose MASTER 10.5.15

APPLICAZIONI FOGLIARI (1-2 interventi)

Per favorire la maturazione del legno e una equilibrata nutrizione delle gemme si consiglia inoltre:

FERTIRRIGAZIONE (1 intervento)

Applicazioni radicali possono, infine, essere eseguite per sbloccare gli elementi nutritivi presenti nel terreno e prevenire fenomeni di clorosi ferrica alla ripresa vegetativa:

 

PER LA LINEA TECNICA COMPLETA DELL'UVA DA VINO  CLICCA QUI

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Ripristinare le riserve nutritive nelle drupacee

Quest’anno la fase di post raccolta risulta essere un momento molto importante per dare energia e forza alle piante.

La campagna è stata caratterizzata da un andamento climatico caldo e la pianta non è mai stata in grado di riposare idealmente non riuscendo a soddisfare le ore di freddo che richiede. Per questo motivo le piante hanno “lavorato” continuamente e le rese produttive sono state in genere non ottimali.

La fase di post raccolta risulta quindi essere decisiva per predisporre la pianta a produzioni elevate per l’anno prossimo.

La linea tecnica:

Questi trattamenti sono quindi necessari per un'ottimale ripresa vegetativa primaverile e per preservare la fertilità del suolo.

FOGLIARE (1-2 interventi)

FERTIRRIGAZIONE (1 intervento)

 

GRANULARE

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Giornata dimostrativa biostimolanti

L'evento si svolgerà il 10 luglio 2024 presso Veneto Agricoltura Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” Via Moceniga, 7 – Rosolina (Rovigo) con inizio alle ore 9:00.

Vieni a scoprire gli effetti su pomodoro da industria, melone e pomodoro da mensa di oltre 40 prodotti tra biostimolanti e fertilizzanti innovativi e assisti alle dimostrazioni dinamiche di robot e attrezzature di ultima generazione per l’orticoltura.

FCP Cerea presenterà Nano.T Zn, il primo prodotto nano-tecnologico ad azione nutrizionale e biostimolante.

Nano.T Zn aumenta la produttività delle colture proteggendole dall’eccessiva irradiazione solare riducendo così i danni da scottature e dagli eccessi di calore (protezione dai raggi UVA e UVB) garantendo una maggiore efficienza fotosintetica.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione clicca qui

La nutrizione del kiwi durante l’ingrossamento del frutto

Durante la fase di ingrossamento del kiwi, che si è raggiunta in questi giorni in tutti i principali areali di coltivazione, va posta particolare attenzione all’accumulo di sostanza secca. Questo permette di garantire una maggiore shelf-life del frutto stesso durante la frigo-conservazione.

Quindi è importante fornire alla pianta un corretto apporto di calcio, magnesio e potassio:

  • Il calcio è fondamentale nella costituzione dei tessuti del frutto e dell’accumulo della sostanza secca.
  • Il potassio è fondamentale per l’osmoregolazione della pianta e del frutto e favorisce un maggiore accumulo di zuccheri
  • Il magnesio mantiene la pianta metabolicamente attiva favorendo la fotosintesi

Altro aspetto importante è la gestione degli stress e in particolare quelli da caldo e da carenza idrica che si possono verificare proprio in questo periodo (luglio-agosto).

La linea tecnica

FERTIRRIGAZIONE:
Calciomagno 20 l/ha + K-Fast 20 l/ha

APPLICAZIONI FOGLIARI
Giove Bio Gold 2kg/ha + MagnetiCal 4 l/ha + K-Fast 4 l/ha

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